Eialulazione retrograda

Buongiorno,

Ho 64 anni e da qualche mese ho notato la mancanza di liquido seminale. Penso si tratti di una eiaculazione retrograda dovuta all'aumento del volume prostatico (sono in cura per episodio di prostatite).

Quello che vorrei chiedere è: che effetti negativi fisici (non psicologici) ha questo fenomeno? E se oltre a cadere in vescica, il liquido prostatico tornasse anche nelle vescicole seminali (ho notato un certo dolore scrotale dopo), vi possono essere effetti negativi per l'organismo?

Grazie e saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644

Gentile lettore,

niente autodiagnosi; ora bisogna consigliarle una valutazione clinica diretta con il suo urologo.

Detto questo, se è presente un'eiaculazione retrograda, non si hanno altri "effetti negativi per l'organismo" ma è bene capire perché questo succede.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa disfunzione sessuale le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo: L'eiaculazione retrograda.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
l'eiaculazione retrograda, ovvero il reflusso del liquido seminale in vescica (e non nelle vescicole seminali), è un fenomeno causato dalla mancata fisiologica chiusura riflessa del collo vescicale all'atto dell'eiaculazione stessa. Questo fenomeno avviene tipicamente DOPO gli interventi chirurgici od endoscopici per ingrossamento prostatico, interventi nei quali il collo della vescica viene profondamente modificato. ovvero "svasato", proprio per ottenere un più libero deflusso delle urine. Un'altra situazione che può causare eiaculazione retrograda è l'effetto collaterale di farmaci cosiddetti "alfa-litici", come tamsulosina, silodosina, eccetera, che causano il rilassamento delle fibre muscolari del collo vescicale, mimando in un certo senso la situazione che si andrebbe creando dopo l'intervento. Al di fuori di questi casi tipici, l'eiaculazione retrograda è molto rara ed implicherebbe un difetto funzionale del collo vescicale su base neurologica, cosa assai poco comune. Lei non ci precisa se, per questa "prostatite" e per il soggiacente ingrossamento prostatico, sta assumendo farmaci come quelli cui s'è fatto cenno, ma questo è abbastanza presumibile. L'eiaculazione retrograda non porta di per sè alcun problema fisico, nè a livello generale, nè nel particolare della sfera genitale e dell'attività sessuale, tranne ovviamente la perdita della capità di procreare. Il dolore scrotale di cui ci parla può essere entro certi limiti indirettamente legato alla situazione infiammatoria in corso.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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