Dolore renale e stenosi

Buonasera, premetto di essere un paziente nato con estrofia vescicale.

il 19 agosto tornando dal mare, comincio ad urinare senza sosta, con intervalli di circa 6/7minuti.

Successivamente la minzione diventa dolorisa fino a far diventare l’urina color pompelmo.
(Successivamente anche qualche grumo di sangue)
Premetto che il dolore per espellere l’urina era micidiale, per lo più sentivo dolore in tutta la vescica.

Contatto il medico curante che mi prescrive Levofloxacina 500mg per 5 giorni pensando si tratti di infezione urinaria.

Il giorno dopo scompare il bruciore, l’urina comincia a diventare sempre piu chiara.
(Bevevo circa 3 lt di H2o al giorno, considerando che mi trovato in un paese con circa 37 gradi all’ombra)
Successivamente comincio a far fatica a svuotare del tutto la vescica, rimango con una sensazione di non svuotamento.

Verso il 4 giorno di antibiotico comincia il prurito su tutta l’uretra collo vescicale e prepuzio, scompare il 6 giorno.

Contestualmente al prurito comincia il dolore al rene DX ed anche al SX, faccio oggi ecografia addominale completa, mi trovano un calcolo di circa 5mm sul rene SX.
Continuo a sentire dolore sordo al rene DX ed ho la sensazione di non riuscire a svuotare tutta la vescica (cosa confermatami con l’eco di oggi ristagno urina di circa 110cc).

Dall’eco non si vede la prostata a causa della mia patologia.

Mi scuso per essermi dilungato.

Vorrei sapere a chi rivolgermi per capire se il calcolo è da operare in quanto non potendo ripercorrere l’uretra a causa di una possibile stenosi uretrale.

Ci sono soluzioni?

Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Se lei urina senza difficoltà attraverso le vie naturali è molto probabile che si possa. risalire senza difficoltà con gli strumenti a calibro ridotto che si utilizzano per l’endoscopia operativa delle alte vie urinarie (calcoli, eccetera). Non è però ancora ben chiara quale sia la causa di suoi disturbi. Un calcolo di 5 mm fermo in un rene è difficile che possa dare disturbi importanti ed è discutibile se debba essere per forza trattato ovvero semplicemente seguito nel tempo. Vi è però l’ipotesi che vi possa essere un altro calcolo in progressione tra rene e vescica e che l’ecografia non riesce ad individuare. In base all’evoluzione di disturbi può essere opportuno completare le indagini eseguendo una TAC dell’addome senza mezzo di contrasto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it