Renella e cistite

Salve,
racconto in breve la mia storia...
dallo scorso settembre, ogni volta che mi avvicinavo all'ovulazione iniziavo a soffrire di cistite (non avevo dolore urinando, ma avevo un dolore mestruale costante, come un peso al basso ventre, per 8-10 giorni) e finché non assumevo una bustina di monuril, il dolore non passava. dopo 4 mesi così decisi di fare un'urinocoltura (risultata negativa) e di conseguenza una visita ginecologica, da cui non trovarono nulla, ma su consiglio del ginecologo ho iniziato a prendere la pillola (nuvaring) per mettere a "riposo" le ovaie (probabilmente affaticate da due gravidanze molto vicine). Ho iniziato a prendere la pillola a gennaio e per il primo mese tutto ok, verso fine mese ho iniziato ad avere forti fitte al fianco sinistro quando mi avvicinavo al ciclo o all'ovulazione. I primi di aprile su consiglio del medico ho fatto un'ecografia all'addome per capire l'origine di questi dolori divenuti ormai quotidiani, risultato tutto ok, a parte un po' di renella, che finora con tanta acqua e citrax mi da meno fastidio.
Questo mese, però, ho deciso di sospendere il nuvaring per vedere se la situazione ovaie si era sistemata, ma da 4 giorni (periodo ovulatorio) ho dei forti dolori al basso ventre, bisogno frequente di urinare e nonostante le due bustine di monuril, ancora non passa.....
Può esserci qualche legame tra le cose? devo continuare con la pillola? e se si, per quanto tempo?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signora,
la "renella" è spesso per l'urologo la migliore delle scuse per giustificare dei dolori altrimenti difficilmente spiegabili. Già biogna fare un atto di fede sul fatto che quanto rilevato all'ecografia all'interno del rene sia realmente riferibile a micro-concrezioni in sospensione, che poi queste siano in grado di scatenare un dolore è tutto da dimostrare. Chi come noi ha la quotidiana occasione di osservare i reni "dal di dentro" in endoscopia ha maturato da tempo la convinzione che queste "tempeste di sabbia" siano più vicine alla leggenda che alla realtà. Come possa poi influire su tutto ciò il citrato di potassio (Citrak), non è che un'ulteriore dubbio che caratterizza queste situazioni sempre assai poco chiare e difficili da definire.
A parte queste osservazioni di carattere generale, ci pare evidente che il suo problema vescicale sia assai strettamente correlato ad un problema di squilibrio ormonale, ovvero della rispsosta dei tessuti degli organi de basso addome all'influsso degli ormoni medesimi. La discutibile e discontinua effiacacia dell'antibiotico non fa che confermare quasta convizione. Noi pensiamo che sia per lei opportuno sottoporsi ad una endoscopia delle basse vie urinarie (cistoscopia). Nel frattempo riteniamo opportuno, in accordo con il suo ginecologo, proseguire con la pillola.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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