Leggero brucione e prurito dopo minzione
Salve,
sono un ragazzo di 32 anni, da poco meno di 2 settimane avverto un po di bruciore sulla punta del glande dopo aver urinato, specialmente al mattino. Questo bruciore a volte si trasforma successivamente in prurito. Durante il giorno bevo molto, sopratutto quando sono a lavoro, ed ho notato che in questi casi quasi non sento nulla dopo la minzione. Non noto alcun tipo di cambiamento sulla pelle, forse un leggerissimo rossore attorno la punta ma non ne sono sicuro, non ho secrezioni, perdite di sangue, niente di niente. Il giorno prima dell'apparizione del sintomo ho avuto un rapporto sessuale con la mia ragazza (compreso rapporto orale), lei è sana. Qualche giorno fa per scrupolo ho richiesto un'urinocoltura con eventuale antibiogramma che ha però dato esito negativo, il referto dice infatti "assenza di crescita batterica". Ho cominciato a lavarmi frequentemente con sapone intimo e devo dire che a distanza di quasi 2 settimane la situazione sembra decisamente migliorata anche se ad oggi il leggero bruciore permane (stamattina l'ho avuto per qualche minuto dopo la minzione).
A cosa può essere dovuto? Mi aspettavo di trovare qualche batterio dall'urinocoltura ed invece niente. A questo punto mi chiedo se possa essere una semplice irritazione dovuta magari a scarsa igene...mi suggerite eventualmente un sapone o pomata specifica?
Grazie
sono un ragazzo di 32 anni, da poco meno di 2 settimane avverto un po di bruciore sulla punta del glande dopo aver urinato, specialmente al mattino. Questo bruciore a volte si trasforma successivamente in prurito. Durante il giorno bevo molto, sopratutto quando sono a lavoro, ed ho notato che in questi casi quasi non sento nulla dopo la minzione. Non noto alcun tipo di cambiamento sulla pelle, forse un leggerissimo rossore attorno la punta ma non ne sono sicuro, non ho secrezioni, perdite di sangue, niente di niente. Il giorno prima dell'apparizione del sintomo ho avuto un rapporto sessuale con la mia ragazza (compreso rapporto orale), lei è sana. Qualche giorno fa per scrupolo ho richiesto un'urinocoltura con eventuale antibiogramma che ha però dato esito negativo, il referto dice infatti "assenza di crescita batterica". Ho cominciato a lavarmi frequentemente con sapone intimo e devo dire che a distanza di quasi 2 settimane la situazione sembra decisamente migliorata anche se ad oggi il leggero bruciore permane (stamattina l'ho avuto per qualche minuto dopo la minzione).
A cosa può essere dovuto? Mi aspettavo di trovare qualche batterio dall'urinocoltura ed invece niente. A questo punto mi chiedo se possa essere una semplice irritazione dovuta magari a scarsa igene...mi suggerite eventualmente un sapone o pomata specifica?
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettore,
la sua ultima ipotesi eziologica è bene non scortarla ma niente autodiagnosi, bene sempre sentire o risentire in diretta il suo urologo di riferimento rima di prendere saponi o pomata non mirate.
Comunque, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
la sua ultima ipotesi eziologica è bene non scortarla ma niente autodiagnosi, bene sempre sentire o risentire in diretta il suo urologo di riferimento rima di prendere saponi o pomata non mirate.
Comunque, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.9k visite dal 02/05/2014.
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