Uretere dilatato

Buonasera dottore..ho 26 anni mi ritrovo a richiedere questo post perchè dopo un infezione urinaria mal curata(e non da parte mia) dopo 5 mesi la situazione non è cambiata. Dopo l'assunzione di antibiotico i sintomi dell'infezione sono scomparsi.. però gia durante l'infezione accusavo dolore al rene destro.. terminata la cura dopo 5 mesi persiste dolore che parte dalle costole e tutta la zona lombare con dolore a glutei,inguine, testicolo e radice della coscia.. dopo 4 mesi di fisioterapia( si supponeva un problema muscolare) senza alcun risultato decido di tornare dall'urologo che mi prescrive un URO-TAC e il referto dice tutto nella norma tranne dilatazione uretere lombare destro da compressione arteria iliaca comune.. potrebbe essere questa la causa del mio dolore? Sono 5 mesi che i dolori mi impediscono di vivere e solo a riposo migliora un po.. ho effetuato anche una RM lombosacrale tutta negativa.. grazie per la risposta e gentilezza.. buona serata
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Esistono alcune malformazioni congenite codificate che interessano gli ureteri in rapporto alla arteria ed alla vena iliaca (es. sindrome di Crocket). La diagnosi è comunque molto delicata ed è indispensabile valutare direttamente le immagini e correlarle ai suoi sintomi, oggettivati dalla visita. A distanza questo non è purtroppo possibile. Riteniamo peraltro che un nostro Collega dotato di pazienza e sensibilità che la possa seguire direttamente sia in grado di portare avanti questa diagnosi differenziale, certamente un poco impegnativa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Volevo precisare, visto che probabilmente non mi sono spiegato bene che è l'uretere ad essere compresso dalla vena e non il contrario e inoltre sapere se è potuta essere l'infezione ad aver causato questa problematica. La ringrazio per la celere risposta
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Ovviamente è l'uretere a patire le conseguenze della compressione, avendo dimensioni quasi 10 volte più piccole dei vasi dell'asse iliaco. Si tratterebbe comunque di un atteggiamento congenito e non collegato ad eventuali infezioni pregresse.