Presenza di microematuria nelle urine

Gentile Dottore, quest'estate dopo una bronchite curata con antibiotici, al controllo degli esame di routine si evidenziava nelle urine presenza di emoglobina + e 49 emazie.
Dopo qualche giorno si sono presentati bruciori e dolori al basso ventre, sintomi chiari di cistite. Non ho potuto fare l'urinocoltura in quanto mi trovavo in vacanza in Sardegna e l'ospedale più vicino distava 40 chilometri.D'accordo con il farmacista ho preso sia fermenti lattici che il Cistiflus Plus (senza beneficio) e dopo alcuni giorni ho iniziato la terapia antibiotica che si è protratta per 8 giorni. Successivamente ho fatto anche due urinocolture, a distanza di un mese una dall'altra, sempre con esito negativo.Ho fatto anche l'esame citologico delle urine con esito negativo ma con presenza di una leggera flogosi.
Ho fatto la visita ginecologica (tutto bene) e pure quella urologica durante il mese di dicembre.
L'urologa che mi ha visitato attentamente mi ha detto che non trova nulla di patologico (in luglio avevo fatto anche un'ecoaddome completo sempre con esito negativo) chiarendo che la mia cistite non è di origine batterica e quindi più difficile da curare.
Mi ha ordinato un mese di cura con Cistimec plus, bere circa due litri di acqua acidulata con limone al giorno, cosa che regolarmente faccio, e di ripetere l'ecoaddome renovescicale, l'urinocoltura e l'esame urine completo a fine gennaio.
I sintomi di prurito/bruciori attualmente sono molto relativi, anche se ogni tanto si fanno sentire.Sto usando degli ovuli alla calendula perchè ogni tanto ho dei bruciori proprio all'esterno della vagina e ho notato ,all'introduzione degli ovuli,dopo alcuni minuti il bruciore aumenta tantissimo per poi sparire nell'arco di qualche minuto.
Sono a circa metà della cura e l'altro ieri ho voluto fare l'esame delle urine sperando che fosse tornato tutto normale invece ho trovato emoglobina tracce, emazie 42..........
Io vorrei che tutto tornasse normale ed evitare la cistoscopia che mi sembra sia il passaggio successivo se non sto meglio, come mi ha ventilato l'urologa che mi ha visitato.....
Chiedo un Vostro esimio parere, compatibilmente con i vostri tempi e ringrazio fin d'ora per avere avuto la pazienza di leggermi.
Distinti saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
nella donna in post-menopausa si possono creare dei problemi nei tessuti degli organ precedentemente soggetti all'influsso ormonale. Fra questi ovviamente tutto l'apparato genitale, interno ed esterno, ma anche la vescica che con lo stesso ha un rapporto di assoluta contiguità. Non è quindi raro osservare una maggiore tendenza a sviluppare infezioni delle basse vie urinarie, ma anche qualche modesta alterazione dell'esame delle urine in assenza di infezione in atto. Inoltre si manifesta una certa irritabilità della mucosa vulvo-vaginale, cosa che lei stessa pare riferirci. Diremmo che anche nel suo caso le tracce di sangue siano davvero molto modeste. In assenza di alterazioni all'ecografia, all'esame citologico e di disturbi molto accentuati in atto, diremmo che le indicazioni alla cistoscopia si limiterebbe al caso che lei fosse una forte fumatrice di tabacco. Per il resto, ci pare che le cure eseguite ed in corso siano assolutamente congrue. Sarebbe magari da valutare l'opportunità di un supporto ormonale, anche con l'applicazione di creme od ovuli specifici e non solo palliativi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile Dott. Piana,
La ringrazio per la Sua risposta esaustiva e rassicurante: l'irritabilità della mucosa vulvo-vaginale è da parecchio tempo che ce l'ho e capisco che ho lasciato correre tanto tempo senza prendermene cura. Sia la ginecologa, come pure l'urologa che mi ha vista in dicembre, mi avevano prescritto una terapia con Colpotrophine ovuli, che io non ho preso in considerazione perchènon ho avuto il coraggio di usare gli ormoni dop aver letto tutti gli effetti collaterali (12 anni fa ho subito l'intervento di isterectomia totale e dunque non ho più neppure l'apparato riproduttivo).
Voglio dirLe che io sono tendenzialmente vegetariana, pratico vita all'aria aperta con passeggiate di 8/9 chilometri al giorno a passo sostenuto, non bevo nessun tipo di alcoolici e neppure mi sognerei mai di fumare!
Se posso, tendo a curarmi con il minor uso di medicine possibili, lasciando al mio corpo di volta in volta il tempo di disintossicarsi con un leggero digiuno terapeutico e intervenendo solo in caso di fase acuta.
Le ho illustrato questo aspetti del mio stile di vita affinchè Lei abbia un'anamnesi completa di me : ho 66 anni, peso 52 chili, altezza 1,58circa e l'unica posologia cui mi attengo è 1 Delapride la sera e 1/2 Atenol il mattino per una ipertensione border line da oltre 20 anni).
Se Lei mi consiglia di prendere la terapia ormonale con tranquillità come mi sembra di aver capito, seguirò quanto mi dice.
La ringrazio vivamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Se la terapia le è stata consigliata da due Colleghi che hanno avuto l'insostituibile vantaggio di valutarla direttamente, come potrà essere la nostra opinione di consulenti telematici a spingerla ad iniziare la,cura? Comunque sappia che si tratta pur sempre di un approccio empirico al problema, i cui vantaggi (peraltro assai probabili) saranno da valutare entro il ragionevole tempo di un paio di mesi.
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Utente
Utente
Gentile Dottor Piana,
non sottovaluto la Sua opinione, che ritengo competente visto il ruolo che occupa nel Suo Centro A.O.U.
Se fossi stata già convinta di quello che mi hanno detto i suoi colleghi, non avrei chiesto altri pareri come ho fatto.
La Sua spiegazione è stata molto chiara e spiegata in modo esaustivo come Le ho scritto precedentemente e di questo La ringrazio: alcune volte gli specialisti non sprecano parole con il paziente e non si rendono conto che, specialmente per pazienti come me che sono timorosi per tutti gli effetti collaterali dei farmaci, dovrebbero spiegare tutti i possibili risvolti della patologia interessata.
Lei mi ha fatto capire che la mia situazione non è così grave come io pensavo e che se alla fine della cura rimarrà questa lieve microematuria non è preoccupante, sempre che il controllo ecografico ed i successivi esami clinici non diano risultati diversi.
Io sono già felice di non dovermi sottoporre alla cistoscopia se non è necessaria!
Penso proprio che inizierò la cura ormonale e poi, se me lo permette e non La disturbo ulteriormente, ci risentiremo.
Le auguro buon lavoro e buon anno!
Cordialmente.
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Utente
Utente
Gentile dott. Piana,
volevo comunicarle che dopo aver eseguito l'esame dell'ecoddome completo per il controllo renovescicale risultato tutto nella più perfetta norma (trasmetto i dati relativi a reni e vescica: reni in sede: morfologia e dimensioni nella norma, non dilatate le vie escretrici, non formazioni litiasiche.Aorta di calibro e decorso regolari.Vescica ben espansa: le pareti sono regolari) ho ripetuto sia l'urinocoltura, come al solito negativa, e pure l'esame completo delle urine con il seguente risultato:
aspetto limpido
colore giallo paglierino
ph 8
peso spec.1009
glucosio 0
proteine 0
bilirubina assente
urobilinog. 0,2
chetoni 5
emoglobina ASSENTE
nitriti assenti
emazie 14
leucociti 1
cell epitel 0
batteri 9

Come può riscontrare, la mia microematuria se n'è andata!
Mi aspettavo di ripetere sempre i soliti risultati, non ci credevo nè speravo più di vederli a posto!
Ora dovrei ripetere l'esame urine fra due mesi per conferma, non ho potuto chiedere alla dottoressa spiegazioni dettagliate in quanto ho mandato mio marito perchè io sono reduce da una brutta polmonite bilaterale in seguito all'influenza.
Lei cosa ne dice?
Nell'attesa di una Sua cortese risposta, colgo l'occasione per ringraziarLa della Sua professionalità alla quale ho avuto molta più chiarezza rispetto all'urologa che mi ha visitata.
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Diciamo più propriamente che della microematuria restano solo delle tracce accettabili. Il controllo periodico resta quindi la scelta migliore, ovviamente tenendo in considerazione anche i suoi eventuali disturbi.
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Gentile Dott: Piana,
mi permetto disturbarla nuovamente perchè al controllo effettuato il 23 aprile, a due mesi dall'esito negativo precedente, oggi è riapparsa nuovamente la microematuria nelle urine:
emoglobina : presente +
emazie : 56
Non me lo aspettavo, anche se da qualche giorno avevo notato che erano ricomparsi i fastidiosi bruciori.....
Domani mattina andrò a fare un'urinocoltura per accertarmi che non ci siano presenti batteri e poi temo che la mia dottoressa, dalla quale mi recherò tra qualche gorno, vorrà farmi fare la cistoscopia, di cui io ho una tremenda paura e mi sembra di aver capito che anche Lei tutto sommato non giudica indispensabile considerato che non sono fumatrice.
Come è possibile che ci siano dei sbalzi di esami così repentini nel giro di due mesi? Tra l'altro, circa 20 giorni fa, avevo iniziato a prendere il Cistimev Plus, considerato che non è un medicinale, per prevenzione.
Vorrei che mi desse un Suo parere, considerato che è al corrente di tutto quello che mi è successo.
La ringrazio sin d'ora e attendo una Sua cortese risposta.
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Utente
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Gentile Dottore, a distanza di quasi un anno mi ripresento e Le comunico quanto segue:
maggio 2015 eseguito cistoscopia negativa, anche se è presente iperemia diffusa.
giugno/novembre 2015: terapia con Monuril due giorni al mese per sei mesi più Acidif mono 1 compressa al di dieci giorni al mese, sempre per sei mesi.
In dicembre:
urinocoltura: negativa, come sempre dall'inizio anno 2014.
citologia urinaria: campioni negativi per CTM (non è più presente la lieve flogosi di dicembre 2014).
ecografia renovescicale: negativa (reni in sede, di dimensioni nei limiti, con spessore cortico-midollare conservato, non dilatate le vie escretrici nè calcoli.Vescica distesa, esente da alterazioni di parete e contenuto.
esame urine: emoglobina tracce, emazie 25.
La se pur lieve ematuria è ancora presente, nonostante le cure eseguite in modo pedissequo.....non so più che fare!
Cosa ne pensa?
Mi scuso se ho approffittato ancora del Suo tempo ma mi piacerebbe avere un Suo giudizio in merito.
Ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicarmi e porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Diremmo che, esclusa ogni altra possibile causa, all sua età una lieve microematuria non possa preoccupare. Probabilmente vi è una lievissima irritazione vescicale cronica, legata alla post-menopausa. Non sono certo i farmaci, e tantomeno gli antibiotici, in grado di modificare questa situazione legata essenzialmente all'età.
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Gentilissimo Dott. Piana,
grazie per la Sua pronta, chiara ed esaustiva risposta: anch'io concordo pienamente con quello che mi ha scritto e sono sicura che ha centrato l'esatta diagnosi della mia patologia.
Mi sarei rifiutata di prendere qualsiasi altro farmaco dopo tutta la trafila che ho fatto e sono felice che quanto mi ha detto venga da uno specialista in materia.
Mi è stato veramente utile e la Sua schiettezza e sicurezza mi rende libera dalle preoccupazioni: avrò cura, di tanto in tanto, di tenere sotto controllo il semplice esame delle urine.
Grazie!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ad essere prorpio meticolosi, un occhio di riguardo in più sarebbe necessario se lei è una fumatrice. Comunque, non è mai troppo tardi per smettere.
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Gentile Dott. Piana, La rassicuro: non ho mai fumato in vita mia e la mia educazione igienista mi vieterebbe comunque di fare qualsiasi cosa che fa male al mio organismo.
La ringrazio nuovamente per la completezza del consulto e Le auguro ogni bene.