Espulsione calcolo meato ureterale

Buongiorno Dottori,

cinque giorni fa ho avuto una colica renale dx. Sono andata dall'urologo in clinica, dove ho fatto una Eco dell'appararato urinario e una TAC addome, pelvi.
Da questi esami risulta: dall'Ecografia "significativa dilatazione delle pelvi e dei calici renali a destra", dalla TAC risulta "presenza di formazioni litiasica di 6 mm. di diametro, incuneata in corrispondenza del meato ureterale di dx e marcata dilatazione delle vie escretrici a dx".
Mi è stata prescritta una cura per favorire l'espulsione del calcolo di 2 Buscopan compositum e un Urorec da 8 mg. (silodosina) al giorno, e di bere 2 litri d'acqua. Mi è stato anche detto che se entro 7/8 gg. non sarà espulso il calcolo, bisognerà intervenire perchè il rene è sofferente.

Io faccio la cura da 5 gg., non ho dolori e non ho espulso il calcolo; vorrei tentare la litotrissia extracorporea. Invece i medici hanno detto che avrebbero fatto l'intervento endoscopico.
Io non vorrei sottopormi a questo tipo d'intervento, perchè soffro di varie patologie: pregresso infarto, ipertensione, diabete mellito, pancreatite, glaucoma, gastrite erosiva e depressione maggiore.

Vorrei cortesemente sapere se ci sono possibiltà con la litotrissia e quanto tempo posso aspettare prima dell'intervento, visto che mi hanno parlato di intervento dopo 7/8 gg. dall'inizio delle cura. Ne sono passati già 5 senza alcun risultato. Il fatto che non ho dolori, che cosa significa? Che il rene soffre oppure che il calcolo non si muove?

Vi prego rispondetemi. Sono molto preoccupata, non so cosa fare.

Grazie.
Cordiali saluti.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
Il fatto che non abbia dolori significa o che il calcolo è ancora al meato ma non è ostruente oppure che è stato espulso in vescica. Se non ha febbre, non ha insufficienza renale né dolori importanti, può tenerlo ancora sotto controllo e aspettare un eventuale espulsione. Se nel giro di 3-4 settimane il calcolo non è uscito, allora dovrà essere rimosso. Se trova un urologo che dispone di un litotritore ESWL per effettuare un tentativo di litotrissia extracorporea, può anche tentare questa strada ( sempre che il calcolo sia visibile ecograficamente). Altrimenti occorre eseguire un piccolo intervento di litotrissia endoscopica. A presto e mi faccia sapere

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Utente
Utente
Gent. Dottore
la ringrazio per la suasllecita risposta.
Non credo che il calcolo sia visibile ecograficamente, in questo caso non lo possono vedere mediante rx ? pempre per la litotrisssia extracorporea.
Psicologicamente non sopporterei un altro intervento data anche la mia forte depressione.
Lei mi dice se non ha febbre e insufficenza renale, ma per controllare un'eventuale insufficenza renale che devo fare? creatina e azotemia, albuminuria, clearance e con quale frequenza? o devo rifare ecografie per vedere la dilatazione delle pelvi
Le sarei tanto grata se rispondesse anche aquesti altri miei dubbi.
La ringrazio anticipatamente

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Un calcolo nel tratto terminale dell'uretere dovrebbe vedersi molto bene all'ecografia. In una donna è piuttosto raro che si riesca materialmente a raccogliere il calcolo espulso. D'ogni modo, in questa fase non è materialmente possibile dire cosa stia succedendo, diciamo che quanto le è stato consigliato è la prassi più ragionevole. Per quanto riguarda l'ipotesi di trattare questo calcolo con le onde d'urto, diciamo che l'esperienza maturata negli ultimi 30 anni ci porta ad affermare che le reali possibilità di risoluzione completa siano piuttosto basse. Ciò non toglie che si possa provare, ma certamente avendo già aperta la via alternativa ad una sollecita risoluzione endoscopica, senza perdere molto altro tempo in accertamenti, visite e tempi di prenotazione. La risoluzione endoscopica di un calcolo del tratto terminale dell'uretere in mani esperte è un'intervento perlopiù semplice e rapido, nella maggior parte dei casi effettuabile in anestesia periferica ed ospedalizzazione diurna.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gent. Dottore
innanzitutto grazie.
ieri sono stata in una unità di litotrissia, reputata molto buona.
Mi hanno fatto una ecografia ed il calcolo non era più visibile, allora mi hanno fatto una TAC (ne avevo fatte 2 la settimana scorsa, infatti sono molto preoccupata per la quantità di radiazioni) ed il calcolo non c'era.
Ora ho smesso UROREC e Buscopan compositum, ma da stamattina ho lo stimolo a urinare in continuazione.
Forse il calcolo è nell'uretra? si ved l'uretra nella TAC ?
Mi sembra un incubo.
Inoltre hanno trovato nel rene dx una concrezione litiasica di 8mm con concrezione litiasica millimetrica nelle adiacenze.
mi consigliano di fare la litotrissia a quest'ultima.
questa delrene era presente anche in una tac di 3 anni fa.
Mi puo dire che cosa devo fare? soprattutto per questo stimolo a urinare continuo con alcune volte un dolorino.
Ho paura che il calcolo stia nell'uretra e che non ho concluso niente.
La rigrazio , mi risponda per favore
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Le possibilità che l'ipotetico calcolo si trovi in vescica, e tantomeno nell'uretra, sono davvero molto basse. In ogni caso in questa posizione non è verosimile che sfugga agli accertamenti approfonditi che sono stati eseguiti. Non abbiamo motivo per dubitare sulla loro qualità. A questo proposito, dobbiamo dire che alla sua età discutere sul carico di radiazioni lascia un po' il tempo che trova. Il disturbo ad urinare potrebbe anche solo avere cause banali (cistite?), d'ogni modo da valutare nella sua evoluzione nel corso dei prossimi 2-3 giorni. In quanto alla concrezione stabile a livello del rene, le indicazioni al rtrattamento dovrebbero essere espresse in base alla TAC che inequivocabilmente ne caratterizza posizione e dimensioni. Non potendo accedere a queste immagine non possiamo esprimere un parere personale, ma certamente se i Colleghi che lei ci riferisce esperti nel trattamento dei calcoli si sono espressi in un certo modo, ne avranno un motivo valido.
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Utente
Utente
Gent. Dottore
grazie per la sua gentilezza e pazienza.
La concrezione litiasica di 8mm con concrezione litiasica millimetrica nelle adiacenze del rene dx si trova nel gruppo caliceale superiore del rene.
Io vorrei aspettare a intervenire ma mi hanno detto di farlo subito.
Capisco le sue perplessità non avendo davanti l'immagine, ma io sono tanto stressata perchè il mese scorso ho avuto anche un attacco di pancreatite e vorrei rimandare di qualche mese l'intervento.
Io combatto con tutte le mie patologie : pregresso infarto, ipertensione, diabete mellito, pancreatite, glaucoma, gastrite erosiva e depressione maggiore (in ultimo mi hanno trovato una formazione di fango biliare e concrezioni litiasiche nella colecisti), prendo circa 24 pasticche al giorno, ogni mattina che mi sveglio mi chiedo che succederà oggi.
Grazie ancora, scusi lo sfogo, le sono veramente grata .
cordiali saluti
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Se il calcolo è lì da 3 anni e non si è modificato, non vedo l'urgenza di trattarlo immediatamente. Può essere trattato senza urgenza tramite ESWL e, in caso di insuccesso, tramite intervento endoscopico di litotrissia intrarenale. Non mi preoccuperei assolutamente. Mi faccia sapere
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Stia serena e lasci tranquillamente perdere quel piccolo calcolo, che ci pare sia la minore delle sue preoccupazioni.
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Utente
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Gent.Dottore

mi scuso, ma ho ancora lo stimolo a urinare (lei mi aveva detto di aspettare 2-3 giorni), e anche lievi dolori nella zona della vescica da quando lunedì 21 ho fatto la tac che diceva che il calcolo non c'era più e ho smesso l'Urorec e i 2 Buscopan Compositum. Può essere la conseguenza dell'uscita del calcolo o ne è sceso un altro calcolo?
Mi hanno detto telefonicamente di fare un urinocoltura e una ecografia, ma se ho gia fatto la Tac!
Adesso non so che fare , soffro molto, non bevo, devo riprendere gli antidolorifici?
Oggi ho preso una Tachipirina e mi è diminuito molto lo stimolo ad urinare, ma poi è passato l'effetto e sto di nuovo male.
Io non so che fare, vi prego aiutatemi
Grazie tantissimo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Che noi la si possa davvero aiutare a distanza è molto difficile. Possiamo dirle che se un antidolorifico semplice come il paracetamolo le ha dato un buon risultato, senz'altro si può proseguire anche a 1-2 grammi al giorno. Per il resto, talora vi possono essere dei disturbi irritativi anche dopo l'espulsione del calcolo e, comunque, la prudenza non è mai troppa ed a fronte della persistenza di distutbi fastidiosi, l'ulteriore esecuzione di una ecografia può essere senz'altro ragionevole.
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Utente
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Gent. Dottore
grazie della disponibilità, mi sento più tranquilla . Domani farò l' Ecografia, spero che non ci sia nulla .
Mi sono sentita veramente aiutata e indirizzata con competenza e professionalità eccezionali.
Se posso, vorrei far sapere i risultati che avrò dall'eco.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gent. Dottore

Ho fatto l'ecografia e l'analisi colturale delle urine, perchè ho ancora ho lo stimolo a urinare in continuazione.

Riassumo un po': 5 giorni fa (lunedi 20) ho fatto la TAC , da cui risultava che il calcolo non c'era più, da martedì 21 ho smesso buscopan compositum e urorec ed è cominciato questo fastidio. Lei mi aveva consigliato di aspettare 2-3 giorni e poi fare una eco. L'esame colturale è negativo e dall'eco reni pelvi vescica (fatta Giovedi 23) risulta che non c'è presenza di calcoli o altro.
Lo stimolo ad urinare in continuazione permane, che devo fare?
Sono sfinita da due settimane di calvario, piango sempre, c'è qualche farmaco che tglie lo stimolo , ho provato buscopan:niente, tisane: niente, cystoman :niente.
Scusate le richieste, ma nessuno mi sa dire nulla
Grazie se vuole aiutarmi ancora.
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Nonostante la apprente negatività degli accertamenti, questo prdurare di sintomi irritativi è comunque molto sospettta per la persistente presenza di un piccolo calcolo. Seppure raramente ci è successo di essere spinti ad andare a vedere endoscopicamente e trovare l'inatteso (mica tanto) ospite fantasma. Sono situazioni limite con indicazioni altrettanto particolari, sulle quali non è certo possibile giudicare a distanza. In questa fase forse la proposta interlocutoria più saggia è forse quella di riprendere la terapia espulsiava con silodosina (Urorec ed altri) oppure altri alfa-litici e valutare l'eventuale variazione dei disturbi.
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Utente
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Gent.Dottore
l'urologo esclude che sia presente ancora il calcolo , data la tac e l'ecografia che lo escludono.
mi hanno dato cistalgan, ma non ha dato effetti . Ci sono tornata e mi ha dato detrusitol.
Io vorrei sapere se l'uretra è visibile alla tac, potrei avere il calcolo nell'uretra?
Per cortesia , puo rispondermi ancora? laringrazio tantissimo.
Se non si risolve con quest'ultima medicina , non so che fare
ancora grazie
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Non è molto verosimile che un calcolo si fermi nell'uretra di una donna, d'ogni modo basterebbe un banale e non invasivo passaggio estemporaneo di catetere per rendersene conto. In caso di ulteriore persistenza di disturbi irritativi resistenti alla terapia comune, una valutazione endoscopica dovrebbe essere presa in seria considerazione.
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Utente
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Gent. Dottore
data la persistenza dei disturbi: stimolo a urinare e in più senso di vescica piena , ho fatto l'indagine endoscospica, ho visto tutto sul monitor.
Non c'era assolutamente nulla ha detto l'urologo e dopo tac ecografie analisi colturale ha attribuito questo fastidio a un fatto nervoso, dopo il passaggio del calcolo avvenuto 20 gg fa.
ieri durante la cistoscopia mi è stato inettato anche un liquido. L'urologo dice di esercitarmi ad andare in bagbo ogni 2 ore, ma io al massimo resisto un'ora.
oggi sento senso di vescica piena anche dopo aver urinato
La ringrazio tantissimo se vorrà ancora rispondermi.
che altro posso fare?
tante grazie e tanti saluti.
non mi abbandoni.
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Utente
Utente
Mi sono dimenticata di aggiungere che mi ha fatto una visita ginecologica ,tutto bene, comunque io l'avevo gia fatta col mio ginecologo all'inizio di giugno.
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La assoluta negatività di tutti gli accertamenti eseguiti, anche approfonditi, ci porta ad escludere - almeno con i limiti delle nostre indagini - che vi possano essere dei problemi attivi tali da necessitare di ulteriori cure specifiche. Con questo non vogliamo escludere che lei continui ad avere percezioni fastidiose, sulle cui cause ogni ipotesi rischia di essere abbastanza vana e del tutto inutile a distanza.
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Utente
Utente
Gent. Dott.
ho sentito parlare di vescica iperattiva e di esercizi da fare.
Nessun urologo me ne ha mai parlato, e io mi sono dimenticata di chiedere.
Potrebbe essere un caso del genere?
O sto sbagliando, d'altronde io devo urinare almeno ogni ora e questo blocca qualsiasi cosa debbo fare.
Mi scusi per l'insistenza, ma vivere così è una cosa proprio brutta
Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Un disturbo funzionale della vescica deve essere oggettivato dall'esecuzione di una indagine urodinamica, che non è certo un accertamento particolarmente complesso od invasivo, ma - come sempre - le indicazioni vanno tarate sulla realtà della situazione. I suoi disturbi non sono tipici per un'iperattività vescicale, che si manifesta perlopiù con l'impellenza, più che con la frequenza dello stimolo. Ampliando la visuale ci chiediamo quale sia la qualità della sua funzione intestinale oppure se soffra di mal di schiena.
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Utente
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gent. dottore
la ringrazio tantissimo, lei oltre ad essere molto competente è stato davvero unico per il suo modo di trattare il paziente.
Ancora grazie
[#22]
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Utente
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gent. Dottore
credevo di aver chiuso con questa avventura del calcolo al meato ureterale dx espulso.
Avevo ancora un po di fastidi, ma lo stimolo ad urinare si stava attenuando.ho fatto pure una eco pre e post minzionale, non c'e' residuo.
Il 222 ho fatto le analisi di routine ed anche quelle delle urine e ho trovato che ci sono 10-15 emazie per campo.
Che significa?
Ho fatto tac, eco, endoscopia, che devo fare?
la prego mi risponda
grazie
cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Il numero di globuli rossi nel sedimento è comunque modesto e compatibile con i suoi precedenti. Per ora stia serena e ripeta l'esame tra alcune settimane.
[#24]
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Utente
Utente
Gent. Dottore
L'ultima volta che ci siamo sentiti é stato verso il 22 luglio.
C'erano delle emazie nel sedimento, poi non co sono più state.
La situazione non è migliorata : lo stimolo ad urinare frequentemente ed il senso di vescica piena, permangono dopo 2 mesi e mezzo dall'espulsione del calcolo (ormai credo che non c'entri nulla).
Per riassumere ho fatto 2 tac , svariate ecografie, esami urine e urinocoltura, cistoscopia, tutto negativo.
Ho preso cistalgan, cistoman, peanase senza alcun effetto.
Poi ho fatto una flussimetria (mancava) :alla flussometria libera morfologia e indici flussometrici normali.Il medico che mi ha fatto la flussometria mi ha detto di fare l'esame urodinamico.
Anche lei mi aveva suggerito l'esame urodinamico, e ieri l' ho fatto.
Scrivo il responso:alla cistomanometria di riempimento , normale sensibilità propriocettiva, ridotta capacità, normale attività e tendenza alla riduzione della compliance (si interrompe il riempimento per comparsa di dolore)
lo studio minzionale mostra un flusso di tipo polifasico, con indici flussometrici ridotti in presenza di normali pressionipressioni detrusoriali perminzionali.
Diagnosi; vescica con urgenza sensitiva, a ridotta capacità, tendenzialmente ipertonica.
Mi hadetto che ho una vescicapoco elastica e non potendo prendere medicine perche ho il glaucoma bilaterale mi ha dato un integratore incontinenzamev.
Ci terrei tanto a un suo giudizio su tutto, ma che significa vescica poco elastica andrò sempre in bagno in continuazione e con quel senso di vescica piena?
Mi ha parlato anche si esaminare la vescica con una cistoscopia in narcosi petr fare delle biopsie, dopo questa cura di incontinenzamev
Grazie per quanto mi ha seguita e la sua professionalità e gentilezza
Aspetto una sua risposta
Grazie ancora
Cordiali Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
In effetti il passo successivo è proprio quello della cistoscopia in anestesia con biopsie, alla ricerca di una eventuale cistite interstiziale. Ci rendiamo conto di non darle una buona notizia, ma se se ne vuole uscire, almeno in parte, purtroppo non bisogna scoraggiarsi.
[#26]
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Utente
Utente
Gent. Dottore
ma non potrei fare prima questa cura? se miglioro con questa cura posso non fare la cistoscopia in anestesia con le biospie
o la diagnosi di cistite interstiziale è sicura?
Quando mi hanno fatto la cistoscopia mi hanno detto che la mucosa era integra, perfetta.
Che cosa è la cistite interstiziale? si cura o peggiora e basta.
Sono un po' spaventata, io ho avuto anche un infarto ,non vorrei fare un intervento così invasivo

Grazie della disponibilità
Cordiali saluti
[#27]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La cistoscopia in anestesia è tutto meno che un intervento invasivo. Il prodotto che le hanno consigliato è un integratore alimentare, è certamente suo diritto di provarlo, però per un tempo ragionevole, altrimenti rischia di spender soldi inutilmente. D'ogni modo, siamo in presenza di disturbi fastidiosi, ma certamente nulla di veramente serio, quindi possimo prenderci il tempo di valutare con calma.
[#28]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore
la ringrazio. Provare questo integratore per un mese , come mi hanno detto, è tr un tempo troppo lungo?
Se ci fessero miglioramenti, dopo quanto si dovrebbero manifestare, o faccio comunque la cistoscopia in anestesia?
Potrebbe non essere cistite interstiziale o è l'unica diagnosi?
Se i sintomi passano , potrebbe non essere nulla?
Di nuovo grazie
Cordiali saluti
[#29]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Alcune settimane sono un tempo ragionevole per giudicare. Perdersi più di tanto nelle ipotesi in questa sede non è utile e neanche opportuno.
[#30]
dopo
Utente
Utente
Gent. Dottore
farò questa prova per alcune settimane.
Lei mi è stato davvero di grande aiuto per la sua competenza e la sua disponibilità e gentilezza in questo periodo per me molto difficile
Ancora grazie e cordiali saluti
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