Cistite cronica da escherichia coli
Egr. Dottori, 9 mesi fa ho contratto l escherichia coli mediante catetere perchè ero in coma per incidente stradale. Appena ripresomi dovevo correre in bagno per poche gocce di urina ogni 15 minuti, ed era un bisogno impellente. Ho provato tutte le terapie mirate, naturalmente tendendo conto l antibiogramma, quindi fosfomicina o monuril, bactrim, neofuradantin, 16 iniezioni di amikacina, ma nessuna di queste ha sconfitto l escherichia, che risulta ancora con carica 1.000.000. Francamente non so più che fare, ormai il problema è cronico, posso stare anche per 15-20 giorni senza avere sintomi, poi accade che per 7 giorni consecutivi devo correre in bagno per fare 2 gocce ogni 20 minuti, e questo mi rende impossibile avere una vita diciamo all aperto, devo avere sempre un bagno a portata di mano, altrimenti mi sembra d impazzire. Inutile consigliarmi di continuare con i farmaci, perchè ormai li ho assunti a periodi in questi 9 mesi, non posso mica assumerli per anni. Se mi dite che devo farmene una ragione e convivere col problema apprezzerei la sincerità, tanto alla fine si vive ugualmente, male ma si vive. Grazie per i vostri eventuali consigli
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Dr. Roberto Mallus
Urologo
5.5k 109 4
Gent.le utente,
assolutamente non le consiglio alcuna rassegnazione.IL problema va risolto ma per risolverlo occorre avere una più approndita conoscenza del trauma pregresso, e poterla visitare cosa che da qs sito è possibile solo virtualemnte.
Le consiglio quindi di ricontattare il suo urologo e cercare le cause che alimentano qs reinfezioni.
Cordialmewnte
assolutamente non le consiglio alcuna rassegnazione.IL problema va risolto ma per risolverlo occorre avere una più approndita conoscenza del trauma pregresso, e poterla visitare cosa che da qs sito è possibile solo virtualemnte.
Le consiglio quindi di ricontattare il suo urologo e cercare le cause che alimentano qs reinfezioni.
Cordialmewnte
Dott.Roberto Mallus
[#2]
dopo
Utente
Egr.Dott. Mallus, ho fatto viste approfondite, controllo dei reni, intestino, esami del sangue a volontà, ma non risulta nulla di anomalo. Le terapie che ho fatto forse han reso il batterio più resistente, altrimente sarebbe stato debellato; soprattutto quando in aprile mi resi conto che resisteva al bactrim, a cui il batterio sarebbe dovuto essere sensibile, ho pensato che debellarlo sarebbe stata un impresa titanica, e cosi è stato. L incidente stradale che ho avuto 1 anno fa mi ha lasciato una cisti al cervello, ma mi han detto che non può essere correlato alla resistenza del batterio, so solo che che se non mi avessero messo il catetere questa escherichia non l avrei mai contratta. Nei 4 giorni antecedenti le mie dimissioni chiesi ripetutamente ai medici di fare esame delle urine perchè, pur essendo per me difficile camminare, dovevo correre in bagno ogni 20 minuti con questo bisogno incombente, ma loro se ne fregarono altamente, forse perchè sapevano bene che un alta percentuale che è costretta al catetere contrae queste infezioni.
[#3]
Dr. Roberto Mallus
Urologo
5.5k 109 4
Gent.le utente,
probabilmente Lei non è in cura assiduamente con un urologo perchè alla ricerca che qualcuno abbia "la pozione magica" .
Non è possibile che attualmente non si riesca a debellare uno stato infiammatorio, occorrerà pazienza ma se ne esce fuori: i medici qualcuno lo guariscono anche .
Contatti un urologo "accessibile" , riferisca ogni cosa ,lo senta ripetutamente e vedrà che ne uscirà fuori.
Una infiammazione anche dovuta ad un catetere non è e non è mai stata incurabile.
E' molto probabile che abbia contratto una prostatite che poi risulta essere il focolaio per nuove recidive di infiammazione alle vie urinarie.
Cordialmente
probabilmente Lei non è in cura assiduamente con un urologo perchè alla ricerca che qualcuno abbia "la pozione magica" .
Non è possibile che attualmente non si riesca a debellare uno stato infiammatorio, occorrerà pazienza ma se ne esce fuori: i medici qualcuno lo guariscono anche .
Contatti un urologo "accessibile" , riferisca ogni cosa ,lo senta ripetutamente e vedrà che ne uscirà fuori.
Una infiammazione anche dovuta ad un catetere non è e non è mai stata incurabile.
E' molto probabile che abbia contratto una prostatite che poi risulta essere il focolaio per nuove recidive di infiammazione alle vie urinarie.
Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Bongiorno Dottore, scusi se rispondo solo oggi. Sono un cura da un urologo e l ultima volta che mi son fatto visitare è stato fine luglio, in cui mi ha prescritto l amikacina. La prossima settimana sentirò da lui cosa dovrò fare, se continuare con questa terapia o farne un altra. Dottore, avrei una domanda: ho mio fratello che comincia ad accusare gli stessi sintomi, bisogno di urinare molto spesso e fastidio o bruciore al pene. Ma questa escherichia è contagiosa, e se si, basta una stretta di mano o uno starnuto per contagiare il prossimo? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 01/09/2012.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.