Tumore al rene sinistro
Devo subire un intervento al rene sinistro per l'asportazione di un tumore di 18-20 m/m.
Però hanno trovato il PT leggermente alto e delle anomalie nei citologici delle urine.Il tumore si trova sulla superfice esterna del rene.Quali inconvenienti può provocare il PT alto e quali rischi in generale ha questo intervento?
Però hanno trovato il PT leggermente alto e delle anomalie nei citologici delle urine.Il tumore si trova sulla superfice esterna del rene.Quali inconvenienti può provocare il PT alto e quali rischi in generale ha questo intervento?
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signore,
il tempo di protrombina è uno degli indici della coagulazione del sangue. Tutto dipende dall'entità della sua alterazione, se questa è minima - come parrebbe - potrebbe non costituire un problema, posto che non vi siano altre alterazioni, ad esempio nel numero di piastrine e nell'INR. Se invece l'alterazione è più consistente, varrebbe comunque la pena di sentire il parere di un ematologo.
Immaginiamo che l'intervento sarà effettuato in laparoscopia, in accordo con le indicazioni più attuali riguardo a noduli di dimensioni così piccole ed in posizione esterna. I veri rischi sono molto limitati e perlopiù comuni a qualsiasi tipo di intervento addominale, dando per scontata la competenza e l'esperienza specifica dell'operatore. In effetti, il rischio maggiore è quello che per motivi tecnici l'intervento possa essere convertito dalla laparoscopia alla tecnica chirurgica tradizionale. Questo non posrta comunque alcun problema per quanto riguarda la risoluzione del problema "oncologico".
Saluti
il tempo di protrombina è uno degli indici della coagulazione del sangue. Tutto dipende dall'entità della sua alterazione, se questa è minima - come parrebbe - potrebbe non costituire un problema, posto che non vi siano altre alterazioni, ad esempio nel numero di piastrine e nell'INR. Se invece l'alterazione è più consistente, varrebbe comunque la pena di sentire il parere di un ematologo.
Immaginiamo che l'intervento sarà effettuato in laparoscopia, in accordo con le indicazioni più attuali riguardo a noduli di dimensioni così piccole ed in posizione esterna. I veri rischi sono molto limitati e perlopiù comuni a qualsiasi tipo di intervento addominale, dando per scontata la competenza e l'esperienza specifica dell'operatore. In effetti, il rischio maggiore è quello che per motivi tecnici l'intervento possa essere convertito dalla laparoscopia alla tecnica chirurgica tradizionale. Questo non posrta comunque alcun problema per quanto riguarda la risoluzione del problema "oncologico".
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 14/10/2013.
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