Frenuloplastica 30.11.15 - Continui problemi

Mi presento e ringrazio in principio chiunque risponderà a questo topic.
Il giorno 11.11.2015 ho effettuato una visita presso l'urologo dell'ospedale locale. Io credevo inizialmente fossi affetto da fimosi serrata, in quanto non riuscivo a tirare giù il prepuzio né col pene a riposo, né in erezione. Il medico in questione mi ha detto che invece avevo il frenulo corto e di conseguenza sarei dovuto essere sottoposto ad un intervento di frenuloplastica il 30.11.15.
Un'ora prima dell'intervento ho spalmato sul glande una pomata anestetizzante, credo si chiamasse EMLA, e ho superato l'intervento con successo.

Giorni post-intervento

I giorni a seguire sono stati normali, solo il primo giorno ho accusato un leggero dolore ma sopportabile, il resto tutto a posto. Ho lavato il pene frequentemente con un farmaco sciolto in acqua e i punti sono caduti da soli.

Il problema è un altro. Io ora riesco a tirare giù il prepuzio in qualsiasi condizione, lavo il pene tutti i giorni con Fisian Ginecologico, mattina e sera, da Dicembre; il mio glande però è sempre arrossato e quando lo tocco mi fa male. Premetto che non ho seguito il consiglio letto su internet di tenere il pene scoperto nella mutanda perché è un dolore che non riesco a sopportare. Cosa posso fare? Ho negato numerosi rapporti alla mia ragazza, mi sento veramente a pezzi, lei sta cominciando a scocciarsi. Credevo che dopo l'intervento tutto si sarebbe risolto, invece di nuovo da capo, tolto un problema se ne pone un altro.

Cosa posso fare? Si tratta di balanite o di ipersensibilità? Grazie mille.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ha fatto almeno un tampone balano-prepuziale?

Detto questo, se si tratta "di balanite o di ipersensibilità", da questa postazione e senza una valutazione clinica precisa e diretta, è impossibile formulare una risposta precisa, cioè capire la vera causa o cause del suo attuale problema post-chirurgico e dare quindi una indicazione corretta su quali passi successivi fare soprattutto a livello terapeutico.

Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta per bene il suo urologo od andrologo di fiducia.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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