Vescica ipocontrattile: quali farmaci?
Gentili Dottori,
da esami urodinamici e urologici mi è stata diagnosticata una vescica ipocontrattile.
Non ho problemi neurologici di nessun tipo o malattie inerenti e la prostata è nella norma dopo essermi curato.
L'urologo ha detto che in pratica la mia vescica è stata abituata nel tempo a lavorare male, a gonfiarsi troppo, a spingere troppo e ha perso tonicità e forza.
Quello che volevo sapere è se esistono dei farmaci che possano aumentare la contrattilità del muscolo detrusore.
Ho letto di un certo betanecolo, per portare un esempio.
Se non esistessero farmaci utili, esistono altri modi per aumentare la forza e contrattilità del muscolo detrusore ed evitare il cateterismo intermittente?
Grazie, un saluto.
da esami urodinamici e urologici mi è stata diagnosticata una vescica ipocontrattile.
Non ho problemi neurologici di nessun tipo o malattie inerenti e la prostata è nella norma dopo essermi curato.
L'urologo ha detto che in pratica la mia vescica è stata abituata nel tempo a lavorare male, a gonfiarsi troppo, a spingere troppo e ha perso tonicità e forza.
Quello che volevo sapere è se esistono dei farmaci che possano aumentare la contrattilità del muscolo detrusore.
Ho letto di un certo betanecolo, per portare un esempio.
Se non esistessero farmaci utili, esistono altri modi per aumentare la forza e contrattilità del muscolo detrusore ed evitare il cateterismo intermittente?
Grazie, un saluto.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Non esistono a tutt'oggi farmaci in grado di aumentare selettivamente la contrazione della vescica. Alcuni farmaci proposti in passato che teoricamente potrebbero esssere efficaci (efedrina, betanecolo) oggigiorno non vengono praticamente più utilizzati perché gravati di effetti collaterali spesso fastidiosi. Questi farmaci non avrebbero comunque un'efficacia curativa, ma dovrebbero essere somministrati continuamente ed a tempo indeterminato. Pertanto l'ipocontrattilità viene trattata con provvedimenti graduati in base alla sua gravità. Si va dalla semplice indicazione di urinare "ad orario" senza attendere la comparsa dello stimolo, alla pratica dell'auto-cateterismo, in casi molto selezionati alla elettrostimolazione a mezzo neuromodulazione sacrale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 07/03/2023.
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