Infezione prostata escherichia coli

Buongiorno a tutti.
Ho 27 anni
Tutto è iniziato un week end con una sensazione di calore interno nella zona perianale, prendo del brufen per un paio di giorni e tutto sparisce.
La settimana successiva nuovamente nel week end avverto una sensazione di calore e pesantezza perianale, una leggera disfunzione erettile e sensazione di calore dopo aver finito la minzione, non avverto nessun sintomo ne di incontinenza ne di incompleto senso di svuotamento, ne bruciore in fase di minzione.

A seguito di ciò ho effettuato delle analisi del sangue e una spermio coltura.
Si fa ormai il week end successivo e in attesa della visita urologica e del risultato dello spermiogramma ho iniziato il ciproxin per il forte fastidio che avvertivo, e c’è da dire che già dal giorno successivo ho avvertito dei miglioramenti.
Il lunedì a seguito della visita specialistica e del ritiro degli esami è risultata una infezione da escherichia coli:
- proteina c reattiva < 0.050 mg/dl
- psa 0.294 ng/ml
- esame colturale liquido seminale POSITIVO ESCHERICHIA COLI:
Amikacina Sensibile 2
Amoxicilina/ a.
Clavulinico Sensibile 4
Cefepime Intermedio 2
Cefotaxime Resistente > 32
Ceftazidime Resistente 8
Ciprofloxacina Resistente >2
Ertapenem Sensibile <= 0.12
Fosfomicina Sensibile <=16
Gentamicina Sensibile <=1
Imipenem Sensibile <=0.25
Meropenem Sensibile <= 0.25
Piperacillina / tazobactam <=4
Trimetoprim/sulfam Resistente >160
ESBL + POS


Durante la visita la próstata non è risultata ingrossata, ne dolente al tatto (può essere che è risultata normale perché i sintomi si erano attenuati moltissimo da quando ho iniziato il ciproxin?
) , e ovviamente a seguito dell’antibiogramma mi è stato sostituito l’antibiotico con dell’ Augmentin da prendere 3 volte al giorno per 10 giorni.

La mia paura ora è che questo tipo di infezione sia difficile da sconfiggere vista la positività agli ESBL e sopratutto che l’augmentin facendo parte di quella famiglia nonostante risulti sensibile in vitro non sia efficace nel corpo visto anche il problema del raggiungimento degli antibiotici nella prostata.

È una paura fondata?

L’altra mia paura è che questo tipo di infezione potrebbe non sparire e crearmi problemi di fertilità oltre che i sintomi fisici.

Aggiungo che alla fine del 2020 ho avuto una prostatite con sintomi simili e curata con 15 giorni di levofloxacina e supposte topster, guarita subito.

Si tratta quindi di prostatite cronica?

Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Se con l'antibiotico la situazione è migliorata rapidamente, si congerma la dignsoi di prostatite batterica. Si tratta sempre comunque di batteri di evidente origine intestinale, pertanto, a lungo termine, la maggiori attenzioni dovrannoessere rivolte all'intestino, alla sua funzione ed all'equilibrio della sua flora batterica (microbiòta).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti , purtroppo a distanza di 10 giorni dall fine della terapia antibiotica ho ripetuto l’esame colturale con aggiunta dell’esame delle urine .
Nonostante i sintomi siano praticamente passati vi è ancora la presenza dell’infezione con lo stesso antibiogramma . Mentre l’esame delle urine è negativo.
Vista la resistenza agli antibiotici usati in questi casi , quale consigliereste? Ovviamente ho già ripreso appuntamento da un altro specialista ma ci terrei ad avere prima un vostro parere .
Grazie e buona giornata .
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
In assenza di disturbi e febbre noi non saremmo molto propensi ad insistere più di tanto con gli antibiotici. Concentreremmo invece le attenzioni sul versante intestinale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Piana la ringrazio per la tempestiva risposta. In effetti disturbi non ne ho più e la febbre mai avuta neanche nella fase acuta . A me preoccupa più che altro il fattore fertilità , ho letto che questo tipo di infezione può provocare infertilità perché rallenta gli spermatozoi.. si può essere fertili anche con la presenza di questo batterio?
Per quanto riguarda il discorso intestinale in effetti ho fatto circa 17 mesi di pesanti disturbi intestinali da marzo 2021 ad agosto 2022 , nonostante le varie visite dagli specialisti , ho risolto definitivamente i problemi smettendo di fumare. Quindi da agosto 2022 sono assolutamente regolare senza più nessun tipo di dolore. Sul versante intestinale dovrei far altro oltre a proseguire con fermenti lattici?
Grazie in anticipo
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Per quanto riguarda la fertilità, basata fare uno spermiogramma per averne un'idea.
Il versante intestinale non è di nostra competenza, talora le attenzioni all'alimentazione sono ancora più importanti dei "fermenti lattici".

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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