Il medesimo intervento

Egr.dott salve,sono un po preoccupato nel 2015 ho scoperto dopo vari dolori testicolo sx e relativa ecografia di avere varicocele sx di grado 4,decidendo dopo poco do sottopormi a intervento di embolizzazione con catetere inserito in inguine credo ma intervento andò maleo dissero che avevo un problema di arterie ramificate e non riuscirono ad entrare scusate ignoranza.Ma successivamente mio medico di famiglia mi propose di riprovare e feci il medesimo intervento in altro policlinico della mia città,stavolta ando bene mo inserirono spirale metallica riducendolo a un secondo grado.Devo dire che a cadenza semestrale avverto tensione e dolore a volte,al testicolo sx operato dove cmq sento dei grumetti.A volte prendo daflon,specifico che soffro da. Anni pure di emorroidi esterne che ofni tanto si risvegliano.Ovviamente porto a conoscenza che circa una volta all anno anche ogni sei mes un urologa mi segue e mi fa ecografia dove la situazione sembra sotto controllo,sempre a secondo grado.ultima eco fatta a novembre 2017.Da 4 gg pero avverto tensione e un po di dolore,al testicolo sx operato in embolizzazione,lavoro in piedi 8 ore,e purtroppo non posso assentarmi,sono stato da mio medico il quale visitandomi non sente idrocele né variazioni dice che pptrebbe esse associato dolore neuromuscolare,a breve rifarò e ecografia già prenotata,nel frattempo ho chiamato l urologa che mi segue la quale mi ha consigliato oki che premdo da tre gg senza molti risultati direi,e afferma inoltre,che la spirale abbia avuto problemi dicendo che ofni tanto da fastidio.La mia domanda gentili dott,e,un varicocele di 4 grado come il mio operato con spirale inserito e ridotto a 2,puo recidivare in quarto,ora da 4 gg sento tensione e lwggero fastidio al testicolo sx.grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la possibilità di recidiva, da lei temuta, purtroppo non si può scongiurare ma il solo modo per verificarla è una valutazione clinica con il suo urologo od andrologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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