Hpv e prostatite

buongiorno,

sono un ragazzo di quasi 22 anni.
è da più di un anno che combatto contro una prostatite che non mi lascia pace...
Alterno dei periodi in cui sto meglio ad altri in cui sto veramente male (come in questo momento mentre scrivo ho delle fitte in area sovrapubica e come degli spilli nell'uretra nella parte tra testicoli e pene, urgenza minzionale anche dopo averla appena fatta... un evento simile mi aveva portato ad andare in PS spero non ancora...).
Ho uno stile di vita super attento, dieta specifica (no cioccolato, cacao, fritti, caffè ecc).


Di recente sono andato da proctologo che ha escluso qualsiasi problema di emorroidi o altro.
Ma ha notato delle aree sospette (no lesioni, ma solo delle aree che ha descritto come "mucosa in alcuni punti frastagliata e biancastra".
Mi ha mandato da infettivologo per escludere HPV.


Sono andato dall'infettivologo, gli ho esposto tutta la storia di prostatite e non era assolutamente d'accordo sulla diagnosi.
Mi ha detto che assolutamente non era possibile fare diagnosi di prostatite sulla base dei miei esami passati: avevo eseguito 3 Eco trans anale prostatiche che solo in due casi avevano evidenziato un ectasia del plesso di santorini (che a detta dell'infettivologo non sono necessariamente segno di infiammazione alla mia età, è vero?) , delle calcificazioni da esito flogistico (quindi eventi già passati) e struttura disomogenea.
ER è sempre stata normale a parte una sola volta che la prostata è stata leggermente soffice, ma mai ingrossata o altro.
Secondo l'infettivolog si trattava di uretrite al massimo non trattata bene che in alcuni momenti aveva potuto "prendere" anche la prostata dando dei sintomi quali stranguria ecc.
(come in questo momento penso?).

Mi ha fatto fare tutti i tamponi ed esami del sangue: è uscita una neutrofilia e linfociti bassi.
PSA molto basso 0, 48 (lo aveva voluto indagare solo per vedere se fosse alto per l'infiammazione non per il tumore).

Dai tamponi uretrali no MST (negativo a clamidia, mycoplasma, gonorrea, thricomonas).

Da tampone anale positivo ad HPV-6.
(non ho condilomi visibili o altro)

è possibile che abbia l'hpv anche nell'uretra o nella prostata?
e che quindi una volta guarito da quello (devo fare il vaccino) possa tronare a stare finalmente bene?

Non ho più speranze ormai.
Tutto ciò ha delle ripercussioni molto molto importanti sulla mia vita sessuale che non (non ho rapporti da mesi e mesi) quindi escluderei una componente "meccanica" che ha portato ad infiammare la prostata (sono gay, avevo rapporti anali protetti tempo fa...); cosa che comunque a 20 anni...non capisco come possa venirmi in ogni caso...

Vi ringrazio molto per la disponibilità, spero in un vostro aiuto...
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Lasceremmo il Collega infettivologo a fare il suo mestiere, cosa che fa certamente molto bene, ma sulla prostata e i suoi problemi avremmo l'ardire di dire che sono fatti dell'urologo. La prescrizione di un marcatore tumorale per scopi non oncologici ci lascia perlomeno perplessi.
I suoi disturbi sono assolutamente tipici per una congestione prostatica, condizione tanto fastidiosa quanto tipicamente povera di alterazioni agli accertamenti e talora anche alla vista diretta. Nella nostra espeirnza non abbiamo mai visto questi comunissimi quadri associati ad una positività per HPV.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
La ringrazio intanto per la risposta molto celere!

mi chiedo:
1) qualcuno è mai guarito da queste situazioni? ogni volta che tornavo dall'urologo mi diceva che ero guarito... (non essendoci problemi oggettivi) ma poi si ripresentavano i sintomi.. (ho preso antibiotici all'inizio e a gennaio anche topster..meglio per un mese ma poi la situazione uguae a prima)

2) avrò la possibilità di tornare ad avere anche dei rapporti con il mio ragazzo? lo chiedo in quanto il mio urolgo diceva che non ci sono controindicazioni specifiche. (io passivo)

3)l'ectasia del plesso di santorini è necessariamente segno di infiammazione?
4)se non funziona questo approccio con antinfiammatori cosa si può fare d'altro in linea TEORICA?

grazia ancora... spero di uscirne..
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
1) Questi disturbi hanno un tipico andamento oscillante, ma in soggetti predisposti tendono comunque a ripresentarsi nel corso degli anni, per motivi non sempre facilmente individuabili.

2) L'ectasia del plesso di Santorini è un segno indiretto di congestione della prostata. più che di infiammazione

3) Essenziali sono le attenzioni dirette allo stile di vita, che deve essere indirizzato alla massima regolarità in tutte le sue espressioni principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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