Microlitiasi testicolare

Buongiorno, sono un ragazzo di 21 anni e sono stato operato di varicocele sx da referto quasi completamente regredito mentre ho un varicocele di 1° grado non operato al testicolo dx. I valori dello spermiogramma sono migliorati a distanza di 8 mesi dall'operazione da poco sotto a un po' sopra il 50° percentile.
Nell'ultimo ecodoppler sostenuto a distanza di 8 mesi dall'operazione sono state riscontrate plurime microcalcificazioni a spot in entrambi i testicoli. Da notare che nel primo ecodoppler prima dell'operazione non erano stati notati. Mi sono sottoposto poi ad esami del sangue dei makers tumorali risultati negativi. Non sono stato affetto in passato da criptorchidismo. Mi è stato detto che le microlitiasi testicolari sono un fattore di rischio per il tumore al testicolo. Vorrei sapere nel mio caso quale è il fattore di rischio magari in percentuale rispetto ad una persona sana per farmi un'idea. In attesa della risposta vi ringrazio.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,mi sembra che quanto riferitole dallo specialista di riferimento dimostri una attenzione competente verso il suo problema,per cui il nostro giudizio telematico non può che essere coincidente.Non é codificata una percentuale di probabilità di rischio tumorale.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
l'argomento ha in effetti avuto qualche risalto nella comunità scientifica tempo fa, in seguito alla diffusione dell'ecografia testicolare. Tenga conto che codeste calcificazioni non possono essere percepite alla palpazione diretta. Al momento si sarebbe definito che l'aumento di rischio tumorale non riguardi la popolazione generale, ma solo i soggetti portatori di altri fattori di rischio, quali appunto:
- precedenti di testicolo ritenuto;
- altri casi di tumore testicolare nell'ambito familiare;
- precedenti di tumore nel testicolo controlaterale.
Pertanto riteniamo che l'allarmismo non sia giustificato, al limite può considerarsi ragionevole eseguire dei controlli cadenzati (ad esempio ogni 2anni), sia come visita diretta che come ecografia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it