Bruciore vie urinarie e minzione frequente
Buongiorno a tutti, sono un uomo di 68 anni e l'anno scorso ho fatto un intervento di adenomectomia prostatica in seguito a diagnosi di ipertrofia. Sembrava che tutto fosse riuscito alla perfezione, quando, dopo quattro mesi dell'operazione, ho iniziato a soffrire di bruciore al glande ed alla punta del pene con minzioni frequenti nell'arco di tutta la giornata, anche di notte. Nonostante senta l'urgenza di urinare spesso, in realta', quasi tutte le volte, la quantita' di urina espulsa e' molto poca. In seguito a visita specialistica mi e' stato prescritto un antibiotico ( unidrox 600 mg) per 5 giorni, un antimicotico ( canacid 200 mg) per 14 giorni da prendere a giorni alterni e un farmaco contro l'iperattivita' della vescica (mictonorm 15 mg) per 28 giorni. Tutto cio' non ha sortito alcun effetto anche dopo la prosecuzione della cura. Premetto che prendo farmaci per pregressa cardiopatia ischemica, per diabete e colesterolo. Come mi devo comportare per risolvere questo problema? Cosa mi consigliate? Grazie in anticipo per la cortesia mostratami.
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Dr. Andrea Bottai
Urologo, Andrologo
2.7k 131
G.le utente,
innanzitutto deve escludere una infezione delle vie urinarie o prostatica verso cui sembrano indirizzare i suoi sintomi. Se ha una prostatite, alla visita urologica questo è già evidente tramite l'esplorazione rettale. Altrimenti deve eseguire esami colturali come urinocoltura e/o spermiocoltura. Questo è il primo passo, poi viene tutto il resto. Se vi è una infezione, questa va trattata con antibiotico e tempi adeguati. Altrimenti bisogna procedere con altri esami per capire cosa le causa questi sintomi irritativi. Mi faccia sapere. A presto
innanzitutto deve escludere una infezione delle vie urinarie o prostatica verso cui sembrano indirizzare i suoi sintomi. Se ha una prostatite, alla visita urologica questo è già evidente tramite l'esplorazione rettale. Altrimenti deve eseguire esami colturali come urinocoltura e/o spermiocoltura. Questo è il primo passo, poi viene tutto il resto. Se vi è una infezione, questa va trattata con antibiotico e tempi adeguati. Altrimenti bisogna procedere con altri esami per capire cosa le causa questi sintomi irritativi. Mi faccia sapere. A presto
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
[#2]
dopo
Utente
Buongiorno, su suo suggerimento, ho detto al mio urologo di fiducia di avere bisogno di ulteriori accertamenti per capire la causa di questi disturbi e lui mi ha consigliato un tampone uretrale con antibiogramma. Cosa mi puo' dire questo esame nel dettaglio sulla mia situazione? Grazie.
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dopo
Utente
Allora, procediamo con ordine. I risultati del tampone uretrale sono: Negativo per la ricerca di clamidia e gonorrea, negativo per trichomonas e assenza di candida per quanto riguarda la ricerca di miceti. Invece, dall' esame batteriologico risulta lo STAPHYLOCOCCUS AUREUS. Vorrei, intanto, sapere se il tampone uretrale e' completo e poi se quello che mi hanno trovato possa essere la causa del bruciore al canale e della minzione frequente. Grazie.
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dopo
Utente
La situazione e' questa; ho rifatto il tampone uretrale in un altro laboratorio e sono nuovamente risultato positivo allo staphylococcus aureus, cosi' il mio urologo mi ha prescritto Agilev 500 mg da prendere la sera dopo cena per 10 giorni, Keratose 100 da prendere a stomaco vuoto mattino e sera anche questo per 10 giorni, Toviaz 4 mg da assumere la mattina alle 8, sempre alla stessa ora per 20 giorni. Dopo 6 giorni di terapia la minzione e' meno frequente ma il bruciore alle vie urinarie e' lo stesso ed a volte superiore a prima. Ho letto che certi batteri possono resistere agli antibiotici, dunque, lei, cosa mi consiglia di fare? Grazie.
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dopo
Utente
Gentile dottore, a causa dell'inefficacia delle precedenti terapie antibiotiche, il medico mi ha prescritto le punture di ROCEFIN 1g/3,5 ml una volta al giorno per 10 giorni. Dopo 5 giorni di iniezioni la situazione presenta alti e bassi ma il dolore ed il bruciore ancora persistono. Cosa mi devo aspettare nei prossimi giorni? E, se anche questa terapia non dovesse andare a buon fine, cosa devo fare? Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.8k visite dal 13/05/2016.
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