Che sarà una prostatite

Salve sono Massimo da Caserta ed ho 52 anni.
Circa 20 mesi fa ho iniziato a monitorare la mia prostata per lievi fastidi alla minzione solo al mattino. Con i seguenti dati rilevati. Nel settembre 2012 PSA=4.28 (rapporto 37%). La visita urologica di li a poco mi diagnostica (modica ipertrofia a maggiore sviluppo lobo sx). L'ecografia "normale" mi dice:"Prost aumentata di dimens (4,31 x 4,74 x 4,99 p 51g)con presenza nodulo adenomatoso che solleva pavim vescic; apparente integrità capsulare". Mi è stata consigliata dal centro diagnostico una eventuale eco transrettale che non ho fatto ancora. Lo specialista urologo ad ottobre 2012 mi prescrive il Profluss per ca 3 mesi per poi ripetere il psa. In dicembre 2012 (durante l'assunzione del Profluss) ripeto il psa = 2,69. Sono stato un pochino meglio per alcuni mesi.
A maggio 2013 nuovo controllo del PSA=3.5 (rapporto 19%). Sono stato benino altri 6/7 mesi e poi nuovo controllo PSA nel gennaio 2014: PSA=3.55 (rapporto 15.5%). Ultimamente (fine aprile 2014) da ca. una settimana avverto un lieve bruciore/indolenzimento all’uretra (anche quando non faccio pipì) che talvolta si estende al perineo ed all’ano. Che sarà una prostatite? Vorrei un Vostro illustre parere sulla mia situazione generale. Cosa mi consigliate di fare...devo stare allerta? Ho 52 anni, non ho altri "acciacchi", solo una ipertensione border-line che sto controllando, secondo parere medico, ancora con l'alimentazione. Sessualmente "non mi lamento" a parte un po' di calo del desiderio...ma probabilmente fisiologico per la mia età ed avendo una partner "fissa" da oltre 20 anni (mia moglie).
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Potrebbe trattarsi di una prostatite in forma lieve. L'ecografia transrettale è del tutto inutile perchè non è specifica nè per la prostatite (per cui bastano i sintomi, i segni ed eventuali dati di laboratorio) nè per escludere un tumore prostatico. Il PSA è poco significativo a parte il fatto che è un pò in altalena, ma non bisogna dimenticare che i valori compresi tra 3 e 10 (cosiddetta zona grigia) sono di dubbia interpretazione e devono essere interpretati con cautela onde ridurre il ricorso alla biopsia prostatica solo in casi molto ben motivati. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
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Buonasera egregio dott. Conti
Grazie per la Vostra precisa e preziosa risposta. Mi sono un pochino tranquillizzato.
Ma volevo ribadire: quando e in che caso di sintomatologia o di esiti di "accertamenti" (psa, eco, ecc.) mi dovrei cominciare a preoccupare perchè possono far pensare ad una eventuale neoplasia ?
E poi il Profluss secondo Voi mi è utile assumerlo periodicamente?
Perdonate la mia insistenza.
Tuttavia Grazie anticipatamente per la Vostra disponibilità e pazienza.
Cordialmente Massimo
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Non vedo perchè dovrebbe preoccuparsi solo per gli accertamenti. Lasci questo compito all'urologo. Il Profluss male non le fa. Cordiali saluti
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