Prostatite, conseguenze e recupero

Buon giorno,
vi chiedo gentilmente un consulto relativo alla mia situazione.

Vado per ordine.

Due anni fa circa, in seguito ad un periodo di fortissimo stress ho avuto il manifestarsi di diverse sintomatologie alcune delle quali risolte in poche settimane.
Una di queste era un dolore intermittente in zona pubica, quadrante destro, che a volte si irradiava ai testicoli. Il fastidio non era insopportabile, tendevo a slacciare un pò la cinta delle volte quando ero seduto, ma alcune notti dovevo dormire senza slip perchè mi davano disagio.

Il medico di base pensò ad un varicocele pertanto feci un eco testicolare che fu negativo.
Il fastidio comunque nel giro di qualche mese sparì quasi del tutto.
Avvertivo solo qualche piccola fitta ogni tanto.

Soffrendo di pubalgia dx(stesso lato quindi), giocando molto a calcio, ho fatto nel corso degli anni varie ecografie che hanno sempre evidenziato un lieve ingrossamento del linfonodo inguinale, senza però destare preoccupazione.

Mi hanno quindi fatto associare questo fastidio alla pubalgia.

Da un anno a questa parte, ho iniziato ad avere altri disturbi, purtroppo legati alla sfera sessuale. Un lieve calo dell'erezione e una progressiva ipoposia con agglutinazione. Riuscivo però sempre ad avere rapporti con la mia compagna, notavo che c'era qualcosa di diverso, ma ho sempre legato tutto allo stress.
5 mesi fa inoltre, consigliato da colleghi, sono andato da un importante fisiatra qui in zona deciso a risolvere il problema della pubalgia, che dopo avendomi rilevato una"sports hernia" bilaterale mi dice che la pubalgia è legata a queste ernie e che anche la sfera sessuale potrebbe risentirne.
Lego quindi le problematiche a letto con quanto dettomi da questo fisiatra.

Poco dopo, per problemi di colite spastica di cui soffro fin da bambino, il gastroenterologo mi da alcuni accertamenti; quindi eradico l'helycobacter con un ciclo di pylera ma durante una eco addome escono fuori delle calcificazioni alla prostata.
Faccio gli esami colturali e dalla spermiocoltura+abg esce l'enterococco in numerose colonie.
L'urologo mi da Ciprofloxacina 750x2+fermenti alto dosaggio+2l di acqua al giorno per 3 settimane.
Premetto che non avevo avuto altri fastidi, ma il giorno prima di iniziare la terapia inizio ad avere necessità di urinare più frequentemente. E' una sensazione strana, non ho urgenza di andare ad urinare e riesco a trattenerla senza problemi ma sento come se stessi sul punto di urinare, è un disagio più che una urgenza.Potrei andare però ad urinare praticamente ogni ora anche se stando a lavoro ho contato 8-10 volte al giorno.
Avverto anche un leggero senso di pesantezza pubica e scrotale più i vecchi disturbi di erezione e ipoposia.
Sono alla seconda settimana di antibiotici e mi chiedo quando dovrei iniziare ad avvertire miglioramenti e soprattutto se, una volta eradicata l'infezione, riuscirò a riavere una erezione accettabile e se lo sperma tornerà normale.
Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

non entro nel merito delle teorie dell'importante Fisiatra , indubbiamente una infezione-infiammazione prostatica (prostatite?) potrebbe determinare una serie di fastidi assimilabili a quelli che lei riferisce. Quasi sempre quando la prostata è "infiammata" le prestazioni sessuali declinano con minore attività erettile e secondariamente minore "desiderio"
si affidi al suo urologo sia per eliminare i germi presenti sia per una terapia antinfiammatoria e minzionale che possa eliminare i disturbi urinari che lei riferisce
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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