Vescica iperattiva o cosa?

Buona giornata.

Cercherò di esporre nel modo più diretto e completo possibile un fastidiosissimo problema che mi porto dietro da tempo. Ho già eseguito una visita urologica in precedenza ma il repentino trasferimento all'estero per lavoro ha fatto sì che non completassi tutte le analisi. La distanza geografica, per di più, rende difficili le comunicazioni col mio medico, motivo per cui vorrei chiedere un parere più ampio.

Ho 30 anni, non fumo, fisico in forma (ma scarsa attività fisica) e non assumo farmaci. Seguo una dieta varia e generalmente regolare. Non ho alcun tipo di allergia o problematiche di questo genere. Ultimamente ho eliminato caffè e limito lo zucchero. Non bevo moltissima acqua ma non ne sento la necessità. Mesi fa ho fatto una visita cardiaca approfondita ma è risultato tutto in regola.

Da qualche anno ho notato l'aggravarsi di una situazione fastidiosa: urino spesso. Intendo dire che ad oggi vado in bagno una volta ogni ora/ora e mezza (sto tenendo un diario in cui mi appunto dieta e orari di minzione - oggi 11 volte in 24h per esempio) e a volte, dopo aver urinato, sento quella tipica sensazione come se la vescica fosse non completamente vuota.

Non ho dolori di alcun tipo: nessun bruciore o fastidio nella zona genitale. Da questo punto di vista il fastidio è prettamente psicologico. Mi capita di dover alzarmi mentre mi trovo al cinema (anche due volte in una mezz'ora per esempio) o di dover abbandonare la metro qualche fermata prima della mia discesa perché sento il bisogno di urinare. Sto notando che la sensazione di pienezza aumenta nettamente quando sono seduto (per questo porto l'esempio del cinema o la metro).
Devo dire inoltre che quando sento il bisogno di andare in bagno mi trovo effettivamente a dover urinare. Direi che ogni minzione equivale ad un bicchiere o poco più. Quindi non sono mai falsi allarmi.

Non ho mai avuto perdite o fuoriuscite di alcun tipo. Non ho mai sofferto di incontinenza.

La notte mi alzo al massimo una volta ma sto notando che mentre dormo è come se (passatemi il termine) resistessi di più.
C'è anche da dire che, come aggravante, so di essere una persona emotiva. Per cui stress ed emozioni aumentano ed amplificano la necessità di correre in bagno. Ed il fatto che mi alzi la notte credo sia più legato al sonno leggero: non mi sveglio perché devo correre in bagno. Mi sveglio perché il sonno si interrompe naturalmente e lì percepisco la necessità di andare in bagno.

L'urologo mi aveva ipotizzato una "vescica iperattiva" e delle analisi ma, come spiegato in precedenza, sono riuscito a fare solo quelle del sangue e delle urine (nel caso le richiedeste posso postarle). Per quanto riguarda i testicoli e la prostata sono risultati in regola all'analisi.

Attualmente non conosco il sistema sanitario del paese in cui mi trovo per questo sto cercando consulti online per una maggiore chiarezza. Detto questo capisco comunque la necessità di procedere con esami mirati. Ma ora come ora non ne ho modo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
da quanto ci descrive e dai verosimili risultati della visita e dei primi accertamenti, il sospetto di vescica iperattiva è ragionevole e consistente. La condizione emotiva certamente è in grado di amplificare il disturbo, questo in effetti è molto più comune nel sesso femminile. Per questa ragione, nel suo caso la diagnosi merita certamente una attenzione ancora maggiore. Senz'altro bisognerebbe proseguire un percorso di diagnosi e di eventuale iniziale terapia, che potrebbe comportare:
- esame citologico delle urine (tre volte in giorni successivi)
- endoscopia delle basse vie urinarie (cistoscopia)
- indagine urodinamica (studio pressione/flusso)
L'esecuzione di codesti accertamenti è imprescindibile per passare dal piano delle mere ipotesi ad una reale diagnosi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

la risposta del dott Piana è assolutamente rigorosa. Al di là delle difficoltà oggettive di trovarsi in un paese diverso dovrebbe comunque attivarsi per fare intanto qualcosa che le consenta di vivere e, quindi, lavorare in maniera accettabile. Sono tutti esami che si fanno in qualsiasi struttura urologica di un paese "civile" magari a pagamento
e questo lo deve valutare lei o la sua società
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per gli interessanti consigli.

Vorrei chiedere se gli stessi sintomi potessero essere sinonimo di una qualche forma di diabete. Lo chiedo giusto per curiosità anche se, sulla base delle risposte date, mi verrebbe da escluderlo.

Ultimamente sto notando come l'eliminazione del caffé porti ad un drastico allungamento del periodo tra le minzioni (anche tre ore) mentre l'assunzione di sostanze come la birra mi porti ad urinare più volte, anche una volta ogni 30 minuti (con vescica piena si intende). C'è quindi una correlazione tra queste sostanze e una sindrome da vescica iperattiva? So che sto parlando di bevande generalmente diuretiche ma vorrei appunto capire se questi sintomi potessero essere propri di una sindrome da vescica iperattiva o magari di una qualche altra cosa.
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
una semplicissima valutazione della glicemia toglierebbe facilmente ogni dubbio, ma - come lei stesso ammette - le manifestazioni di cui ci riferisce non sono particolarmente sospette per questo tipo di diagnosi.
La correlazione dei disturbi vescicali con caffè e birra è addirittura proverbiale. Se mai fosse sufficiente eliminare questi piccoli piaceri per rendere la funzione urinaria più accettabile, diremmo che non ci sarebbe bisogno di portarsi molto più in là con gli accertamenti. Su questo giudicherà il suo urologo di riferimento.

Saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le informazioni.

Se posso chiederlo, quali potrebbero essere le cause di una tale sindrome? Attività fisica particolarmente pesante (come pesistica in palestra), dieta inadeguata, un'operazione chirurgica (sono stato operato di varicocele bilaterale una decina di anni fa, ma non mi pare di aver avuto problemi del genere negli anni successivi).
Perché vorrei capire se, dopo la cura, c'è una possibilità di ricaduta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
è generalmente difficile od impossibile individuare con certezza le cause della vescica iper-attiva (posto che sia davvero questo il suo problema) in assenza di altre gravi alterazioni neurologiche (definita come forma "idiopàtica"). D 'ogni modo i fattori di cui ci parla sono sicuramente da escludere.

Saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le delucidazioni.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Salve di nuovo. Vorrei condividere i risultati di una ecografia addome completo, per capire se le previsioni iniziali si mantengono corrette o meno:

"fegato con profilo regolare a ecostruttura omogenea, esente da immagini di tipo focale. Non dilatate le vie biliari intra ed extraepatiche; colecisti normalmente distesa, alitiasica. Milza di dimensioni normali con diametro bipolare di circa 11cm, con ecostruttura omogenea. Aorta di calibro regolare. Non linfodenomegalie lombo-aortiche. Pancreas nei limiti per dimensioni ed cogenicità.
Ptosi renale bilaterale (non di grande importanza, a detta della dottoressa, per via della mia altezza), reni regolari per dimensioni, morfologia e profilo. Il parenchima è normale per spessore ed cogenicità. Vie escretrici non dilatate. Non immagini riferibili a calcoli.
La vescica presenta buona capacità. I profili sono regolari e lo spessore della parete normale. Prostata regolare.
Residuo post minzionale circa 75 cc."

Un'ora prima del controllo ho bevuto un litro d'acqua (come consigliato). Dopo aver effettuato la prima ecografia a vescica piena sono dovuto correre in bagno. Sono quindi passato al controllo del residuo post minzionale (che leggo essere pari a 75 cc). E dopo qualche minuto dalla fine del secondo controllo sono dovuto tornare nuovamente in bagno.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
per venire a capo di qualche cosa nel suo caso è a nosgtro avviso indispensabile completare il percorso diagnostico di cui al nostro precedente contributo del 28 Gennaio. Siamo soddisfatti per lei che l'ecografia non abbia evidenziato alterazioni significative, ma si tratta di un esame "statico" mentre invece la sua situazione è legata alla funzionalità della vescica ed in questi termini deve essere valutata.

Saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Salve. Riprendo questa discussione per aggiornare allo stato attuale.

La scorsa estate ho effettuato un esame urodinamico che ha accertato il caso di vescica iperattiva. Da allora ho cominciato la cura. Non ricordo il nome del primo farmaco testato, come non ricordo alcun effetto positivo. Motivo per cui sono passato al Vesiker, ma anche qui nessun tipo di miglioramento. Oggi sto provando i cerotti Kentera, ma neanche questi stanno facendo effetto.

Urino tra le 8 e 12 volte al giorno. Notte inclusa. Può capitare che vada al bagno più di una volta in un'ora. Non ho mai provato dolore, né subito perdite e allo stimolo segue sempre la menzione. A volte sento la vescica cominciare a riempirsi dopo qualche minuto che sono andato al bagno e a volte sento come non aver svuotato la vescica. Anche in questo caso è stata accurata la presenza di residuo post menzionale. Ultima cosa che ho notato, il gettito non è mai potente.

La prossima settimana contatterò il mio medico per aggiornarlo nuovamente sull'inefficacia di questa cura. A complicare la situazione il fatto che risiedo a Londra e il mio medico è in Italia.

Ovviamente al terzo tentativo di cura fallito qualche domanda mi sorge: possibile che non abbia ottenuto alcun miglioramento? Che la diagnosi sia errata? Che la causa sia un'altra, come un'allergia alimentare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Una vescica definita iperattiva all'indagine urodinamica che non risponde per nulla a qualsiasi tipo di terapia parasimpatico-litica merita una valutazione molto attenta. Vi è un elemento diagnostico di cui ancora non disponiamo e che è la valutazione endoscopica. Non è detto che la uretro-cistoscopia ci possa certamente far individuare qualcosa di misconosciuto, ma almeno ci può far escludere definitivamente che non vi siano cause diverse alla base del suo disturbo. Situazioni di questo tipo non sono realisticamente alla portata di "tutti" gli specialisti (compreso il sottoscritto), ma solo di un ristretto numero di Colleghi che abbiano la consuetudine di trattare i disturbi funzionali complessi (cosiddetti neuro-urologi) anche con approcci tecnologicamente avanzati, come la neuromodulazione.
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