Prostatite

Buongiorno mi rivolgo a voi perché dopo diversi anni con questo problema e dopo aver cambiato diversi urologi , non sono riuscito a risolvere il mio problema.
Premetto che non ho mai avuto alcun sintomo del problema che sto per descrivere fino a quando non ho avuto il primo rapporto sessuale.
Dopo pochi giorni da esso ho avuto forti bruciori simili a cistiti ma che interessavano soprattutto la zona perineale. Ho fatto tutti gli esami del caso ( urinocultura, spermiogramma , tampone uretrale ) e tutti sono risultati negativi.
Gli urologi che mi hanno visitato hanno sempre detto che la prostata era nella norma. Ho preso diversi medicinali in questi anni: Ciproxin ,Permixon; infuril; topster , monuril ,ecc. ) ma non ho risolto niente.
Questi problemi stanno condizionando in modo importante la mia vita sentimentale e le mie relazioni sociali . Vi prego aiutatemi.
Sto perdendo ogni speranza. Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

in presenza di una infiammazione della prostata, come sembra essere la diagnosi che le è stata fatta, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati o simili;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .


Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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