Uroflussometria

Buonasera,

Ho 46 anni.
Circa un mese fa ho consultato un urologo per un forte calo del desiderio e riduzione della spinta eiaculatoria.
Altro sintomo che ho segnalato: occasionale necessità di minzione notturna (occasionale e al massimo una volta).
Lo specialista ha chiesto uroflussometria da cui è emerso un picco massimo di 12 ml/sec, medio 9 ml/sec.
Volume svuotato 443 ml.
Diagnosi IPB e/o ostruzione cervico/uretrale e/o ipocontrattilità detrusiale.
Le mie domande gentilmente:
Sono arrivato all’uroflussometria rispettando le istruzioni fornitemi, ma mi hanno fatto eseguire l’esame con un’ora di ritardo rispetto all’appuntamento.
Sono arrivato pertanto a svolgerlo con una urgenza minzionale
Superiore a quella fisiologica suggerita.
L’esito dell’esame in queste condizioni puó essere alterato?
(L’urgenza può aver peggiorato i valori o, parodossalmente, puó averli addirittura migliorati?)
Il calo della libido e della spinta eiaculatoria sono associati a questo quadro?
L’urologo è lo specialista corretto?
(quello a cui mi sono rivolto non sembrava ritenere prioritario questo aspetto, ma io ritengo di essere ancora giovane e vorrei trattarlo parallelamente)
Ultima cosa per cortesia.
Io non ho mai notato un calo nel mio getto minzionale o nelle mie abitudini, ritengo quindi che questa situazione (se confermata) sia in realtà congenita.
Andrebbe comunque trattata con xatral e permixon?
(Terapia assegnatami).
Il mio timore è che lo xatral con i suoi effetti collaterali peggiori ulteriormente il calo della libido che già sto provando.
Grazie dell’attenzione saluti
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Una flussometria eseguita con disagio e con un volume di riempimento superiore ai 300 cc non è significativa nè per i valori di flusso massimo (che potrebbe essere ridotto), nè per la eventuale valutazione successiva del residuo post-minzionale (che potrebbe essere aumentato). L'indagine deve eessere pertanto ripetuta in condizioni più fisiologiche. Su questo risultato non si può quindi articolare una diagnosi precisa ed impostare una terapia. D'altronde lei stesso afferma che l'ostruzione non è il suo problema. lei si è rivolto all'urologo per motivi più che altro legati alla sfera sessuale. In questi casi sicuramente l'urologo è lo specialista di riferimento, quantomeno in prima battita, il suo compito è in primo luogo quello di escludere che vi siano alterazioni significative a livello anatomico negli organi di pertinenza. Una attenta visita diretta è essenziale, seguita da accertamenti generali di primo livello (ecografia, esami generali e - per l'appunto - flussometria minzionale. In conclusione, prima di importae una terapia o darle altri tipi di consigli, consiglieremmo senz'altro di completare un corretto percorso diagnostico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio, nonostante sia un centro privato a cui mi sono rivolto grazie ad un eccellente assicurazione che mi fornisce la mia azienda, e nonostante io avessi segnalato questa urgenza, non sono stato ascoltato. Proprio questo il motivo per cui ho chiesto il vostro parere prima di partire con una terapia di 6 mesi che non è proprio una passeggiata. Rinizieró il percorso con altro specialista. Saluti e grazie del servizio.
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