Dolore sovra pelvico e disturbi urinari

Buongiorno,
premetto che sono circa 2 anni che ho un dolore sovra pelvico (all'altezza della vescica) bruciore e difficoltà nell'urinare.Tutto è iniziato nel 2010 quando ho avuto un calcolo nell'uretere sx, espulso poi tramite l'urina.Circa 5 mesi dopo però ho iniziato ad avvertire i primi sintomi:dolore sotto la pancia, bruciore e difficoltà urinarie seguite da perdite vaginali, prurito e dolore nei rapporti.Solo verso giugno del 2011 però il mio ginecologo si decise a farmi un tampone vaginale da cui mi uscì l'escherichia coli che curai con lavande vaginali e pomata vaginale. Nel frattempo feci anche una cura prescritta dall'urologo con: bentelan, ananase e acidif (avendo nell'esame delle urine una "batteriurina non significativa").Sono stata bene per circa 6 mesi, ma poi è ricomparso tutto.E' da gennaio che non ho più pace.Ho dovuto cambiare sia urologo che ginecologo perchè mi dicono di non sapere più cosa fare.La settimana scorsa sono stata da un urologo che mi è sembrato meglio di quello precedente ma sopratutto più umano.Mi ha fatto fare una diretta renale da cui non è uscito niente. Un eco renale e vescicale da cui è uscito della sabbiolina in entrambi i reni ed un tampone vaginale per: candida trichomonas, gardnerella, flora comune e clamidia. Di cui però non ho ancora avuto il risultato.In tanto mi ha prescritto : buscopan 3 cmp al giorno per 5 gg e Detrusitol 1 cmp dopo cena per 2 mesi.Mentre le cmp di buscopan le ho prese tranquillamente ma purtroppo senza risultato, le detrusitol ho dovuto sospenderle a causa degli effetti indesiderati (avevo ancora più difficoltà e bruciore del solito nell'urinare).Stamattina quindi ho dovuto chiamarlo e mi ha detto di prendere "Pelvilen forte" e di chiamarlo poi tra una settimana per vedere come và...Non sò più cosa fare, mi sembra di impazzire. Spero tanto che mi esca qualcosa dal tampone.Lei potrebbe darmi un consiglio sulla base di ciò che le ho detto? E se dal tampone non uscisse niente? cosa dovrei fare?...Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Gentile Signora,
in caso di disturbi vescicali fastidiosi e persistenti, in assenza di significative alterazioni degli esami di primo livello (strumentali e di laboratorio), prima di insistere a lungo con terapie empiriche di vario genere, è sempre opportuno che la vescica venga valutata direttamente con una endoscopia (cistoscopia). In una donna, questo può essere eseguito con particolare facilità. Penso che il nostro collega che la sta seguendo le consiglierà questo tipo di indagine, a meno che i tampone vaginale dimostri alterazioni francamente inequivocabili, cosa di cui dubito abbastanza.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per la sua risposta così immediata.In questi giorni avrò i risultati del tampone così,insieme al medico, valuterò il da farsi.Ma secondo lei, nel caso in cui non uscisse niente dal tampone e dovrei fare la cistoscopia, cosa potrebbe uscire? qualcosa di facilmente risolvibile? Sono molto preoccupata... Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Gentile Signora,
è altamente probabile che dalla cistoscopia non risulti nulla di particolare, ma questo è l'unico modo per escludere definitivamente un buon numero di possibilità e concentrarsi solo sulle rimanenti.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
ok...grazie mille. Le farò comunque sapere appena avrò i risultati del tampone...è stato gentilissimo