Cosa vuol dire vescica sfisncata e come si diagnostica?

Buonasera, spesso mi viene riferito che la vescica potrebbe sfiancarsi, ossia da quello che ho capito perdere forza?

Ma come si capisce se una vescica è sfiancata?

Dall ispessimento delle pareti della vescica?

Da dei dati non buoni di una uroflussometria?

Faccio questa domanda perché ogni qual volta che eseguo una uroflussometria con esiti non buoni mi viene detto questo, mentre dall'indagini ecografiche risultano pareti non ispessite, ed anche da altre uroflussimetrie valori confortanti in merito al qmax 15, 6 e residuo trascurabile.

Perdonate la domanda ma avere una diagnostica precisa della mia prostata che risulta ingrossata ma a me non da alcun sintomo particolare sta diventando una chimera, alcune volte vado in paradiso buoni risultati dalla uroflussimetria altre volte all inferno con uroflussometrie non buone e con la solita spiegazione: di cominciare ad avere una vescica sfiancata...Eseguito anche esame urodinamico con diagnosi: di "probabile" inizio di ostruzione...
Quindi, sempre, probabile, forse, cioè ecc.
ecc chiedo cortesemente come si fa a capire lo stato esatto di salute della vescica?

Quali parametri prendere come riferimento?

Perché ogni volta passo dal non si preoccupi al si deve operare...
Vi ringrazio per la comprensione...
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
La variabilità nel tempo dei sintomi è assolutamente tipica di tutti di disturbi delle basse vie urinarie.
La vescica si sfianca, ossia perde progressivamente la forza di contrazione (che è inconscia e non volontaria) in caso di gravi ostruzioni che perdurano per molto tempo (anni). In buona parte dei casi si tratta di ostruzioni francamene sintomatiche, pertanto oggi è abbastanza comune che vengano diagnosticate, vista la grande diffusione di accertamenti come la flussometria, l'ecografia dell'addome, eccetera. In genere nel maschio la vase di indebolimento è preceduta dallo sviluppo di un ispesssimento compensatorio della mucosa vescicale. La diagnosi oggettivo si fa in base ad una indagine urodinamica (studio pressione / flusso), la flussometria non è sufficiente. Nel suo caso, ci riferisce di aver già eseguito l'indagine urodinamiìca, senza particolari rilievi, questo deve essere per lei assolutamente tranquillizzante. La situazione può dunque essere tenuta sotto controllo con valutazioni ogni 12-18 mesi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Grazie infinite per la sua risposta che mi permette di capire meglio il mio stato avendo superato i sessant'anni.
Purtroppo il mio errore è stato quello di farmi seguire in un ospedale dove ogni volta cambiano i medici sempre più giovani e ogni volta mi vengono prescritte degli esami diversi... ( mi è stato prescritto anche omnic che sto prendendo regolarmente )ho una prostata ingrossata x 2, psa sempre nella norma e adesso che sono diventato "schiavo" degli esami ,controllo empiricamente ogni volta che urino il mio getto che generalmente espello l urina in 35/40 secondi e misuro a volte la quantità che è di circa 300/400 cc ogni 2/3 ore ( bevo circa 2,5 litri di acqua al giorno.
Non ho mai avuto sintomi particolari mi alzo 1 volta a notte ( sporadicamente capita due volte dopo una cena Nazario più abbondante di cibi più conditi...).A volte la prima urina della mattina è un po meno potente.
Mi perdoni la prolissità del mio discorso ma sono veramente disorientato.
In sostanza gentile dottore quando devo cominciare a preoccuparmi di avere una grave ostruzione ?
Me ne accorgo nel quotidiano se c'è qualcosa che non va ?
Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Cos'è la cena Nazario? Un locale romano?
Lei beve moltissima acqua, quasi il triplo della media degli uomini della sua età, è ovvio che debba urinare sovente. Le modalità della sua minzione sono tutto sommato compatibili con il volume di urina prodotta. Non si preoccupi, se è pignolo ripeta la flussometria ogni paio d'anni, ma non molto di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
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scusi dottore. Ma è partito un nome diverso e non so come è uscito, se capita a Roma sara' un piacere per me invitarla in un ristorante romano.
Comunque grazie dottore delle sue risposte tranquillizzanti cercherò un bravo urologo che mi segua meglio rispetto ai promettenti giovani medici dell ospedale....
Da quanto ho capito non dovrei perdere a breve l uso della vescica ?
Quindi spero di scongiurare le ultime previsioni che mi sono state fatte sull uso di un catetere permanente..
Grazie mille
Un saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
A Roma si mangia benissimo quasi ovunque. In effetti scendo sovente perché ho parenti ed amici. Ho anche provato a vedere di lavorare, ma Roma è istituito l'urologo di condominio ... pertanto non vi è spazio per gli stranieri.
Non dsprezzi i giovani medici, essi sono certamente molto più preparati di quanto lo fossero mediamente alla loro età quelli della nostra generazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Egr. dottore, peccato che non capita a Roma perché la seguo spesso nei suoi interventi e apprezzo moltissimo la sua moderazione e schiettezza, ritengo che il suo stile sarebbe molto apprezzato a Roma.
Io ho solo capito a mio discapito ma anche per mie colpe che la branca della urologia è piuttosto particolare e se non si è molto esperti lascia facilmente a diverse interpretazioni.Ho molta fiducia nei medici giovani che devono fare esperienza e le garantisco che fino a l' anno scorso tutto filava liscio.Andavo li mi visitavano in quattro la prostata era si ingrossata ma liscia e senza problemi, vedevano il mio psa intorno ad 1, 04 mi chiedevano se avevo sintomi e tutto andava bene....fino all anno scorso quando una dottoressina giovane giovane ha visto la mia ecografia sovrapuberale era tutto ok solo che l ecografo ha segnalato un residuo di circa 90 cc....e avevo un psa solo l anno scorso di 2,06.....probabilmente si è spaventata mi ha mandato in bagno ad espellere eventuale urina....ma io non avendo lo stimolo non ho urinato mi ha fatto un ecografia della vescica ed è uscito fuori che avevo 120 cc di residuo e li è cominciato tutto...subito omnic, subito uroflussimetria due giorni dopo con risultati disastrosi....avevo bevuto già molta acqua + un altro litro e quindi qmax 8 tempi 110 secondi volume 520 cc e residuo 500 cc attorno a me subito un capannello di giovani medici più un altro piu anziano che hanno rivisitato il.residuo e mi è stato detto di fare analisi del.sangue perché la vescica sembrava sfiancata...mi è caduto il mondo addosso ....in.attesa di altri riscontri medici sono andato ad un bar lì vicino e avevo una bottiglietta di acqua sa 1/2 litro in mano l ho svuotata....e in bagno avendo lo stimolo per urinare ho messo la bottiglietta si dottore l ho fatto e l ho riempita completamente dopo circa 20 minuti da quando avevo fatto l.esame....sono tornato dai medici che già avevano preparato il catetere....poi leggendo e documentandomi ho letto che una vescica iperdistesa provoca tale situazione...poi ne ho parlato con il mio medico di base che pensavo mi spiegasse qualcosa in più e invece giù altra utiflissimetria che è andata meglio qmax 15,6 volume 400 cc tempi 60 secondi.residuo trascurabile, poi eco transrettale, poi urodinamica mentre il psa è tornato a 1,54....poi ultimamente per il controllo un altrauruflussimetria disastrosa che già ho raccontato e penzolando sempre tra l intervento di turp al catetere permanente.
Scusi lo sfogo dottore questo per dirle che i giovani medici sono bravi ma sempre diversi ad ogni visita....per questo dottore non ho mai avuto tanta paura dagli urologi....scherzi a parte non ho paura ad affrontare per il bene della mi salute qualsiasi cosa ma vorrei essere sicuro che sia quella giusta.
Se passa a Roma mi faccia sapere !
Buona serata e grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
La valutazione del residuo post-minzionale necessita di molto buon senso, poiché essa viene sempre effettuata in condizioni non normali e spesso parecchio condizonata da fattori tecnici e soprattutto emotivi. Ad esempio, sia l'ecografia che la flussometria si effettua spesso con la vescica sovradistesa in modo non fisiologico. Ovviamente non bisogna lasciarsi spaventare dai numeri, ma interpretarli sempre alla luce della situazione specifica, l'età ed il tipo di paziente, eccetera.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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