Prostatite.

Riassumo in un nuovo messaggio per ordine.

Novembre 2012: primo episodio prostatico, visita urologica e terapia con topster, serenoa, e breaflog; i sintomi spariscono in 10 giorni ( con qualche lievissimo bruciore)

Poi ho avuto altri due episodi durati circa 6 giorni l'uno, molto ravvicinati.

Ora sono tornato all'urologo.
ancora una leggera congestione prostatica.
Ha detto che questi sono solo gli ultimi "colpi di coda", e che sto ormai in via di guarigione DEFINITIVA
Tuttavia anche se ridotti i sintomi sono tornati ( leggeri) ma stanno persistendo.
Mi ha prescritto:
-Xatral 10 per 60g , Difaprost x 30g, Breaflog. x 30g
È Alcuni potenti fermenti lattici per 2 mesi.

Riscontro in fase erettiva ( anche quando è accennata), un gonfiore ( o ipertono)dell'uretra all'altezza dello scroto, ma il medico ha detto nulla di importante. ( secondo voi)

SECONDO VOI, DALLA VOSTRA ESPERIENZA, DIRESTE CHE SONO DAVVERO IN GUARIGiIONE? La terapia è adatta?

Il fatto che i miei sintomi "forti" non durino mai troppi tempo è segno inequivocabile di infezione leggera? Posso sperare di tornare ad essere quello di una volta? SONO MOLTO preoccupato sui possibili sviluppi sulla potenza sessuale.
Che voi sappiate provoca deficit? È perché? Sono SEMPRE risolvibili? ( anche con farmaci)

Queste risposte non le ho ricevute esaurienti dal mio urologo.

Seguo già le indicazioni del dott. beretta, sono molto ansioso,
Perfavore gradire tantissimo una risposta accurata alle mie domande, che non richiedono certo visita dal vivo perché sono domande generiche, basate sull esperienza.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
purtroppo le prostatiti (se di questo si tratta) comportano la persistenza di una sintomatologia subdola che periodicamente può riacutizzarsi che porta sconforto nel paziente. In questa situazione è necessaria contrariamente a quanto da lei presupposto una visita reiterata dall'urologo per fare il punto della situazione e capire lo stato della patologia in quel momento (lo si può fare solo con accurata visita).
Alcune volte le prostatiti possono creare disturbi sulla sfera sessuale soprattutto nei meccanismi eiaculatori che possono essere facilmente somatizzati specie nei soggetti particolarmente ansionsi e causare anche disfunzione erettile.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Mi scuso per le molte domande, ma l'urologo che mi ha in cura, mi ha da una parte tranquillizzato, dall'altra terrorizzato per le conseguenze di una cura non corretta.

Io finora ho eseguito solo urino cultura e spermiocultura.( negativi)
Quindi la diagnosi si basa solo sul esplorazione( modesta inffiamazione) e sintomatologia.

Mi consigliate di insistere anche per un tampone, ed altri esami?
La mia paura è non prendere le giuste misure in tempo. Secondo voi c'è da essere tranquilli per un pieno recupero da quanto raccontato?


Ho già fatto questa domanda, ma ho avuto risposte vaghe, mi potreste spiegare perché può causare deficit erettile e se questo è sempre risolvibile?
Infatti è proprio questo l'aspetto che mi preoccupa maggiormente, il resto della sintomatologia non avrei problemi ad affrontarla, ma questa no. Sono sempre stato molto orgoglioso delle mie funzioni sessuali ottime.
Specifico che a riguardo il mio urologo non mi ha mai risposto, aggirando la domanda e facendomi terrorizzare. ( da qui il mio terrore)

In ultimo vi sembra adeguata la terapia?
Scusate le numerose e ripetute domande, sto cercando di uscire da questo "trip" ansioso, come suggerito dal gentile Dr. Berretta, e vorrei evitare di cambiare urologo, perché mi mette ansia.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
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dopo
Utente
Utente
Dott Scalese, La ringrazio per l' informazione. Avevo comunque già letto il suo ed i lavori di molti suoi colleghi.

Che mi dice invece in merito alle miei domande?
Grazie.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
In parte le ho già rispsosto, nel senso che deve seguire con attenzione le indicazioni ricevute. I tempi di guarigione purtroppo non sono prevedibili e tipicamente sono caratterizzati da periodi di benessere e periodi di recrudescenza sino alla risoluzione. Anche il deficit erettile dovrebbe essere temporaneo.
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