Emospermia prolungata


Gentili dottori, vi espongo di seguito la mia situazione clinica. Premetto che ho 43 anni.
Circa un anno fa (metà Febbraio) ho iniziato ad avere emospermia ad ogni eiaculazione. Il problema si è protratto per circa due mesi e mezzo; da prima con una colorazione marrone e poi, verso la fine, sempre più chiara.
Dopo di che il tutto è tornato nella norma e tuttora lo è.
Ho fatto diversi esami e sono stato anche visitato da un urologo.
Vorrei chiedervi se, alla luce degli esami effettuati, si possa escludere l'esistenza di patologie gravi, e anche se l'iter diagnostico seguito è completo oppure se consigliate altri esami o visite.
Di seguito la lista degli esami e delle visite effettuate:

21/02/2012 Urinocoltura: esame culturale negativo
13/03/2012 Ecotomografia addome (sup. e inf.): fegato di normali dimensioni ed ecostruttura esente da lesioni focali. Vie biliari non dilatate. Colecisti distesa senza calcoli. Pancreas milza e reni regolari. Non dilatate le vie escretrici. Non immagini riferibili a calcoli. Vescica distesa senza lesioni parietali. Prostata di normali volume ed ecostruttura con alcune calcificazioni nella porzione più caudale. Regolare morfologia delle vescichette seminali. Dopo minzione residuano in vescica circa 40 ml di urina.
14/03/2012 Visita urologica: esplorazione rettale: loggia prostatica nella norma, restante esame obbiettivo urologico nella norma.
15/03/2012 Spermiocoltura ricerca Chlamydia: negativa. Ricerca microplasmi: negativa
23/03/2012 Esame PSA: 0,28ng/mL
10/04/2012 Ricerca di cellule neoplastiche nel liquido seminale: negativa
07/02/2013 Esame PSA: 0,28ng/mL
11/03/2013 Ecografia prostatica trans-rettale: esplorazione rettale prostata come castagna, regolare. Vescica nella norma. Prostata aumentata di volume lievemente, presenza di alcune microcalcificazioni. Ecostruttura della zona periferica nella norma. Margini prostatici apparentemente regolari. Vescichette seminali dilatate ipoecogene, nella norma. Diametri prostatici 44,1 x 19,3 x 42,7.

Ringrazio sin da ora chi volesse rispondere. Cordiali saluti
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,l'esito delle visite e degli esami diagnostici eseguiti deve tranquillizzarLa,anche considerando lo stato di quiescenza clinica.La prostatite,come sa,tende a cronicizzarsi,quindi,una visita specialistica periodica è sufficiente a prevenire ulteriori sviluppi negativi,mai tumorali.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per la pronta risposta. Quindi dovrebbe trattarsi di prostatite. Il mio urologo non ha ancora fatto una diagnosi, neppure delle ipotesi, si è limitato a prescrivermi esami, secondo me tendenti ad escludere una patologia tumorale. E' anche vero che non è, al momento, al corrente degli ultimi due.

Cordiali saluti
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