Sclerosi del collo vescicale può avere fasi silenti e periodi di problemi urinari ed erettili?

Buonasera, sono un ragazzo di 26 anni.
Nel 2018 una mattina improvvisamente ho avvertito forte bruciore e mitto fino e ipovalido con difficoltà a svuotare completamente la vescica.
Tante visite urologiche con annessi esami.
Tutti i medici mi dicevano che era la prostata.
Tra i tanti esami: uroflussometria, ecografia della prostata la quale riportava una prostata nella norma.
Cistouretrografia retrograda con fase minzionale, la quale riportava buon imbutizzazione del collo vescicale con pareti regolari e calibro, forma e decorso dell'uretra senza alcun problema o stenosi.
Per mesi vado avanti avendo problemi urinari.
Dopo quattro mesi torno ad urinare normalmente.

Novembre 2019, comincio nuovamente ad urinare male, senza bruciori questa volta.
Vado da un altro urologo, che senza neanche guardare il disco dell'urodinamica della cistouretrografia mi dice di essere affetto da sclerosi del collo vescicale fin da piccolo.
Bho, mai urinato male, mi prescrive urorec 4mg per 30 giorni e di fatto torno alla normalità dopo 15 giorni anche se comunque finisco la cura.

Novembre 2022, ci risiamo, solito mitto che mano a mano, giorno dopo giorno diventa fino e storto partendo da destra.
Riassumo urorec per 40 giorni da dicembre, oltre ciò durante l'assunzione inizio ad avere problemi di disfunzione sessuale (fatica a mantenere l'erezione e sperma completamente liquido e trasparente).
Avevo interrotto urorec per 4 giorni, dopo questi episodi, vado da un ultimo urologo, al Gemelli di Roma.

Osserva il dischetto allegato alla cistouretrografia retrograda con fase minzionale e mi dice che secondo lui non c'è nessuna sclerosi, ma è una prostatite.
Inoltre ho spesso fitte nell'inguine a sinistra
Terapia: 10 giorni unidrox 600, 10 giorni supposte deprox e finita questa cura in concomitanza, 20 giorni di integratori deprox.

Al momento, ma già dopo qualche giorno dall'inizio della cura lo sperma mi è tornato con i classici grumi bianchi.
Ho iniziato il tutto il 26 gennaio, ma al momento l'erezione non è ancora tornata quella di prima e soprattutto i disturbi urinari non mi abbandonano.

Qualche santo sa darmi una spiegazione a questa iattatura che sto subendo.

E soprattutto, una sclerosi del collo vescicale determina sintomi altalenanti di questo genere?

Sempre se c'è...
Dopo tutti questi mesi d'inferno, cerco anche un po' di supporto e conforto.
capite che alla mia età non è la migliore delle situazioni.

PS.
Ovviamente dall'accaduto, ma già prima evito tutti quei cibi killer come cioccolata, grassi animali, alcool ecc
Vi ringrazio anticipatamente della vostra gentile risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La variabilità nel tempo è assolutamente tipica di molti disturbi delle vie urinarie, ma quando si ipotizza una causa primariamente costruttiva (sclerosi del collo, stenosi dell’uretra, ecc.) è arduo pensare che i relativi disturbi si manifestino a distanza di anni. È pur vero che quando si sospettano tali diagnosi l’indagine dirimente è l’endoscopia in sedazione, che nel suo caso non è stata eseguita. Invece, l’andamento dei disturbi è più coerente con una prostatite ed in questo concordiamo con l’ultimo Collega che la ha seguita. Purtroppo, questa condizione, seppure assolutamente benigna è molto difficile da curare e ancor di più da risolvere definitivamente quando vi si è costituzionalmente predisposti. Non essendovi una chiara origine infettiva, gli antibiotici sono molto raramente utili e non vi sono altri farmaci o integratori in grado di essere realmente efficaci. Molto importante è invece il rispetto di uno stile di vita regolare, non solo dal punto di vista alimentare come lei accenna, ma anche nella regolarità della idratazione, della funzione intestinale, della attività fisica e della attività sessuale. In conclusione, le consigliamo di continuare a farsi seguire da un solo specialista e non cambiare ogni volta, poiché nessuno di noi conosce realmente la cura ideale e si rischia unicamente di riprendere ogni volta il discorso daccapo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Dottore per prima cosa vorrei ringraziarla per le sua tempestiva risposta.
La mia domanda è a questo punto, semmai dovessi avere una sclerosi del collo vescicale, anche se dovrebbe essere esclusa, questa potrebbe comportare un infiammazione perenne alla prostata?
La quale determinerebbe tutti questi sintomi.
Ultima domanda, l'attuale urologo mi ha detto di iniziare ad assumere Xatral da 2,5mg, ma sul foglietto illustrativo c'è scritto tre capsule al giorno, la prima da assumere prima di mettersi a letto.
Sarebbe così gentile da spiegarmi come e quando assumere le capsule nell'arco della giornata ?
Inoltre, per evitare un esame così invasivo come quello da lei citato sopra, potrebbe essere utile una TAC oppure una radiografia del basso addome che comprenda vescica e prostata?
Grazie in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La presenza di una sclerosi del collo parrebbe esclusa dalla video-urodinamica, che è un'indagine molto raffinata. D'ogni modo, come abbiamo già scritto, se rimanesse qualche dubbio residuo, solo l'endoscopia in sedzione potrebbe chiarire definitivamente. Non esistono indagini radiologiche che consentano una valutazione così precisa. Su questo ovviamente deve decidere il nostro Collega che la sta seguendo, tutto sommato non crediamo che si renderà necessaria.
Il dosaggio del farmaco alfa litico che ci riferisce ad un dosaggio basso con somministrazioni ripetute non è consueto nell'adulto. Temiamo che il nostro Collega non abbia definito la dose e quindi il famacista le abbia fornto come consuetudine il dosaggio più basso disponibile. Le consigliamo di farsi confermare questo dettaglio dal suo urologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Bene dottore, grazie delle varie risposte.
Oggi mi sento un po' più sollevato, visto che da novembre mi sembra di rivivere l'incubo del 2018, quando i disturbi delle basse vie urinarie non mi abbandonavano.
Comunque, oggi durante la defecazione, ho notato che alla premitura del glande, fuoriusciva un liquido bianco, quasi come liquido pre-iaculatorio, potrebbe essere segno d'infiammazione anche quello?
Premetto che anche quando non soffro di sintomi urinari a volte mi succede, credo tipico segno di una congestione prostatica in atto.
In ultimo, riguardo la dose dello Xatral, è stato proprio l'urologo ad indicarmi inizialmente la posologia da 2,5, ma non mi ha indicato quando assere le pillole nella giornata.
In attesa di una sua gentile risposta, la ringrazio infinitamente del suo supporto davvero, mi ha cambiato la giornata, quando si è giovani e si va incontro a queste patologie ci si scoraggia sempre, ma adesso so che prima o poi dovrà tornare tutto alla normalità, così come il lontano 2018... Grazie ancora dottore.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
<<<ho notato che alla premitura del glande, fuoriusciva un liquido bianco, quasi come liquido pre-iaculatorio, potrebbe essere segno d'infiammazione anche quello?>>>

Può essere.

E' sicuro che il suo urologo abbia specificato di assumere tre dosi al giorno? Se è così ovviamente si intende ogni otto ore circa. Ma di questo è meglio accertarsi, non voremmo che il Collega desideri utilizzare una dosaggio più basso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Dottore buonasera,
Ma possibile che lo Xatral abbia peggiorato la situazione?
Adesso interromperò il farmaco, ma da quando ho iniziato a prenderlo durante masturbazione mercoledì ho notato che il glande era molto opaco e secco, alla fine della masturbazione, quando é diminuito in grandezza si è squamato, come pelle morta bianca, simile a pelle secca per intenderci.
Non pensavo fosse nulla, ma praticamente da oggi, i miei sintomi urinari sono molto peggiorati, per non parlare delle erezione che ormai é veramente molto difficile da mantenere e ottenere assieme ad una normale eiaculazione.
Può succedere che questo farmaco provochi tali effetti spiacevoli o semplicemente è il mio quadro infiammatorio che continua a peggiorare giorno dopo giorno.
Attualmente quando urino in grande quantità sento come dell'aria che mi debba uscire dall'ano e che non mi esce.
In ultimo le chiedo se a questo punto mi consiglia di effettuare una cistoscopia così da capire almeno cosa sia.
Grazie dottore
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La riduzione o addirittura la scomparsa dell’eiaculazione è un costante effetto collaterale di tutti i farmaci alfa-litici, siamo certi che il nostro Collega l’avrà avvertita di questa evenienza. Costituisce anche la prova indiretta dell’efficacia della terapia nel migliorare l’apertura del collo vescicale. Forse in un momento così complesso sarebbe il caso di non sollecitare troppo la sfera genitale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Dottore grazie della risposta,
Ero consapevole degli effetti dell'alfalitico, l'unica cosa che ieri sembrava che i sintomi urinari improvvisamente fossero peggiorati.
Ormai mi sto abituando ad accettare questa condizione ed avere i sintomi prostatici di un 80. Sono veramente rassegnato, e soprattutto le ho provate tutte ed ad inizio marzo saranno 4 mesi che combatto con questa sintomatologia.
Non so veramente più cosa fare.
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Utente
Utente
Anzi se ha qualche consiglio è ben accetto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Si affidi ad un nostro Collega, uno solo, con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia. Soli quattro mesi non sono nulla ripetto ai possibili tempi di evoluzione di questi disturbi, per i quali non esiste una terapia di sicura efficacia e che quindi necessita sempre di passi e valutazioni successive.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Grazie dottore.
Un ultima domanda, ma secondo lei aver assunto da lunedì sera a mercoledì sera 3 pasticche di Xatral al giorno e poi giovedì e venerdì 2, potrebbe aver peggiorato la mia situazione?
Visto che come le scrivevo già sopra, durante masturbazione non riesco proprio ad avere un erezione?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Certamente no.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Ho capito, grazie ancora dottore.
La aggiorno sulla mia situazione, da giovedì fino a domenica tutte le volte durante la defecazione mi fuoriusciva la goccia bianca dal pene di cui le parlavo sopra.
Di contro, questa mattina ho nuovamente avuto un erezione mattutina.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
<<<tutte le volte durante la defecazione mi fuoriusciva la goccia bianca dal pene>>>

Si tratta di secrezione proveniente dalla prostata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Ma questa cosa che cosa potrebbe indicare.
Ho scritto al mio urologo ma ancora non ho ricevuto risposta.
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