Calcificazione sacca dei testicoli parere e domande

Egregi medici, vi scrivo per un parere riguardo a un mio fastidioso problema.
3 mesi fa ho avuto un infezione all'epididimo parzialmente curata con vari cicli di farmaci.
Tuttavia, il dolore da qualche tempo é ritornato.
Mi reco dal medico che mi fa fare un ecografia.
Risultato; c'è una calcificazione dovuta alla guarigione dell'epididimo.
Una specie di pallina nella sacca scrotale che si muove e provoca fastidio.
Il medico a questo punto mi ha indicato 2 strade;
1-) operarsi per toglierla (che mi ha sconsigliato per il fatto che l'operazione potrebbe portare altre complicazioni)
2-) onde d'urto, che voi conoscerete sicuramente meglio di me, per fare " sciogliere " il prima possibile questa calcificazione.


Mi sto informando per quanto riguarda la 2 opzione perché forse non é disponibile nella mia zona.
Ora ho un paio di domande da porvi a tal proposito.


Voi conoscete altre strade per la guarigione?

Pensate che le onde d'urto possano essere risolutive o efficaci?

Nel frattempo, é meglio evitare di camminare e cercare di " abituarsi al dolore " o stare a riposo assoluto?

Anche se non facessi nulla, la calcificazione se ne andrebbe o non provocherebbe più dolore?


Scusate per le innumerevoli domande... spero con tutto il cuore che voi mi possiate rispondere.
Grazie del vostro tempo.


(Ho 17 anni)
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sostanzialmente riteniamo che una calcificazione mobile nello scroto (definita come "scrotolita") non possa eessere causa di alcun fastidio, od almeno non ci è davvero mai successo di osservare il contrario. Se lei ha ancora dei disturbi, questi molto probabilmente rientrano negli strascichi dell'epididimite, che ben sappiamo possono essere lunghi e difficili da trattare. Pertanto non pensiamo propio che sia ragionevole proporre un intervento per rimuovere lo scrotolita, poiché - come d'altronde le hanno già spiegato - il rischio di far più male che bene sarebbe assai consistente. Tantomeno consiglieremmo di applicare le onde d'urto, che ben conosciamo ma mai abbiamo utilizzato in questo modo, Anche perchè, se mai ipoteticamente la calcificazione si frammentasse, i residui non potrebbero che rimanere sul posto ed inesorabilmente riaggregarsi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Cosa mi consiglia di fare in sostanza ? Rifare uno spermiogramma ? O prendere altri farmaci ? Non saprei ... Dall'ecografia il medico ha detto di non vedere alcuna traccia di infiammazione o perlomeno non me l'ha riferito...
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La valutazione diretta in questi casi è indispensabile, anche più di tanti accertamenti, pertanto a distanza non è possibile giudicare. Senz'altro confermiamo che i fastidi da strascichi dell'epididimite sono molto comuni, anche in assenza di alterazioni significative all'ecografia.
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Utente
Utente
Grazie mille delle delucidazioni ! In effetti ho già avuto " alti e bassi " forse provocati da questi strascichi che lei descrive...
Le segnalo una cosa; ho notato di avere un leggero bruciore mentre urino ultimamente, ma l'avevo anche nelle prime fasi dell'epididimite.. feci uno spermiogramma ma risultó tutto ok. Può essere utile rifarlo ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Lo spermiogramma serve a valutare il numero e la qualità degli spermatozoi, a lei non serve a nulla, Si potrebbe eseguir euna spermicoltura, ma in presenza di disturbi vaghi assai probabilmente non si otterrebbe un risultato utile, se non addirittura fuorviante. Inizieremmo quindi da un banalissimo esame delle urine con urocoltura.
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Utente
Utente
Vista la situazione, lei ritiene che debba provare seriamente a distrarmi dal dolore testicolare ? Se colpa della cicatrizzazione non é, infezione non si vede dall'ecografia, ultima analisi sperma e urina tutto ok, non so davvero che pesci prendere, sempre se ci siano. Se fosse veramente come dice questi " strascichi " non dovrebbero essere particolarmente gravi o erro? Ok che l'epididimite é lunga a guarire, purtroppo ho alti e bassi con lei da 3 mesi, ma forse ritiene opportuno che incominci a " provare " ad avere una vita normale lo stesso, magari provando a non pensare al dolore in qualche modo ? Posso provare secondo lei a camminare spesso come un tempo senza pensare alla zona testicolare? Passerà da solo il dolore ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Quando un dolore viene percepito in assenza di alterazioni individuabili alla visita diretta ed agli accertamenti si parla di "dolore neuropatico" e questo è abbastanza comune che succeda a livello dell'apparato genitale maschile, molto sovente alla prostata e meno ai testicoli. Pur essendo una manifestazione tutto sommato sempre benigna, talora i fastidi diventano così intensi da influire sulla qualità di vita. Come le abbiamo già scritto, i tentativi di terapia medica sono perlopiù vani, ma in genere - anche se in tempi molto lunghi - le cose vanno poi a stabilizzarsi in modo accettabile.
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Utente
Utente
Grazie della risposta ! La mia paura era fondata sul fatto che magari provando a " vivere una vita normale " sopportando questo dolore neuropatico, possa peggiorare la situazione invece che migliorarla. Non parlo di fare corse o allenarmi, quello lo farò non appena scomparso il problema, piuttosto camminare semplicemente o cose di questo tipo. Sotto questo aspetto non so se stare a riposo assoluto o meno, e so che sia difficile per lei valutare a distanza, ma essendo all'ultima spiaggia lo domando comunque. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come le abbiamo già scritto, nell'impossibilità di un riscontro diretto, noi non possiamo esprimere un giudizio fondato sulla sua situazione personale e pertanto ci dobbiamo limitare a considerazioni di carattere generale. Il rapporto con un dolore neuropatico molto dipende anche dall'atteggiamento psicologico, cercare di essere positivi ed imporsi di vivere una vita normale potrebbe essere un atteggiamento favorevole.
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Utente
Utente
Scusi per il leggero ritardo nella mia risposta dottore, oggi sono andato da un altro urologo spiegandogli la situazione con calma. Mi ha detto che non c'è molto da fare, che non conviene rimuovere la calcificazione e non conviene prendere particolari terapie esclusi i classici antiinfiammatori. Non mi ha nominato nessun esame, dicendo che quelli precedenti ( di sperma e urina post eiaculazione ) bastavano. Sostanzialmente secondo il suo parere dovrei non pensarci, e provare a vivere una vita normale, con l'unico consiglio di indossare una biancheria intima stretta ( slip ) se non addirittura un sospensorio per le eventuali attività fisiche. Io nonostante giudichi questo medico come preparato, non sono completamente tranquillo. Ora che ci penso mi sono sorti alcuni dubbi ;

Anche se la presunta calcificazione si trova nella zona sinistra della sacca scrotale, é normale che io abbia dolore ( come anche durante l'infiammazione ) nel testicolo destro ?
A volte, sento il dolore soltanto li e non nel sinistro.

É veramente possibile che io mi debba tenere il dolore ? Che non ci sia nessun modo esclusa questa fantomatica rimozione della calcificazione che però può essere poco risolutiva ? Sto incominciando a credere che sia io il problema.. mah.
Purtroppo per adesso non riesco a non pensarci. Per quanto riguarda il dolore, si é un po' abbassato, ma essendo conscio del fatto che potrebbe venire forte di nuovo, e che comunque l'intensità del dolore cambia di giorno in giorno e non é mai precisa e regolare, non riesco a stare tranquillo al 100%. Dovrei sentire un altro parere ?