Cistite recidivante

Gentili dottori,volevo un vostro parere, dopo varie cistiti il medico di base mi ha prescritto eco all'adome inferiore di cui l'esito e' questo: rene dx di dimensioni 102 mm con contorni regolari,parenchima modestamente ridotto di spessore,12mm, ad ecostruttura conservata. Nel seno renalesi avidenzia pelvi bifida e/o doppio distretto. Con sovvacarico idricopresenza di modesta dilatazione della pelvi del distretto inferiore. Non dilatazione ureterale.Rene sn,109 mm, con contorni regolari parenchima di normale spessore 14mm, nel seno renale non dilatazione della via escretrice,ne formazioni iperecogene attribuibili a calcoli. vescica distesa, con contorni regolari,pareti di normale spessore,sulla parete anteriore della vescica,nel terzo medio, si evidenzia una formazione ovulare di 14x7mm con contorni netti, anecogena, da attribuire verosimilmente a residuo embrionale dell'uraco. residuo post minzione 10 cc.Utero in assev,anteversoflesso,aumentato di dimensione 53x41x78mm, con contorni regolari,ecostruttura del miometrio disomogenea.nel fondo dell'utero,in sede intramurale,e' presenteuna piccola formazionerotondeggiantedi 4.7x4.6mm,ben delimitata ,ad ecostruttuta omogenea. voi cosa mi consigliate? Vi ringrazio in anticipo.Buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signora,
quando le cistiti recidivano molto sovente è opportuno, almeno una volta, eseguire un controllo endoscopico della vescica. per chiarire oltre ogni possibile dubbio l'assenza di situazioni interne che possano favorire appunto il rioetersi delle infezioni. In questo caso, la cistoscopia potrebbe anche fornire qualche notizia in più su quanto rilevato dall'ecografia. Le cisti dell'uraco (qualora confermate) sono d'ogni modo una malformazione congenita di scarso significato e di assoluta benignità. Altra cosa da valutare con estrema attenzione nelle cistiti recidivanti è la funzione intestinale, poché una elevata percentuale di questi casi avviene in donne con evidente stitichezza ed alterazione della flora batterica residente nel grosso intestino. In queste situaziioni, le terapie antibiotiche protratte sono inefficaci ed anche controproducenti, poiché tendolo a selezionare betteri sempre più resistenti. Per questo motivo noi siamo contrari all'impiego di antibiotici in assenza di febbre o disturbi molto intensi. La diluizione dellurine ottenuta assumendo una adeguata quantità di liquidi (2 litri al giorno nel periodo caldo) è spesso in grado di migliorare la situazione.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto per l'attenzione.
saluti.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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