Ipb e incontinenza urinaria

Sono un uomo di 68 anni, da diversi anni soffro di IPB che curo con vari medicinali :
Palmetto, Xatral e ora con Duodart. Purtroppo ultimamente le cose sono peggiorate causa una infiammazione che ho curato per diversi giorni con antibiotici. Il problema è che da 2 mesi soffro anche di incontinenza urinaria specialmente alla notte dove mi sveglio anche 3/4 volte con le mutande e le lenzuola bagnate. Il flusso dell'urina dopo la cura con gli antibiotici si è normalizzato anche se noto che l'urina è sempre abbondante.
L'urologo che mi ha visitato mi dice che la causa di tutto questo è l'ingrossamento della prostata che non mi consente di svuotare la vescica. Mi è stato consigliato di operarmi urgentemente anche perchè gli esami del sangue e dell'urina fanno temere a problemi renali, la creatinina è ora salita a 2 e il nitrogeno di urea a 32 mg/dl. Il PSA ora è a 4,50 ( ma forse questo è determinato anche dalla infiammazione che ho sofferto).
Ora sto assumendo Duodart e fra qualche settimana mi è stato consigliato di ripetere gli esami per vedere se le cose sono migliorate e normalizzate. In caso contrario devo decidere di farmi operare. Io sono sempre stato contrario perchè penso che quasi tutti gli interventi anche quelli mini-invasivi incidono negativamente sulla attività sessuale ( vedi eiaculazione retrogada). Mi sono informato su 2 nuove tecniche di interventi mini invasive che possono evitare di avere problemi nell'attività sessuali, il primo è la embolizzazione dell'arteria prostatica che viene praticata anche in alcuni ospedali italiani oltre che in Portogallo e l'altra è la TEAP che viene praticata tramite l'alcolizzazione dell'adenoma prostatico. Ho chiesto informazioni ai vari Ospedali che praticano questi tipi di interventi e sto aspettando le risposte, però Vi volevo chiedere un Vostro parere su questi 2 tipi di interventi e gli eventuali rischi.
Grazie tantissime se saprete rispondere.

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signore,
quelli a cui fa riferimento sono interventi palliativi che a tutt'oggi non hanno ancora realisticamente riscontrato molto successo. Dobbiamo comunque dire che, a fronte di una situazione ostruttiva grave, con episodi di incontinenza da rigurgito (iscùria paradossa) e iniziale sofferenza renale (vedi creatininemia a 2 mg %), concentrare le proprie attenzioni sull'eiaculazione retrograda ci pare assai fuori luogo. Questo perché, a meno che lei intenda ancora generare figli, si tratta di una manifestazione che non comporta alcuna altra alterazione della funzione sessuale, sia dal punto di vista dell'erezione che della sensibilità. Pertanto non possiamo che concordare con le indicazioni date dai nostri Colleghi, che le consigliano l'esecuzione di un sollecito intervento disostruttivo. Oggigiorno si tratta di interventi praticamente solo endoscopici, ad invasività molto ridotta e degenza abbreviata, utilizzando il laser o la resezione bipolare.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Genti.mo DR Piana, La ringrazio per la Sua risposta. Riguardo l'importanza di mantenere la mia attività sessuale inalterata per me non è fuori luogo. Per me è molto importante anche perchè malgrado la non più giovane età ho ancora un'attività sessuale molto importante e purtroppo parlando con chi si è sottoposto a questi interventi non tutti sono ancora attivi sessualmente, alcuni ( tra questi un famoso giornalista Tv) dichiarano di non sentirsi più uomini e dovranno continuare la loro esistenza privandosi di uno dei piaceri della vita. E' chiaro che se parliamo di omosessuali o persone che hanno raggiunto " la pace dei sensi" allora posso condividere il suo pensiero. Riguardo la mia situazione devo informarLa che ormai convivo con la IPB dal 1992 quando mi fù estratto un calcolo dalla vescica e anche allora mi venne consigliato un intervento chirurgico, cosa che non ho mai preso in considerazione. In tutti questi anni la mia situazione è stata soddisfacente, ho modificato la mia dieta eliminando praticamente la carne e ho iniziato ad assumere (non sempre) Xatral. Ci sono stati periodi che a causa di infiammazioni o infezioni, le cose sono peggiorate tanto che la minzione era molto difficoltosa e dolorosa. Ma poi assumevo qualche antibiotico per qualche giorno e la situazione si normalizzava. Ho fatto tutta questa premessa perchè i sintomi della situazione in cui mi trovo oggi è molto diversa. 3 mesi fà ho iniziato ad avere incontinenza urinaria, quasi tutte le notti devo alzarmi a cambiare la mia biancheria intima, il flusso è molto buono e la urina molto copiosa.( Normalmente con lIPB succede il contrario). Il volume della mia vescica, nell'ultimo esame, era stimato di 665 cc.
Questo mi fà dubitare molto sulle diagnosi degli urologi che ho consultato finora, tutti orientati alla iscuria paradossa causato dal mancato svuotamento della vescica. Vorrei segnalare che questa incontinenza è sorta con una grande sete, desiderio di bere di giorno e di notte. Anche la saliva in bocca è sempre dolce e ho anche un poco di nausea e un senso di debolezza allo stomaco. Ora sto assumento Duodart e non vorrei che questi sintomi siano causati da questo farmaco. Ho un pò di diabete che controllo assumendo tutti giorni Actos 30 mg e gli ultimi esami si attestano a 90 o 100, quindi credo di escludere che dipenda dal diabete.
Ma se non fosse un problema di svuotamente della vescica, cosa potrebbe essere, considerato che produco tantissima urina ?
La ringrazio ancora se mi vorrà rispondere.
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Per accertare se si tratta di iscuria paradossa è sufficiente una mano esperta sull'addome, cosa assolutamente banale, ma che per noi qui è ovviamente impossibile. Questo per dirle che molto probabilemente invece di tenersi il dubbio, sarbbe il caso che lei facesse riferimento - ed anche in modo sollecito - ad un nostro Collega con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia. Per quanto riguarda l'attività sessuale, purtroppo prendiamo atto quanto anche con lei sia molto difficile far comprendere che l'emissione all'esterno del liquido seminale sia esclusivamente legata alla fertilità, ma non ad altri aspetti dell'attività sessuale. Le assicuriamo che i nostri pazienti operati percepiscono l'eiaculaziine "secca" o comunque molto ridotta in modo non molto differente da quella normale che avevano prima dell'intervento.
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dopo
Utente
Utente
Gent.le Dr Piana, La ringrazio nuovamente per la Sua risposta. Sì, la mano esperta sull'addome conferma la possibilità di una difficoltà a svuotare completamente la vescica. E questo fà diagnosticare una iscuria paradossa come anche Lei conferma. Però, considerando questa sete che mi affligge giorno e notte, questa produzione eccessiva di urina, devo urinare ogni 2 ore e la notte mi crea incontinenza, non può essere causata anche da un diabete insipido ?
Questo è il dubbio che mi stà assillando, perchè certi sintomi possono fare pensare anche a questa malattia. Che esami devo fare per accertarmi che non sia afflitto da questa malattia ? Non vorrei che dopo l'intervento chirurgico alla prostata emergesse che il problema era un altro. La ringrazio nuovamente se mi vorrà rispondere e La saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Vada per il sospetto di diabete insipido, ma l'incontinenza notturna è evidentemente un problema idraulico che sta all'urologo interpretare nei modi più opportuni, a partire dalla visita diretta, ovviamente.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la rapida risposta, vedrò con il mio urologo di accertare se ci sono anche altre cause oltre alla iscuria paradossa. La ringrazio nuovamente e con l'occasione le auguro un felice 2015.
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