Litotrissia uretrale fallita per strozzatura uretere

Salve,

a causa di tre calcoli posizionati nell' uretere (individuati mediante TC senza mdc, il piu grande di 8mm posizionato a circa 4 cm dalla vescica) sono stato sottoposto 3 giorni fa a litotrissia uretrale in anestesia totale.
Al risveglio mi e' stato detto che a causa di un restringimento (una sorta di anello) nell'uretere lo strumento non e' riuscito a passare, e' stato quindi collocato uno stent.
Tra 20 giorni tornero' a visita e saro' messo in lista per un nuovo intervento di litotrissia uretrale da fare nei prox 2-3 mesi.

Vorrei un parere su questa procedura, e' normale quello che e' successo?
Per quale motivo il nuovo intervento dovrebbe riuscire?
Lo stent serve a fare spazio?
E' possibile che lo stent abbia spinto i calcoli nel rene e che quindi si possa procedere con bombardamento?
L'idea di sottopormi allo stesso intervento, magari di nuovo a vuoto, mi terrorizza.
Esiste un qualche esame (ad esempio TC CON mezzo di contrasto) in grado di dire se la sonda riuscira' a passare PRIMA di essere sottoposto a nuovo intervento?


Adesso, a 3 giorni dall'intervento, le urine cominciano a schiarirsi, ma ho minzione molto frequente scarsa e con getto debole.


Grazie mille!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Le difficoltà incontrate ovviamente non possono essere valutate dall'esterno, tantomeno a distanza e non è certo il caso di dubitare della perizia dell'operatore e della disponibilità di strumentazione ed accessoristica completa, indispensabile per affrontare in sicurezza questi casi. Sta di fatto che la regola inderogabile in questi interventi è quella di non forzare mai ed in caso di difficoltà non solo è possibile, ma addirittura auspicabile desistere lasciando in sede uno stent. Già dopo un paio di settimane la situazione sarà sempre molto più agevole e vi saranno elevatissime probabilità di completare con successo l'intervento. Se uno dei calcoli fosse risalito al rene, sarà possibile trattarlo contestualmente con uno strumento flessibile, tutto ciò senz'altro alla portata di tutti i nostri Colleghi che si occupano di questi interventi. Nel frattempo le si chiede purtroppo di avere un po' di pazienza, ben sappiamo che lo stent sia abbastanza fastidioso. La presenza di tracce di sangue variabili nelle urine è normale, mai pericolosa e non è da collegare a complicazioni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore per la risposta molto chiara ed esauriente.

Mi chiedo se esista un esame preventivo (TC magari con mezzo di contrasto? RX?) per valutare se lo stent ha svolto il suo compito. E' psicologicamente molto pesante l'idea di nuovo tentativo "al buio"...

Approfitto per chiedere se nel frattempo posso continuare a fare sport (corsa, pallavolo) e una regolare attivita' sessuale. Ho letto pareri non unanimi a riguardo.

Grazie ancora!