Dolore all'asta del pene sotto il frenulo

Buongiorno,

da cinque giorni ho un lieve dolore all'asta del pene, che però è fastidiosa non solo fisicamente, ma anche psicologicamente.

Si manifesta soltanto quando muovo la pelle per far uscire il glande ed è vagamente localizzato nella parte inferiore, tra il frenulo e l'attaccamento del pene.

Non è un vero e proprio dolore, ma un fastidio che sembra di tipo "nervoso" come se fosse legato alle estremità nervose, poiché la sensazione è tipo un pizzico-pelle che tira.

Al tatto non si manifesta sempre, ma dipende da come apro il prepuzio. Se premo non ho dolori, visivamente non ho protuberanze anomale o lesioni e anche al tatto non sento "corpi estranei", la minzione non ha subito alterazioni e nemmeno l'erezione. Urina e sperma del colore normale. Non avverto altri sintomi.

Il mio medico a cui ho chiesto un consulto telefonico mi ha detto che potrebbe essere una microlesione e che serve riposo, però come dicevo, visivamente non ci sono lesioni o altre anomalie.

Potrebbe essere davvero una lesione da urto o abrasione nonostante io non la veda?

Grazie mille.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Ovviamente sarebbe indispenabile una valutazione diretta, un consulto telefonico non ha alcun valore, anzi può essere fuorviante.
Buona parte di questi "fastidi" descritti alla parte inferiore del glande sono in effetti irradiati in avanti lungo l'uretra, a partenza dalla prostata, che verosimilmente porta qualche segno di lieve infiammazione. Nella comune esperienza, quando si vogliono ricercare delle lesioni al glande ed all'uretra non si trova mai nulla di significativo. Le ci descrive disturbi molto lievi, le auguriamo magari anche passeggeri, ma la prostata è purtroppo in grado di essere assi più fastidiosa. In ogni caso, sarà opportuno che la situazione venga inquadrata correttamente con la visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,
la ringrazio tanto per la risposta e mi scuso ma leggo solo adesso.
Il mio medico mi ha fatto fare esami e coltura delle urine ed è uscito quanto segue:
Colore giallo paglierino
Aspetto leggrmente torbido
ph 5,0
glucosio negativo
proteine negativo
emoglobina negativo
chetoni negativo
pigmenti biliari negativo
urobilina normale
nitriti negativo
esterasi leucocitaria 0/leu/ul
peso specifico 1.019
esame microscopico: rari leucociti, rari batteri

Batteriologia:
esito positivo
numero colonie 500000 CFU/ml
germe isolato Enterobacter cloacae

Il medico mi ha prescritto antibiotico. Che ne pensa?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Questa urocoltura non è attendibile poiché il batterio isolato (Enterobacter cloacae) non è comunemete coinvolto nelle infezioni delle vie urinarie, ma è un contaminante gram-positivo di origine intestinale che fa parte della flora batterica comunemente residente sulla pelle e le mucose dell'area genitale e dell'ultimo tratto dell'uretra. Il campione di urina è stato quindi contaminato al passaggio, quasi certamente il batterio non proviene dalle vie urinarie. Se questo fosse accaduto, sicuramente nel sedimento delle urine sarebbe stata riscontrata una ben più elevata presenza di cellule infiammatorie (leucociti). In queste situazioni la terapia antibiotica è dal nostro punto divista inutile, se vi sono dei disturbi persistenti, questi devono essere indagati con maggiore attenzione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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