Pcnl complicanze

Buon giorno,
Ho la mamma di 71 anni operata ad un calcolo di 3 cm al rene in data 29.11.13 con la metodologia PCNL . In data 07.12.2013 è intervenuta la radiologia interventistica previa tac per embolizzare alcune vene e/o arterie che creavano emorragie. Gli hanno fatto delle trasfusioni ed a seguito di queste l'emoglobina risultava essere a 10.4. Nei giorni successivi la stessa è scesa prima a 9.6 poi intorno a 9 stabilizzandosi da un paio di giorni. Fa punture di Arixtra causa precedente infarto. Ha un pò di temperatura la sera e ovviamente risulta tuttora ricovera. Hanno accennato ad una nuova embolizzazione. Inizio ad essere preoccupato perchè continua a perdere sangue. Volevo chiedere se è "normale" una complicanza di questa fattispecie con una tempistica così lunga? Ammesso che non abbia più perdite di sangue da vene/arterie, quanto tempo ci mette il rene a depurarsi dei coaguli presenti a seguito delle precedenti emorragie? Se vi fossero altre perdite di sangue si fermerebbero da sole con il tempo ammesso che i principali vasi emorraggici siano stati chiusi precedentemente? Siamo un po sconfortati e non riusciamo a vedere la fine. Grazie anticipatamente per la risposta, un saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
le complicazioni emorragiche dell'intervento pecutaneo di rimozione dei calcoli sono senz'altro possibili, anche se non così frequenti. Nel caso di sua madre, certamente non aiuta il fatto di dover somministrare l'eparina per i ben noti motivi. Questa poteva al limite essere una condizione da considerare al momento di porre le indicazioni a questo tipo di intervento. Tutto sommato, ci pare però che la situazione sia attualmente stabilizzata (emoglobina non ulteriormente scesa sotto i 9 mg %) e non vi è motivo di pensare ad un ulteriore peggioramento. Immaginiamo che fra alcuni gorni si potrà rimuovere il tubo probabilmente ancora inserito nel rene (nefrostomia) e quindi la signora si potrà avviare ad una più serena convalescenza.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Salve dott. Piana,
la ringrazio per la celerità della risposta. Tuttavia rimango decisamente inquieto in quanto proprio oggi l'emoglobina è scesa 8.6, ha dolore al rene, coliche e continua perdere sangue. Aggiungo per completezza di informazione, che la precedente tac aveva evidenziato un forte ematoma al rene. Pertanto ammesso che non abbia più perdite di sangue da vene/arterie, quanto tempo ci mette il rene a depurarsi dei coaguli presenti a seguito delle precedenti emorragie? Se vi fossero altre perdite di sangue si fermerebbero da sole con il tempo ammesso che i principali vasi emorraggici siano stati chiusi precedentemente? I medici parlano di nuova tac in caso di diminuzione dell'emoglobina o di dimissioni in caso di stabilizzazione della stessa. Cosa ne pensa? Grazie tante di nuovo e buona sera
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
un sanguinamento attivo significativo e persistente dovrebbe causare una discesa ancora più marcata dei valori dell'emoglobina, così non è, quindi siamo ancora nei limiti interpretabili come una fase di assestamento. Ovviamente la situazione necessita un attento controllo, anche ogni 12 ore per i prossimi 2 giorni. Valutando l'evoluzione di fase in fase. Considerata l'esperienza maturata in molti anni, un cauto ottimismo non è fuori luogo, anche se un ulteriore perfezionamento della embolizzazione - qualora necessaria - sarebbe una procedura di minimo impegno. L'urina ha il naturale poter di sciogliere i coaguli, pertanto il ristagno di sangue all'interno del rene, entro certi limiti non costituisce un problema.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie tante dott. Piana. Grazie
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