Adenocarcinoma prostata
Caro dottore mio padre avendo un psa 13.06 ed un psa free 0.997 ha fatto una visita presso urologo con ecografia alla vescica dalla quale si notava un sospetto nodulo e sotto visita l'urologo ha riscontrato prostata ingrossata dopo aver fatto, come prescritto dal medico, un mapping prostatico ed un esame citologico la diagnosi istopatologica relativa alla prostata è su 2 campioni di tessuto(intermedia lat sx e base lat sx) adenocarcinoma prostatico a medio grado di differenzazione (Gleason score 6) negli altri campioni neoplasia intrsepiteliale prostatica di alto grado (PIN 2), la diagnosi citologica è reperto di carvinoma uroteliale papillare di basso grado. Pertanto gli è stato detto di fare una svintigrafia ossea ed una tac all'addome, dopodiché di fare un mapping alla vescica e di togliere la prostata dove è stato rilevato anche un nodulo. Volevo avere un suo parere in merito. Grazie. Aggiungo che mio padre ha 72 anni.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signore,
il percorso diagnostico proposto è certamente corretto e segue le abitudini cui si attiene la maggioranza degli specialisti. Ovviamente prima di penssare alla prostata è necessiario un attento controllo delle vie urinarie, sia con un'indagine endoscopica, sia con la TAC. E' molto probabile che sia riscontrata qualche irregolarità a livello vescicale, che potrà eventualmente essere asportata contestualmente alla cistoscopia. Una volte definito questo aspetto si provvederà alla soluzione del problema prostatico, la malattia non pare particolarmente aggressiva ed è lecito attendere il tempo necessario. A 72 anni le indicazioni all'asportazione della prostata sono indiscutibili se le condizioni generali sono perfette o quantomeno molto buone. L'intervento viene oggi più comunemente eseguito con tecnica laparoscopica, convenzionale o robotica, tranne nei rari centri in cui si esegue ancora l'intervento chirurgico tradizionale. In caso di coesistenza di altri probelmi di salute, le indicazioni all'intervento sono da invece discutere e possono essere considerate soluzioni alternative, come la radioterapia esterna, la brachiterapia o gli ultrasuoni focalizzati (HIFU).
Saluti
il percorso diagnostico proposto è certamente corretto e segue le abitudini cui si attiene la maggioranza degli specialisti. Ovviamente prima di penssare alla prostata è necessiario un attento controllo delle vie urinarie, sia con un'indagine endoscopica, sia con la TAC. E' molto probabile che sia riscontrata qualche irregolarità a livello vescicale, che potrà eventualmente essere asportata contestualmente alla cistoscopia. Una volte definito questo aspetto si provvederà alla soluzione del problema prostatico, la malattia non pare particolarmente aggressiva ed è lecito attendere il tempo necessario. A 72 anni le indicazioni all'asportazione della prostata sono indiscutibili se le condizioni generali sono perfette o quantomeno molto buone. L'intervento viene oggi più comunemente eseguito con tecnica laparoscopica, convenzionale o robotica, tranne nei rari centri in cui si esegue ancora l'intervento chirurgico tradizionale. In caso di coesistenza di altri probelmi di salute, le indicazioni all'intervento sono da invece discutere e possono essere considerate soluzioni alternative, come la radioterapia esterna, la brachiterapia o gli ultrasuoni focalizzati (HIFU).
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 10/12/2013.
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