Puntini rossi sul glande

Gentile Signore,
già nella sua precedente richiesta di consulto del 30/11/2014 lei pareva ben conscio della situazione di prostatite cronica, di molto condizionata dalla malfunzione intestinale. Questo noi non possiamo qui che confermare. In quanto alla correlazione con la manifestazione al glande, non pare esservi un legame evidente. Il più delle volte si tratta di banali manifestazioni allergiche al destergente utilizzato per l'igiene intima, o al detersivo utilizzato per la biancheria. Le consigliamo di farci caso, provvedendo ad una igiene locale "non maniacale" con acqua e detergente neutro per neonati, oltre a lavare separatamente la sua biancheria con un detersivo dalle pari caratteristiche. Da questo punto di vista, se la manifestazione persistesse, il parere di un dermatologo potrebbe essere utile. E' invece evidente che lei abbia assoluta necessità di essere seguito da un gastroenterologo, forse ancora di più che da un urologo, poiché è proprio sull'intestino che va riposta la maggior parte delle attenzioni.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Salve Dottore , grazie per la pronta risposta ,
il gastroenterologo sara sicuramente la mia prossima tappa

ho dimenticato di seganlarLe che anche dal tampone balano prepuziale è risultata presenza di e.coli .... ma giustamente essendo presenti nello sperma , è piu che probabile ritrovarli 'depositati' nel tempo anche sul glande .
attualmente sto usando un sapone a ph-fisiologico 'doaskin' .... tuttavia non pensavo che potesse incidere cosi fortemente un detersivo col quale lavo mutande e panni (per asciugare le parti intime ) ... valutero questi parametri anche

grazie

In effetti una balanite batterica dovrebbe manifestarsi in modo ben più evidente che con "puntini rossi".

salve ,
sono stato da un dermatologo che ha diagnosticato una balano postite
la cura che mi ha dato : MEDIPURE sapone riacidificante , DESAMIX EFFE (Desametasone+clotrimazolo)....l'estetica del glande ha cominciato a migliorare (almeno all'applicazione della crema) ...
al secondo appuntamento , quando la cosa sembrava andare per il meglio , il dermatologo mi applica alla base del glande degli spruzzi di azoto , dice lui , per una questione estetica (sinceramene non ho capito bene ) per eliminare alla corona del glande le papule perlacee(cosa che io non volevo fare assolutamente)....questa applicazione mi provoca un forte disturbo che va avanti per alcuni giorni

successivamente a causa della prostatire recidivante ho dovuto prendee ciproxin 500 . ora non so se è stato questo oppure il rapporto con la ragazza , ma si è verificata una forte infiammazionedel glande durata due giorni che è sembrata rientrare con la cessazione del ciproxin (preso 5 gg mattina e sera)...strano evento comunque perche prendo antibiotici da una vita e mai mi è capitata una cosa del genere
tanto è vero che tornato dal dermatologo gli ho dovuto far vedere le foto del momento di massima infiammazione , poiche gia scomparsa all'appuntamento (due giorni fa)

ora nasce un nuovo dramma : oltre ai puntini e i rossori che comunque continuano ad uscire si è aggiunto un tremendo fastidio, una sorta di forte sensibilizzazione continua al punto della corona sopra mensionato tale che sono sempre in continuo movimento , agitato a causa del fastidio , non mi da pace ...sembra quasi come se provocasse un eccitamento incontrollato e continuo ....il fastidio sembra irradiarsi fino all'ano. ho difficolta a fare qualsisi cosa ...perche sembra aumentre strusciano quindi con gli indumenti addosso

io sto letteralmente andando in esaurimento , sento che sto perdendo la testa ....vi prego datemi un consiglio che mi dia un po di pace...vorrei solo stare un po in serenità , proprio ora che non mi fidanzavo da anni ed aver trovato una ragazza che mi sta veramente a cuore....se mi devo ricoverare e stare una settimana , un mese per fare un check completo della situazione sono pronto , ma voglio capire che mi sta succedendo

La nostra esperienza ci porta ad agire sempre con molta prudenza nelle alterazioni superficiali dei genitali, a meno che proprio si tratti di manifestazioni clamorose, perché ben sappiamo quanto siano frequenti forme di sensibilizzazione a vari prodotti ed antibiotici che si è talora spinti ad utilizzare in queti casi. Al di là di questo, la competenza è più specificatamente dermatologica e su questo non possiamo certamente avere nulla da obiettare. Ci pare che nel suo caso l'irritazione esterna si sia coalizzata con la sua nota irritazione prostatica e, con l'aiuto di abbondante ansia e somatizzazione, abbiano scatenato un quadro tanto fastidioso quanto improbo da affrontare. Tantopiù a distanza, ci risulta davvero impossibile fornirle delle indicazioni ragionevoli; quanto possiamo unicamente consigliarle è pertanto di affidarsi ad un nostro Collega con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia. Inoltre ricordi che, ancorché molto fastidiosi e difficili da affrontare, si tratta comunque di malanni benigni. Altre sono le cose veramente pericolose.

Dott. Piana , la ringrazio dell'intervento sempre celere.... riconosco al 100% quanto dice ....sono sicuro che si tratti di disturbi benigni come sono perfettamente consapevole di uno stato ansioso come pochi sul quale , anche se non sembra , sto cercando di lavorare perche penso sia il mio primo nemico.... proseguirò con la cura e spero di trovarne giovamento collaborando con me stesso anzitutto e con i Dottori che mi seguono .
saluti