Cistite ricorrente resistente a cure antibiotiche, hpv, PH urine alcalino

Salve,
da mesi soffro di cistiti ricorrenti, resistenti alle cure antibiotiche che difatti ho sempre cambiato perchè dopo un po non mi facevano più nulla dato che ne diventavo immune. Ho fatto ogni esame possibile, uriculture nelle quali molte volte erano presenti batteri (leucociti) ma altre volte invece no e alcune volte anche con tracce di emoglobina.Ho fatto un'urotac risultata negativa, ecografie a vescica e reni risultate anch'esse negative ed infine una cistoscopia risultata negativa. Bevo molto, mangio in modo sano, non sono stitica e ho usato parecchi prodotti a base di mirtillo (ho fatto 2 mesi di cura con il Macrocarpon accompagnato dall'uso di Femelle e Enterelle).Tuttavia mi è stato trovato il virus HPV nel collo dell'utero. Le due cose possono esser legate in qualche modo? per esclusione sospetto avere dei calcoli (sebbene non me li abbiano trovati) oppure un'uretrite.. Sento spesso una sensazione infatti di 'peso' nell'uretra.Ho fatto inoltre dei tamponi per calcolare il PH delle urine che mi risulta esser a 8, ovvero alcalino. Non so veramente più che fare, son stata da urologi che però non trovandomi nulla mi han solo prescritto antibiotici.Prendo antibiotici quasi ogni 2 settimane anche a dosaggio alto tipo 1000 (Unidrox, Monuril e altri) sono veramente avvilita perchè sto male e non trovo una soluzione. Il mio medico di condotta mi ha prescritto Lyrica, un farmaco contro l'ansia e la tensione nervosa che ho a causa di questo pensiero fisso e in effetti mi da realmente sollievo quando ho la sensazione di 'peso' o fastidio all'uretra. Vi prego aiutatemi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signora,
non stentiamo a comprendere il suo disagio e la sua disillusione. Se lei, come ci racconta, è già stata valutata direttemente da molti nostri Colleghi e sottoposta a tutta la gamma di indagini proponibili, è impossibile che noi a distanza le si possa dare ora un aiuto sostanziale. Ci permettiamo unicamente di fare alcune osservazioni:
- cosa significa per lei cistite? qual'è il disturbo più fastidioso? lei pone l'accento sul senso di peso perineale, che non riconduce unicamente alle vie urinarie, ma anche ad una possibile sindrome dolorosa pelvica, di origine non infettiva; l'efficacia di un antidolorifico centrale come il pregabalyn (Lyrica) depone parecchio in questo senso;
- noi siamo sostanzialmente contrari ad un uso indiscriminato degli antibiotici, alla vana caccia di una temporanea negativizzazione dell'urocoltura; così facendo vi è la certezza di selezionare batteri sempre più resistenti;
- l'ambiente urinario può essere acidificato con la somministrazione della metionina e favorendo una dieta un poco più sbilanciata verso le proteine, piuttosto che veros i vegetali (non è per caso vegana?): questi provvedimenti sono già stati adottati?
- vi sono dei coesistenti probelmi ginecologici? i cicli sono regolari? assume la pillola?
In base alle ulteriori notizie che, se lo desidera, ci vorrà fornire, potremo tentare di esprimerci con maggiore appropriatezza.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Per me cistite significa forte dolore e bruciore nell'urinare accompagnato dal bisogno di voler sempre urinare non riuscendoci. Il dolore che sento lo ricollego molto all'uretra e si localizza nella parte finale di essa, dandomi appunto questa sensazione di peso.
Non sono vegana però effettivamente non mangio molte proteine e no non ho preso provvedimenti per acidificare le urine fin'ora.
Ho avuto dei problemi ginecologici, perdevo sangue anche al di fuori del ciclo mestruale e durante i rapporti che erano dolorosi alcuni volte. Il mio ciclo attualmente è abbastanza regolare (ritardo magari di 3/4 giorni) però alcuni mesi fa (5/6 mesi) ho saltato il ciclo di un mese per due volte. Non prendo contraccettivi. Effettuando il pap-test sono risultata esser positiva al virus HPV con displasia lieve e con lesioni intrapiteliali squamose di basso grado. Prossimamente mi sottoporrò ad una biopsia.
Potrebbe trattarsi di un'uretrite? Vorrei sottopormi ad un tampone uretrale. Secondo lei potrebbe servirmi?

Grazie infinite!
Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signora,
l'uretra femminile è una struttura talmente breve che praticamente non è possibile sia sede di patologie localizzate. porpio per questo motivo, il tampone uretrale nella donna è generalemnet inutile per la quasi certezza di essere contaminato da batteri che colonizzano l'area genitale senza essere per forza patògeni di una infezione urinaria. L'errata interpretazione dei risultati non porta che ad ulteriori terpaie antibiotiche, null'altro facendo che perpetuare il circolo vizioso già in atto. L'urologia classica fa riferimento alla "uretro-trigonite", che molto spesso non ha origine infettiva, ma è appunto correlata a problemi di equilibrio ormonale. E' infatti proprio quella parte dell'apparato urinario ad intrattenere più stretti contatti con l'apparato genitale e quindi a condividerne l'influsso ormonale. Questa condizione porta ad alterazioni abbatanza tipiche che non dovrebbero sfuggire ad una indagine endoscopica sufficientemente attenta (metaplasia squamosa del collo/trigono). Per quanto riguarda l'HPV, è molto difficile ipotizzare delle relazioni dirette tra la sua presenza a livello genitale ed i disturbi alle vie urinarie.
In margine a tutto questo, ci permettiamo di sconsigliarle una igiene locale maniacale utilizzando prodotti medicati od aggressivi, rischio comportamentale in cui incorrono molte donne con problemi simili al suo.

Saluti
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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