Xatral a 36 anni? è la giusta direzione?

Ciao a tutti, sono un ragazzo di 36 anni, con peso forma 74kg e alto 1.74m.
Negli ultimi anni ho sofferto spesso di cistite post coitale e nell'ultimo in particolare ho aumentato di molto la frequenza di minzione (ho comunque assunto una dieta di tipo vegetariana e bevo molta più acqua rispetto agli anni precedenti) con la sensazione di mancata sensazione di svuotamento della vescica.

Ho trascurato questi sintomi per qualche anno fino a 50 giorni fa quando in seguito a un rapporto sessuale completamente protetto e in cui l'eccitazione non era massimale ho avuto un leggero fastidio sulla punta dx del glande che si è protratto per circa 40 giorni.
Il dolore è diminuito con utilizzo l'utilizzo di levoxacin 500 per 5gg e supposte topster (consigliate dal mio urologo di fiducia che in quel momento era in ferie).
Il dolore è completamente passato in modo misterioso dopo una cistite post coitale.

10 giorni dopo la fine dell'assunzione dell'antibiotico ho eseguito urinocoltuta e spermiocoltura entrambe negative ed esame Psa (1.76).
Ho preso appuntamento dal mio urologo di fiducia e dopo avergli descritto tutti i sintomi mi ha fatto fare una una uroflussometria che purtroppo ha rilevato un'interruzione della minzione (forse dovuto in quel momento a uno stimolo non eccessivo) e due valori massimi qmax di circa 21 ml/s e un qmean di 12ml/s con un tot di 260cc.

La successiva ecografia dimostrava il completo svuotamento della vescica nonostante la sensazione di necessità di minzione.

La diagnosi è sclerosi prostatica e somministrazione del farmaco xatral 10mg al giorno per poi ripetere il test di uroflussometria tra 4 mesi.

Sotto i miei dubbi che spero qualcuno riuscirà a togliermi.

- il farmaco xatral è l'unica soluzione?
Ho letto da diverse parti che può portare ad eiaculazione retrograda e in alcuni punti a problemi di disfunzione erettile, in altri invece ad avere maggiori erezioni grazie alle proprietà vasodilatatori.

- il farmaco xatral agisce solo sul sintomo andando a rilassare il collo vesciscale o ha anche effetto di ridurre le dimensioni della prostata?
Il parere medico è che la mia possa essere una patologia congenita (possibile a 36anni?

- il farmaco potrebbe essere interrotto dopo il periodo dei 4 mesi?
Da come ho capito dovrò prenderlo a vita...e nel caso un'eventuale interruzione potrebbe darmi problemi di erezione o risolvere quelli eventualmente dovuti a un side effect precedente?

Infine a seguito della visita, non so se per motivi psicologici ma ho la sensazione di un peggioramento della necessità di minzione (esattamente 24 h dopo).

Spero che qualcuno possa aiutarmi a sciogliere questi dubbi.

Buone vacanze
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
l'alfuzosina e' un alfa 1 bloccante adrenergico ed e' una terapia corretta per la sclerosi del collo vescicale. La sua azione e' quella di cercare di rilassare il collo vescicale e contrastare la perdita di elasticità' delle fibre dello stesso (sclerosi). Se riesce nel suo intento il risultato primario e' un aumento della velocità' massima di flusso alla uroflussometria ed una riduzione del residuo postminzionale. Di conseguenza possono migliorare i sintomi , ma non e' la sua azione diretta.
Non ha alcun effetto sulla crescita della prostata.
Fra gli alfa 1 bloccanti e' quello che da meno problemi di eiaculazione retrograda ( rispetto soprattutto a tamsulosin e silodosina) ma puo' essere più' ipotensivo a livello arterioso.
Generalmente non peggiora e non migliora attivita' sessuale.
La terapia e' cronica a vita perche' se si interrompe il flusso si riduce nuovamente e la vescica va' nuovamente sotto sforzo.
Se non funziona si passa all'intervento di incisione del collo vescicale che comporta la perdita di eiaculazione per via retrograda.

Nel caso da lei mostrato ( 36 anni) siamo in una eta' troppo precoce per una ipertrofia prostatica e quindi non serve una azione sulla riduzione delle dimensioni della prostata.
In realtà' qualche dubbio sulla presenza di una sclerosi del collo vescicale esiste perche' la uroflussometria da lei riportata ha dei buoni valori ( 21 ml/ sec di flusso massimo) e non e' riportato alcun residuo postminzionale.
Con questi valori la sclerosi del collo vescicale non sembra dare dei problemi funzionali alla vescica e quindi l'uso di un alfa1 bloccante come alfuzosina ( che migliora il flusso menzionale e riduce il residuo) trova poche indicazioni

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore per tutte le delucidazioni.
Un ultimo dubbio che spero riuscirà a togliermi (forse dovuto al fatto che mi sono spiegato male nel precedente consulto): quando ho fatto la uroflussometria lo svuotamento è avvenuto in due tempi anziché uno singolo con i valori massimi che prima ho riportato (21ml/s) . Potrebbe essere stato questo ad aver indotto il medico di competenza a vedere una sclerosi al collo vescicale?
Mi sembra molto strano che il medico si basi su una singola uroflussometria senza avere una base statistica.
Da quando assumo xatral ho forti nevralgie ed emicranie. Penso che siano effetti collaterali dovuti solo all'inizio.
La ringrazio per la sua disponibilità.
Saluti
[#3]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno
I disturbi che riferisce probabilmente sono legati al farmaco e non è detto che con il tempo migliorino.
Per quanto riguarda i parametri della Uroflussometria vanno confermati con almeno due esami in giorni differenti, un riempimento vescicale fra 150 e 300 cc. I valori di velocità massima superiori a 20 ml sec sono normali
Altro parametro è il residuo post minzionale che deve essere valutato con una ecografia sovrapubica prima della minzione con un riempimento fra 200 e 400 cc e dopo minzione deve rimanere meno di 50 cc

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore,
a questo punto procederò per sicurezza a un nuovo consulto.
Ultima nota: nella visita che ho eseguito è stato valutato lo svuotamento della vescica con ecografia sovrapubica solo a valle minzione confermando il completo svuotamento, ma non prima (avendo valutato che il volume era di 260cc immagino che fosse nel range da lei dichiarato).
Il sintomo che più mi preoccupa al momento è spesso la necessità di minzione giornaliera (intorno alle 8/10 volte al giorno).
La ringrazio per il cortese riscontro e il tempo dedicatomi.
Saluti
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