L'acqua termale ad alto residuo fisso e'pericolosa per i calcoli?

Buongiorno io soffro di stipsi acuta e mi e'stata consigliata l'acqua termale.
Io per la stipsi devo utilizzare una tecnica in cui devo muovermi costantemente.
Non spiego il perche'devo muovermi costantemente perche'sarebbe troppo lungo.
Il mio terrore, visto che se smetto di potermi muovere non posso piu'usare questa tecnica, e'che nell'arco di pochi anni bevendo quest'acqua mi debba sottoporre ad un intervento chirurgico per calcoli renali che mi costringerebbe a letto e quindi all'immobilita anche se transitoria.
Volevo sapere se bere quest'acqua mi portera'quasi sicuramente all'intervento chirurgico perche'altrimenti opterei per altre soluzioni tipo la senna.
Specifico che ho gia'avuto un intervento per un calcolo renale in passato.
Vi elenco i valori dell'acqua: solfati 1603 mg/L, magnesio 102 mg/L, minerali disciolti totali (residuo fisso a 180 gradi centigradi) 2490 mg/L.
Specifico che avrei bisogno di berne un litro credo per sempre.
Vi ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
E' stato oggi ampiamente dimostrato che, contrariamente a quanto si pensava in passato, la formazione dei calcoli renali contenenti calcio non dipende dalla particolare presenza di questo elemento negli alimenti, e tantomeno nell'acqua. Anzi, è stato dimostrato che la formazione dei calcoli è più frequente nelle zone in cui l'acqua potabile ha un basso contenuto di calcio (acqua "dolce").

Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo in cui il tutto viene spiegato in maggiore dettaglio:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it