Tenesmo vescicale
Buongiorno, a seguito di intervento dì Emorroidectomia eseguito con tecnica Milligan Morgan il 24/03/22 mi è stato applicato un catetere per 24 ore.
Nessun fastidio percepito al momento della rimozione.
L’intervento è stato effettuato in anestesia spinale.
Ho 47 anni ed ho sempre sofferto di cistiti batteriche trattate con successo con Monuril.
Al momento della rimozione del catetere iniziato ad avere difficoltà a svuotare la vescica.
attualmente l’intervento è perfettamente riuscito non ho più alcun fastidio a livello rettale ma nonostante diverse terapie antibiotiche il problema alla vescica permane.
Mi è stato consigliato UROREC senza successo Ed ora sto assumendo betmiga Da pochi giorni ma non noto alcun miglioramento.
Dalla visita urologica non sono emerse anomalie a livello ecografico a parte un endometrioma già noto che non ha subito modificazioni.
È più di un mese che ho questo disagio.
Mi sta sfiancando non trovare una soluzione.
Nessun fastidio percepito al momento della rimozione.
L’intervento è stato effettuato in anestesia spinale.
Ho 47 anni ed ho sempre sofferto di cistiti batteriche trattate con successo con Monuril.
Al momento della rimozione del catetere iniziato ad avere difficoltà a svuotare la vescica.
attualmente l’intervento è perfettamente riuscito non ho più alcun fastidio a livello rettale ma nonostante diverse terapie antibiotiche il problema alla vescica permane.
Mi è stato consigliato UROREC senza successo Ed ora sto assumendo betmiga Da pochi giorni ma non noto alcun miglioramento.
Dalla visita urologica non sono emerse anomalie a livello ecografico a parte un endometrioma già noto che non ha subito modificazioni.
È più di un mese che ho questo disagio.
Mi sta sfiancando non trovare una soluzione.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Che talora possano insorgere dei disturbi vescicali dopo gli interventi per emorroidi è noto, più difficile giustificarne le cause, dopotutto si tratta di procedure relativamente superficiali, anche se effettuate in zone molto sensibili. Purtroppo la persistenza di disturbi e l'inefficacia delle terapie empiriche instaurate impone l'esecuzione di accertamenti più approfonditi. Dobbiamo dunque pensare ad una endoscopia vescicale, una indagine urodinamica completa ed uno studio elettrofisiologico dell'innervazione pelvica (riflessi evocati sacrali). Non è poco e tutto va fatto con molto scrupolo se si vogliono ottenere dei risulati affidabili. Pertanto le consigliamo di far riferimento ad un nostro Collega specialista in urologia con competenze specifiche nei disturbi funzionali (c.d. neuro-urologo).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 03/05/2022.
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