Terapia ex juvantibus o aspettare antibiogramma?

Salve gentili dottori, sono un ragazzo di 32 anni.
da circa 3 giorni soffro di bruciori durante la minzione sulla punta del glande, che tendono poi a scomparire durante la giornata. Inoltre lo stimolo e' frequente, ma il piu' delle volte l'urina emessa e' di modesta quantita'. Non c'e' nessuna secrezione, ne' perdita.sono stato dal mio medico di fiducia che mi ha parlato di una possibile infezione delle vie urinarie, e mi ha prescritto ciproxin 250 due volte al giorno per sei giorni.Ieri invece sono stato da uno specialista Urologo, amico personale, che mi ha consigliato di fare esame urine e spermiocoltura, entrambe con antibiogramma e di attendere i risultati che saranno pronti solo tra 5 giorni. Premetto che utilizzo al lavoro un bagno ''molto frequentato, sebbene cerchi di disinfettare puntualmente ogni cosa prima di toccarla...IVolevo sapere, dato che il disturbo tutto sommato e' sopportabile, se fosse meglio aspettare l'antibiogramma oppure iniziare immediatamente la cura con ciproxin in attesa dello stesso. Premesso che seguiro' scrupolosamente le indicazioni dell'Urologo che mi ha visitato, vorrei un vostro parere. In questi casi cosa e' opportuno fare?intervenire con un antibiotico a largo spettro oppure aspettare i risultati dell'antibiogramma?non e' rischioso aspettare altri giorni?non vorrei l'infezione peggiorasse e poi fosse piu' difficile debellarla...grazie!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
se il disturbo non è così grave e non c'è febbre, senz'altro è il caso di attendere l'esito delle colture e relativi antibiogrammi. In una buona percentuale di casi, gli esami risultano negativi, in altri sono falsamente positivi (pertanto dovranno essere interpretati da uno specialista). Insomma, il rischio di assumere degli antibiotici per nulla è sempre presente. Oggi più che mai le prescrizioni di antibiotici debbono essere indirizzate ad una ragionevole parsimonia.Nel frattempo le cose sagge da fare sono bere moltissima acqua ed assumere eventualmente qualche anti-infiammatorio. Per il resto può star sereno perché eventuali infezioni delle vie urinarie non si possono contrarre nel modo che lei sospetta. nella maggioranza dei casi i batteri provengono dal proprio intestino.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Buongiorno dottore,grazie per la risposta. Purtroppo in presenza di aumento di sintomatologia, (intenso bruciore durante e dopo minzione)ho dovuto iniziare la terapia con ciprofloxacina 250 mg due volte al giorno...intanto l'esame delle urine me lo hanno già confermato negativo,quindi mi hanno detto che non è necessario lantibiogramma. In attesa della spermiocoltura,volevo chiederle:come mai l'esame delle urine è negativo (solo 3-6 leucociti p.c),sebbene ci sia questa sintomatologia?sarebbe stato opportuno fare anche un campione uretrale?è possibile che abbia contratto clamidia o gonorrea pur non avendo secrezione?ho letto che queste due malattie possono essere contratte anche tramite scambi di asciugamani intimi con persone infette...ritiene il dosaggio di ciprofloxacina sufficiente in attesa della spermiocoltura?grazie dottore,mi scusi per le troppe domande ma sono abbastanza preoccupato...grazie ancora..
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il basso numero di cellule infiammatorie nelle vie urinarie lascia presagire un interessamento prostatico, che potrebbe essere di tipo non infettivo, ma solo infiammatorio e congestizio. Questo accade molto sovente e comunque la terapia antibiotica precoce di fatto "decapita" la situazione impedendone una corretta comprensione. Noi auspichiamo che lei ne tragga immediato beneficio, anche se l'esperienza ci insegna che spesso così non è ed i disturbi seguono un loro decorso, apparentemente indipendente dalla terapia e dal suo dosaggio. Sulla presenza di un'infezione atipica da clamidia o gonococco avremmo ancora più dubbi, in assenza della tipica secrezione uretrale. D'ogni modo, entro pochi giorni avremo tutti i risultati e su questi si potrà ragionare.

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Utente
Grazie dottore...io non ho mai sofferto di prostatite,inoltre non ho lo stimolo di andare ad urinare ogni mezz'ora...il medico di base ha escluso questo proprio perché non presento sintomi "tipici" di prostatite...ma chiaramente lei è' uno specialista e quindi adesso lo prendo in considerazione,parlandone col mio medico ed anche con lo specialista.in questo caso il dosaggio dell'antibiotico e' basso?ed anche la durata?so che per le prostatiti il dosaggio dovrebbe essere di 1000mg/die...in caso non fosse una prostatite batterica,la terapia quale sarebbe?se non quella antibiotica,di solito vengono usati antinfiammatori?grazie ancora dottore...
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Posto che parlare di diagnosi sia ancora assolutamente fuori luogo, ben sappiamo che la prostatite - tranne i rari casi veramente acuti e febbrili - poco si avvale di un approccio terapeutico a base di farmaci e invece la sua evoluzione molto possa dipendere dalle abitudini e dallo stile di vita. L'alimentazione, l'idratazione, la funzione intestinale, l'attività fisica e l'attività sessuale, ragionevolmente amministrate possono influire ben più di tutte le fantasiose associazioni di medicinali ed integratori pseudo-naturali dei quali traboccano gli scaffali dei farmacisti.
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Grazie dottore per la sua disponibilita'.Volevo aggiornarla che purtroppo i sintomi stanno peggiorando,infatti ho notato una piccola lubrificazione sulla punta del glande,ma solo dopo spremitura dello stesso. Ho contattato il mio medico che mi dice che potrebbe trattarsi di infezione o da clamidia o gonorrea,come sospettavo...possibile essere affetto da una delle due con urinocoltura negativa??mi ha detto di continuare con ciproxin 250mg due al di (sono alla seconda pasticca dall'inizio della cura) e di integrare la cura con zitromax 1g in una unica somministrazione. Mi domandavo se la cura che ho iniziato con il ciproxin a questo punto sia valida,dato che ho letto che in caso di gonorrea e' terapeutica la dose di 500mg in una unica somministrazione...cosa ne pensa dottore?grazie infinite ancora...
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Una gonorrea senza leucociti nelle urine è difficile da pensare. Non vorremmo lei si stia focalizzando troppo sulla zona e pretenda di vedere anche quel che non c'è (accade spessissimo, non tema). Comunque segua ovviamente le prescrizioni del suo curante, che certamente la conosce meglio di noi.
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Utente
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Spero lei abbia ragione dottore. Comunque seguirò le indicazioni dello specialista prima di aggiungere questo altro antibiotico,voglio essere sicuro..un'ultima domanda,anche la clamidia porta un aumento di leucociti nelle urine?Potrebbe essere difficile pensare anche sia clamidia?chiaramente sono perfettamente consapevole che il condizionale e' di obbligo in tutti i casi..
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Qualsiasi vera infezione delle vie urinarie deve forzatamente produrre delle cellule infiammatorie (leucociti) che si presentano inequivocabilmente nel sedimento dell'esame delle urine. Quando questo non accade, la situazione deve essere sempre valutata con molta attenzione e senso critico.
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