Margini di exeresi positivi dopo nefrectomia parziale per neoplasia maligna

Salve ho subito il 3 Febbraio un intervento di nefrectomia parziale per tumore al rene dx con tecnica laparoscopica - Robot Da Vinci all'ospedale San Giovanni. Il chirurgo ci aveva detto di essersi tenuto largo e per sicurezza aver asportato 1/4 del rene. La neolpasia era nel terzo medio inferiore e prevalentemente esofitica. Sono preoccupata perché nell'esame istologico è riportato quanto segue:
Reperto macroscopico: Neoformazione solida, di aspetto traslucido delle dimensioni di cm6x4,5x5, di colorito giallastro al taglio e consistenza molle.
DIAGNOSI: Carcinoma cromofobo del rene , costituente neoformazione di diametro massimo cm 6 (ferro colloidale+, CK7+). LA NEOPLASIA è PRESENTE SUL MARGINE DI EXERESI CHIRURGICO.
Class. sec. AJCC 2010; pT1b pNx R1
Commento: il pT è stato valutato tenendo conto esclusivamente delle dimensioni del tumore
SNOMED: T-71010 M-82703 C75.1
Premetto che il referto mi è stato consegnato senza alcuna spiegazione oltre che "era maligno", sono molto preoccupata per la presenza residua della neoplasia sul margine di exeresi.
Significa che non è stato asportato sufficiente tessuto circostante e quindi qualche celula maligna è rimasta. Non vi è alcun dettaglio su "come" sia presente (focale, o altro come leggo su internet che dovrebbe essere descritta tale presenza). Dovrò fare una radioterapia o altro? Rischio di dover fare un altro intervento?
Mi è stato solo detto di fare una TAC contrasto a 3 mesi (la farò il 30 Aprile), analisi del sangue e controllo.
Finora ho potuto solo contattare via mail il chirurgo, che è via per un convegno e mi ha risposto 'la situazione è molto tranquilla' e mi telefonerà, ma io sono molto preoccupata, e cerco spiegazioni da voi se per cortesia mi sapete dire qualcosa di più.
Ovviamente nel frattempo prenderei un appuntamento con un oncologo specialista.
Forse ho sbagliato a cercare un'alternativa a quanto propostomi nel primo ospedale, cioè la nefrecromia radicale?
Ho trovato che il tumore cromofobo da poche possibilità di metastasi. Ho trovato la classificazione tranne quanto concerne la parte AJCC: R1 e SNOMED: C75.1 che non sono riuscita a reperire.
Però il fatto che la neoplasia sia presente sul margine di exeresi non mi fa dormire la notte.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Purtroppo, come anche lei osserva, ill referto dell'esame istologico non dettaglia sulle caratteristiche di questo margine interessato. C'è da dire che in questi casi gli esami istologici possono essere lievemente falsati per alterazioni del pezzo anatomico asportato, che in un intervento laparoscopico viene abbastanza "strapazzato" durante l'estrazione dall'addome tramite un'incisione che si desidera più piccola possibile. Diremmo che le indicazioni dei nostri Colleghi sono invero sintetiche, ma certamente condivisibili, nel senso di un controllo TAC a 3 mesi. Nel frattempo le diremmo di star serena, in questo momento non vi sono indicazioni a cure oncologiche adiuvanti ed anche un Collega oncologo medico non avrebbe molto da dir.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille. Io per non sbagliare nel frattempo ho preso un appuntamento per unc onsulto oncologico la settimana prossima. Lei pensa che il fatto che sia un tumore cromofobo indica una minor necessità di cure urgenti?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Le terapie oncologiche adiuvanti nel tumore del rene si applicano solo nelle forme di malattia avanzate e metastatiche. Certamente non è il suo caso.