Adenocarcinoma a ghiandole fuse della prostata

Salve.Mi chiamo raffaele ed ho 67 anni.mi hanno diagnosticato un adenocarcinoma a ghiandole fuse scarsamente differenziato della prostata.gleason score=5+4.pin di alto grado.
dalla biopsia è risultato che la neoplasia è presente per il 30% nei prelievi fatti alla base ,dell' equatore del lobo destro e alla base del lobo sinistro;per il 70% nei prelievi relativi alla base e all' equatore ,all'apice del lobo destro e alla base del lobo sinistro;per il 90% nei prelievi relativi all'equatore ed all'apice del lobo sinistro.in tutto sono stati effettuati quattordici prelievi
il valore del psa alla prima analisi è di 30.1,alla seconda è di 27.5.La prostata è aumentata di circa 1,5 volte,con consistenza dura a carico del lobo dx e parte del lobo sn ,e la superficie rugosa.

Dottori,cosa mi consigliate di fare? Come intervenire ora?
Vi ringrazio di tutto cuore per Vostra disponibilità e in attesa di una Vostra risposta Vi porgo cordiali saluti.
Raffaele
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,
sicuramente nella struttura ove le è stata praticata la biopsia saranno in grado di consigliarle il tipo di atteggiamento chirurgico o farmacologico più idoneo (probabilmente dopo scintigrafia, TAC.....)
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
In base a PSA(>30ng/ML), gleason(9) e bilobarità, lei è candidato ad un trattamento radicale sulla prostata, sulle vescicole seminali ed eventualmente, a scopo precauzionale, sui linfonodi pelvici con chirurgia o radioterapia. Inoltre è consigliabile successivamente una terapia adiuvante per almeno 2-3 anni con terapia ormonale(rischio alto secondo classificazione NCCN). La scelta della terapia chirugica o radiante dipende da lei, in base a rischi e benefici dell'una o dell'altre opzione, che le verranno sicuramente illustrati dagli specialisti che la seguiranno(Urologo, Oncologo radioterapista). Naturalmente è indispensabile una adeguata stadiazione con scintigrafia ossea e TC addome superiore e inferiore con e senza mdc per scongiurare localizzazioni extraprostatiche di malattia.
Cordiali saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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