Cistite recidivante e idronefrosi 1 grado

Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni. Da circa due mesi soffro di cistite, dapprima curata con monuril e tornata dopo una settimana. successivamente curata con levofloxacina per 5 giorni e scomparsa per circa un mese, ritornata poi il giorno dopo un rapporto sessuale. Curata nuovamente con monuril e poi ritornata dopo una settimana. L'urinocoltura (prima di prendere l'antibiotico) risultava negativa (ho eseguito un'unica urinocoltura in tutto questo tempo).
Questa volta ho deciso di non prendere antibiotici nell'attesa di ripetere urinocoltura e fare altri esami, quali tampone vaginale esame urine che non avevo mai eseguito, ma stanotte, dopo circa una settimana di cistite non curata, mi è venuto il ciclo quindi non ho potuto farli, e insieme a questo ho avvertito un forte dolore al fianco sinistro. Sono andata al pronto soccorso, dall'ecografia hanno visto al rene sx "sospetta microlitiasi, idronefrosi di 1° grado", rene destro nella norma.
Non mi hanno saputo spiegare se è la cistite ad essere provocata da questa "sospetta microlitiasi", oppure se l'idronefrosi è dovuta all'infiammazione in corso. I leucociti erano alti (17,6 anziché 10 il max) e proteina c reattiva leggermente alta (non hanno potuto fare esame urine per via del ciclo)
Mi hanno prescritto augumentin 2 volte al di per 6 giorni, brufen dopo i pasti, paracetamolo al dolore, bere molta acqua. Mi hanno dimessa e consigliato una visita ginecologica, che io avevo già fissato in precedenza e avrò tra una settimana.
Volevo porvi una domanda: ritenete che tale cura sia giusta per il mio problema, la visita ginecologica è la strada giusta da intraprendere o sarebbe meglio una visita urologica?
L'idronefrosi di 1 grado si risolverà con la cura prescritta? E' pericolosa? Rischio di perdere un rene?... Grazie mille in anticipo, sono molto ansiosa perché non so bene cosa ho.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signora,
se l'urocoltura era sterile, ci chiediamo il perché di tanto accanimento nella terapia antibiotica. Non tutti i disturbi irritativi vescicali sono necessariamente di natura infettiva. Ad esempio, il passaggio o la persistenza di un piccolo calcolo nell'ultimo tratto dell'uretere (ovvero tra il rene e la vescica) possono tranquillamente indurre disturbi irritativi molto simili alla cistite in assenza di infezione. L'episodio di dolore assai probabilmente renale ed il riscontro ecografico di piccoli calcoli e lieve dilatazione confermerebbe questo nostro sospetto. Si tratta di ipotesi, è vero, ma la nostra esperienza ci porta sempre a dubitare di codeste "cistiti" che persistono nonostante la terapia empirica, apparentemente senza motivo. A questo punto diremmo che la terapia consigliata sia tutto sommato congrua, senza esagerare troppo con l'acqua, almeno in questa fase di incertezza. Importante sarà valutare l'evoluzione nei prossimi 7-10 giorni e ripetere comunque una ecografia entro 2-3 settimane, unitamente all'esame delle urine e l'urocoltura.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille dottore,
volevo dirle che dopo due gg di augmentin la cistite (che ormai persisteva da oltre una settimana) è passata del tutto.... questa cosa non può significare che la mia cistite sia batterica?...(nonostante l'unica urinocoltura che avevo eseguito fosse negativa).
Inoltre: da due giorni ha smesso di far male il rene sx (quello affetto da idronefrosi) e ha iniziato a farmi male il dx.
Non so cosa fare, sono preoccupata. E' possibile che l'idronefrosi sia stata procurata dai batteri della cistite? E' una situazione grave o potenzialmente pericolosa?.. tra 5 giorni ho una visita ginecologica e non so a chi rivolgermi nel frattempo, cosa mi consiglia?..
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Il suo problema è chiaramente urologico e dall'urologo deve essere trattato. L'evoluzione dei suoi disturbi è poco spiegabile, questi dolori migranti devono trovare una spiegazione chiara. Una intensa cistite può raramente causare un risentimento renale, ma nel suo caso continuiamo ad avere dei dubbi sul possibile passaggio di un piccolo calcolo. Confermiamo le indicazioni poste nel nostro precedente contributo.
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Grazie dottore, molto gentile. Farò come consigliato.
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Utente
Buonasera dottore,
volevo dirle che ho finito il ciclo di augmentin e da oggi sento nuovamente fastidio nell'urinare, inoltre il mal di reni non mi è ancora passato. Ho prenotato la visita dall'urologo ma è tra due settimane, è troppo tardi?? L'idronefrosi di 1 grado non trattata fino a quel momento può avere brutte conseguenze?
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Se l'efficacia dell'antibiotico è scarsa, in assenza di febbre o serie complicazioni, vi è sempre da chiederesi se la causa del disturbo sia veramente di tipo infettivo. Questo comporta considerazoni che non è possibile sostenere a distanza, per carenza di elementi di giudizio. Posto che una visita più sollecita sarebbe senz'altro opportuna, se questo non è proprio possibile (strano nell'efficientissima Toscana ...) non possiamo pensare che la situazione sia seria al punto da evolvere nel giro di così poco tempo. Stia dunque serena.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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