Franco Berrino e il nuovo libro "Il cibo dell'uomo"

salvocatania
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

Ieri 22 maggio 2015 Franco Berrino ha presentato nella sede del Treeoflife di corso Monforte a Milano il suo ultimo e atteso libro: "il cibo dell'uomo".

Conosco da oltre 25 anni Franco Berrino che non ha certo bisogno di presentazioni in quanto medico, epidemiologo, Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto dei Tumori di Milano, ha promosso lo sviluppo dei registri tumori in Italia e in Europa.
Chiamato più volte per allestire grandi studi internazionali per indagare il rapporto fra stile alimentare, livelli ormonali e successiva incidenza del cancro e sperimentazioni sullo stile di vita per prevenire l'incidenza del cancro al seno e delle sue recidive (Progetti Diana: attualmente in corso Diana 5).

Avevo letto molti dei temi trattati dal nuovo libro perchè questo può essere considerato un approfondimento dell'opuscolo "il cibo dell'uomo", stampato e ristampato molte volte da varie organizzazioni di volontariato.

Anche io avevo utilizzato diversi temi dell'opuscolo sulla rete, sia sul mio sito sia su medicitalia in forma di intervista a Franco Berrino.

Poichè Franco Berrino sostiene che sia bene scrivere libri solo se si ha qualcosa da dire, da aggiungere a quanto già è stato scritto, ho voluto chiedergli "cosa avesse da aggiungere" con il nuovo libro.

Questa la risposta :

>>Aiutare a riunire informazioni scientifiche, disperse in una miriade di pubblicazioni non facilmente accessibili, in poche ricette digeribili dai non specialisti.Aiutare a smascherare ciarlatani prezzolati dall'industria alimentare o farmaceutica, o semplicemente ignoranti. Connettere informazioni scientifiche sul cibo con le grandi tradizioni culturali e religiose dei popoli, che hanno codificato le prassi alimentari adatte all'ambiente di vita e rispettose della natura. Valorizzare il cibo semplice e i grandi chef della cucina povera, le donne del popolo >>

A partire dagli anni 70 ricerche epidemiologiche, che hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone e studiato decine di migliaia di casi di tumore, di infarto, hanno confermato al di là di ogni ragionevole dubbio, che la trasformazione del cibo che ha accompagnato la rivoluzione industriale della produzione e della distribuzione alimentare, ha avuto un ruolo importante nella genesi delle malattie croniche che caratterizzano il mondo moderno.

L'obiettivo del libro è quello di rivalutare il cibo semplice e trasmettere poche ma importanti raccomandazioni preventive: più cereali integrali, legumi, verdura, frutta, meno zuccheri e cereali raffinati, carni e latticini.

L'autore fornisce una guida

  • a chi diffida della pubblicità e dei nutrizionisti televisivi ma non sa come orientarsi
  • ai genitori che si interrogano su quale sia l'alimentazione migliore per crescere i propri figli
  • a chi soffre di piccoli disturbi che incidono fortemente sulla qualità della vita
  • ai malati che si chiedono quale sia l'alimentazione per aiutare la guarigione e prevenire le recidive della malattia
  • ai medici che, consapevoli della loro impreparazione (riguardo all'alimentazione), desiderano aiutare i loro assistiti con umiltà e competenza
  • a erboristi, farmacisti e gestori di negozi biologici perchè non veicolino proposte dietetiche potenzialmente nocive.

Perchè il libro merita una consultazione da parte dei medici e non solo?

Perchè spiega con linguaggio divulgativo le ragioni scientifiche che hanno portato a standardizzare le raccomandazioni elaborate dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro(WCRF), in collaborazione con l'Istituto Americano per la ricerca sul Cancro (AICR), a seguito di una opera ciclopica di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori, cui hanno contribuito oltre 150 ricercatori (e tra gli italiani Berrino), epidemiologi e biologi, di circa 50 centri di ricerca fra i più prestigiosi al mondo.

Questa opera è molto prudente nelle conclusioni, ma riassume in 10 raccomandazioni, solo i risultati più solidi della ricerca scientifica. E' stata pubblicata nel 2007 e viene costantemente aggiornata in base ai nuovi studi su www.dietandcancerreport.org/cup .

Il libro ha il merito di spiegare punto per punto le ragioni delle varie raccomandazioni. Una tra tutte: si ipotizza in particolare che lo squilibrio metabolico causato dalla nostra dieta troppo ricca di carboidrati raffinati e grassi saturi, associata ad una ridotta attività fisica [ https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html ], determini un aumento dei livelli di insulina nel sangue, che a sua volta fa aumentare la produzione di ormoni sessuali e di altri fattori di crescita che favoriscono sia la formazione che la progressione di alcuni tumori. All'atto pratico il consiglio principale è quello di mantenere con l'alimentazione sempre basso il livello di insulina nel sangue, che viene prodotta quando aumenta il livello di glucosio nel sangue. Purtroppo utilizziamo molti di questi alimenti, detti ad alto indice glicemico,: il pane bianco, farina 00, i dolci di pasticceria, patate, riso brillato, i fiocchi di mais.. Vi sono poi alimenti che pur non avendo un alto indice glicemico, stimolano direttamente la produzione di insulina, come il saccarosio (comune zucchero) ed il latte. Gli alimenti ricchi di grassi animali, infine come le carni rosse, il burro e i formaggi, ostacolano il funzionamento dell'insulina, nel senso che rendono difficile il passaggio del glucosio del sangue alle cellule per cui la glicemia rimane alta e il pancreas deve produrre insulina in continuazione.

Questi cibi vanno consumati occasionalmente.

Riguardo alle carni quindi si raccomanda di limitare il consumo di carni rosse (ovine, suine e bovine) ed evitare il consumo di carni conservate

 

 

 

Data pubblicazione: 23 maggio 2015

181 commenti

#1
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Dottor Catania mi sono molto stupita vederla in foto con Franco Berrino
perché ho letto che sia un medico alternativo contrario non solo alla chemioterapia ma addirittura contro i medici che consigliano il formaggio per prevenire o curare l'osteoporosi.Cosa ne pensa .?

#2
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Intanto mi sento moooolto onorato di essere stato ripreso in una foto con Franco Berrino conoscendolo personalmente dal secolo scorso e conoscendo i contenuti del suo pensiero.

Cosa ne penso di quanto ha letto ?
Che si tratti di una delle bufale tra le più colossali che girano sulla rete evidentemente travisando le parole di Berrino . Comprendo che le maldicenze ed i travisamenti siano più virali delle informazioni corrette.

1) Berrino sarebbe contro la chemioterapia ? Nessuno lo può dire perché non mi risulta che Berrino abbia mai dichiarato di essere contro o a favore. Quel che è certo che Berrino si sia sempre occupato di curare gli effetti collaterali secondari alla chemioterapia.
Nel mio sito c'è la prova ed è persino di vecchia data (2007 ripresa dal mio sito)

http://www.senosalvo.com/alimentazione_chemioterapia.htm

2) Berrino sarebbe alternativo perché sconsiglia il formaggio nella prevenzione e cura dell'osteoporosi ??
Allora anche io mi colloco tra i medici alternativi.

Perché quel che sconsiglia Berrino, e che condivido, lo fa anche la medicina tradizionale ben informata.
Sono alcuni medici ignoranti (che ignorano ) contrari a questa posizione senza prove scientifiche.
Anche questo tema io l'ho riportato in passato sulla rete in forma di intervista a Berrino

https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/128-pane-o-formaggio-per-dare-un-calcio-alla-menopausa-e-alla-andropausa.html

e lo stesso tema Berrino lo riprende nel libro (I latticini per la salute delle ossa ?) in un intero capitolo corredato da 27 voci bibliografiche delle riviste scientifiche più prestigiose.

Comprendo bene che il libro scatenerà altre reazioni perché Berrino è molto critico ad esempio, riferendosi al problema dell'osteoporosi, riguardo al "mercato" della densitometria ossea, di dubbia efficacia, in considerazione che molte donne si sottopongono ogni anno a questo esame in età menopausale .

#3
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Inoltre prevedo reazioni nucleari dal "businnes della densitometria" ossea, che Berrino nel libro definisce uno strano esame, ben poco affidabile, che si rapporta a un valore di riferimento molto dubbio, la densità ossea media di donne o umini giovani, ma la densità ossea dei giovani è diversa in diverse popolazioni, in diverse etnie, e varia molto con l'attività fisica. Inoltre Berrino è molto critico sui parametri per definire l'osteoporosi.

Ho avuto poche ore per far scorrere i punti salienti del libro (uscito ieri), ma credo che soprattutto per i medici possa rappresentare una preziosissima guida di approfondimento su temi cui la nostra formazione scolastica è stata sempre carente e sui quali giustamente i pazienti che a noi si rivolgono pretendono una competenza che lascia a desiderare proprio perché ignorata nei nostri percorsi formativi.

#4
Utente 372XXX
Utente 372XXX

buona sera, ho messo il link di questa pagina sul mio facebook, in modo che tutti i miei contatti possano informarsi.
spero di non fare cosa sgradita.
Maria

#5
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Altrochè !
Favorire il "contagio" sulla rete non è come per le malattie infettive : è un atto di cortesia ! (^__^)

#6
Dr. Sergio Di Martino
Dr. Sergio Di Martino

Salvo, grazie dell'importante segnalazione.
Leggero' sicuramente il libro.

#7
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Sergio,
ancora non ho avuto il tempo ovviamente di leggerlo con calma, ma solo di sfogliarlo soffermandomi su alcuni temi prioritari per me.
Sono certo che troverai, da quel bravo endocrinologo che sei, i capitoli sulla Sindrome Metabolica, la madre di tutti i fattori di rischio e il capitolo sulla "DIABESITA' " affrontati entrambi in chiave veramente innovativa rispetto a quella affrontati durante la formazione scolastica.

Un libro tra l'altro di consultazione e non solo per i medici da tenere sul comodino, perchè apparentemente i vari capitoli sembrano slegati tra di loro perchè hanno un significato compiuto. Quindi di facile consultazione anche se si hanno solo 20 minuti disponibili.

#8

Salvo,

ti ringrazio anch'io per questa importante comunicazione.

Sono molto interessato agli argomenti aggiornati di questo nuovo libro, che leggero tutto d'un fiato al più presto!

#10
Utente 769XXX
Utente 769XXX

scusate se mi permetto ma questo dott. berrino mi sembra abbia una bella faccia tosta...lui fa parte dei nutrizionisti televisivi (anche se non è un nutrizionista), penso alle sue ultime apparizioni a le iene, report ed elisir e, come giustamente dice, vatti a fidare di quelli che vanno in tv...domande: una alimentazione sana può far regredire un tumore? il china study è oppure no uno studio scientificamente valido? quali sono i medici che sarebbero impreparati a proposito di alimentazione? tutti tranne i nutrizionisti mi auguro che, immagino, siano più prearati di lui che non è uno specialista (qui leggo epidemiologo, altrove leggo oncologo...prima o poi troverò anche ortopedico), altrimenti dovremmo rimettere il discussione l'intero sistema universitario italiano...stavo giusto pensando di fare una visita da uno specialista in scienza dell'alimentazione (credo siano soldi spesi bene), devo prima chiedergli se ha letto il libro del dott. berrino? il fondo mondiale per la ricerca sul cancro permette di consumare 500 gr di carne rossa alla settimana, quasi tutti i giorni se ne consumassimo 100 grammi al giorno...quando è che vi mettete d'accordo? la dieta mediterranea tradizionale esclude il consumo di carne? non ho più né bisnonni né nonni quindi non posso farmi accorpagnare a fare la spesa, non posso seguire il consiglio del dott. berrino...ma ricordo perfettamente che in campagna si ammazzava il maiale (la "pista"), che la gallina una volta fatto il brodo non andava certo buttata, conigli e polli non erano destinati alla produzione di uova e le mucche fornivano un sacco di latte, senza dimenticare la pasqua...la mia non è una critica non posso ovviamente permettermi di farlo, anche perchè potrei rischiare che una saetta mi trafigga il petto, ma provando a sentire anche le opinioni di quelli che non vanno in televisione mi sembra che la situazione sia sempre più confusa, a danno di noi cittadini...

#11
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Gentile utente,
ho provato a rileggere più volte il suo commento e francamente non ne ho capito il senso.

Chi sia Franco Berrino lo può trovare anche su Wikipedia

Ma Berrino è soprattutto :
Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche, è stato uno dei pochi ricercatori italiani chiamati a collaborare al Food, nutrition, physical activity and the prevention of cancer.

E se vuole ora farsi una ricerca cosa possa significare "uno dei pochi ricercatori italiani, TUTTORA, invitato in studi internazionali ....ecc. si accomodi e poi rivediamo pure il quadro che ci ha presentato Lei.

Temo che Lei abbia letto SU Berrino piuttosto che leggere Berrino perché le considerazioni che fa con il suo commento mi sembrano proprio fuori luogo e alcune veramente strampalate.
Secondo Lei ad esempio Berrino sarebbe contrario alla dieta mediterranea ?

Forse non Le rimane che leggerlo il libro, anche perché scritto con linguaggio divulgativo, e saremo lieti di discuterne con Lei punto per punto a partire dalle mucche e del loro latte, della gallina residua dal brodo ecc ecc (^___^)

#12
Utente 769XXX
Utente 769XXX

dott. catania, la ringrazio per la risposta e seguirò il suo consiglio ma, visto che siamo qui, mi consenta di riprovarci cercando di semplificare e riorganizzare partendo dal suo esempio a proposito della dieta mediterranea...quindi domando: la dieta mediterranea prevedere o no l'assunzione di carne? non esiste un nutrizionista che ne escluda il consumo, quindi devo fidarmi o no del medico specialista in scienza dell'alimentazione? il fondo mondiale per la ricerca sul cancro permette di consumare 500 gr di carne rossa alla settimana (aggiungo formaggi, latticini ed i pericolosissimi salumi), è giusto o no? come devo pormi rispetto a quello che vedo e sento in televisione, cosiderando che lo specialista intervistato è il medesimo che potrei incontrare in un reparto ospedaliero o in uno studio medico? chiudo con una domanda sul latte, berrino dice in un video: "noi crediamo che il latte sia sempre latte, ma è molto diverso il latte di una mucca che pascola le montagne e il latte di una mucca che l'erba non l'ha mai vista nella sua vita come il latte normale che beviamo noi"...qui inizia, a mio parere, la disinformazione, anche veronesi ogni tanto ci casca...il problema è il latte (in questo caso, ma potremmo estendere il discorso anche alla carne o alle uova) oppure quello di cui si nutre l'animale? secondo, dice ancora berrino..."non mangiamo tanto latte, usiamolo ogni tanto"...questo, mi scusi, non significa niente...in questo caso, un nutrizionista ad esempio, mi direbbe come comportarmi nello specifico, quanto consumarne e come...ma, sopratutto, berrino è un epidemiologo, nutrizionista, oncologo o cosa?

#13
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Mi scusi ma forse non mi sono espresso bene nel post precedente

1) Berrino può essere discusso, e fa parte della democrazia digitale, sulla base di percezioni catturate nel corso di trasmissioni televisive (Iene, Elisir, altro) , ma sul piano scientifico è una AUTORITA' INDISCUSSA E INDISCUTIBILE a livello internazionale riguardo ai fattori di rischio alimentari in relazione all'insorgenza di malattie croniche, il cancro in particolare.

2) Se Lei avesse letto il libro si sarebbe reso conto che Berrino parla di PROTEINE (animali) e non di carne, formaggi e uova (anche se il riferimento è sottinteso). E sul doverne limitare (NON VIETARE !) il consumo c'è accordo unanime. , con alcune minime differenze .

Ad esempio se Lei volesse conoscere il mio parere , io l'ho scritto ALCUNI ANNI FA riportando non solo il pensiero di Berrino, ma anche quello del dottor Khayat, oncologo di fama internazionale, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori in Francia, di Richard Beliveau, titolare della cattedra di Prevenzione e trattamento del Cancro presso l’Università di Medicina di Montreal .

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html

Quel blog è stato commentato un migliaio di volte e non vorrei ridiscutere gli stessi temi qui dove il tema centrale è invece : il libro "IL CIBO DELL'UOMO" e quindi lascerei perdere cosa Berrino abbia detto o fatto alle Iene o in altri programmi televisivi.

P.S.
Poiché fa una domanda specifica a me sulla carne io ho scritto che non va demonizzata ., e quindi resto d'accordo con Berrino che va limitata come i formaggi . Limitata non vuol dire 500 gr. alla settimana" come consigliato dalle raccomandazioni in suo possesso.

http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm

#14
Utente 769XXX
Utente 769XXX

dottore, io non voglio discutere, non posso ovviamente permettermelo...cerco solo di farmi un'idea che, le garantisco, è tutt'altro che chiara per noi (non credo di essere l'unico) che ci troviamo da questa parte della barricata...

il link che mi ha indicato sulla carne è molto interessante (anche in rapporto a quello che sta per succedere in europa con il protocollo TTIP, e voglio vedere se la comunità scientifica italiana avrà il coraggio di schierarsi) perchè mi fa pensare che forse potremmo consumarne molta di più rispetto ad altri paesi come gli usa perchè abbiamo qualità e stile di vita molto diversi da loro...ma questo mi riporta al mio precedente commento, quanto incide l'alimentazione dell'animale sul prodotto finale? negli usa non è vietato l'uso di farmaci anabolizzanti o di antibiotici per uso preventivo, questo quanto incide sulla qualità della carne?

e quanto incide il fatto che, ad esempio, loro consumino uova a colazione tutti i giorni ed il latte a pasto al posto dell'acqua?

leggo di tonno e salmone...dipende da questo tipo di pesce che è particolarmente ricettivo rispetto ai contaminanti, oppure da dove viene pescato ed eveltuale lavorazione?

a proposito di un discorso di "approvvigiomaneto" di informazioni, quelle in mio possesso, come le definisce lei, sono del "fondo mondiale per la ricerca sul cancro"...presupponendo sempre che io sia un semplice cittadino, bisognerebbe prima di tutto, per noi, stabilire quale sia l'autorià indiscutibile, perchè, altrimenti, ogni volta facciamo il giro del medesimo isolato dando adito a quella che è ormai opinione comune, cioè che ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino...

il tema è il libro, giusto, non l'ho ancora letto ma dalle sue considerazioni rispetto alle mie obiezioni, mi sembra di capire che potrei trovarci delle informazioni che potrebbero farmi cambiare idea...ma questo significa che berrino smentisce se stesso rispetto a quello che ho visto, sentito e letto? perchè le sue posizioni sono opposte, ad esempio, alle sue (quelle che ho letto in questi due link) per quanto riguarda la carne, sia rossa che bianca...ripeto, rispetto a quello che ho visto letto e sentito su internet o in televisione...

non mi ha risposto a proposito dei suoi colleghi specialisti in scienza dell'alimentazione...

#15
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Intanto la ringrazio perché leggendo il suo commento ho integrato l'articolo (lo rilegga adesso) raddoppiando il testo originale di presentazione rispondendo ad alcuni legittimi interrogativi posti da Lei a partire da
>>bisognerebbe prima di tutto, per noi, stabilire quale sia l'autorità indiscutibile >>.

Per i dettagli sulle altre domande forse sarebbe il caso...di leggere il libro... (non Le pare ?)(^__^)...il cui autore è UNA AUTORITA' INDISCUTIBILE.

#16
Utente 769XXX
Utente 769XXX

sono contento di aver dato un contributo, seppur minimo...leggerò il libro ma, se non cambierò idea, chiederò i soldi indietro a lei, dottore... :-)))

una domanda...che differenza c'è tra lo IEO e l'istituto nazionale dei tumori di milano?

#18
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania



Scommetto che non mi chiederà indietro i soldi che ha speso per il libro. In caso le sue aspettative restassero deluse faremmo valere, glielo prometto (^___^) su Berrino (io non ci guadagno nulla) la formula dell' "insoddisfatto rimborsato" (^__^).

La differenza tra i due istituti la fa la storia :

a) L'Istituto dei Tumori di Milano (dove lavora Berrino) venne fondato nel 1925 come Ente Morale con il nome di Istituto Nazionale Vittorio Emanuele III per lo Studio e la Cura del Cancro.
Dopo numerosi interventi di ingrandimento e ristrutturazioni a partire dagli anni ’50 per arrivare ad oggi, l' INT occupa attualmente oltre 25 mila metri quadrati e conta in forza oltre 1800 unità tra medici e ricercatori sperimentali, infermieri, tecnici e personale amministrativo. Sino al 1994 era dell'Istituto Direttore dell'Istituto, Umberto Veronesi.

b) L'Istituto Europeo di Oncologia è nato nel 1994 da un'idea di Umberto Veronesi per creare un modello innovativo di ospedale, che applicasse i principi della gestione privata alla sanità pubblica. Nasce il Comitato Scientifico dell’Istituto, del quale fanno parte alcuni dei nomi più prestigiosi dell’oncologia internazionale, fra cui due premi Nobel: Renato Dulbecco (Nobel per la Medicina 1975)e Michael J. Bishop (Nobel per la Medicina 1989). Lo IEO diventa il centro di coordinamento delle principali ricerche in corso nel nostro Paese in campo oncologico, in particolare sul tumore del seno.

#19
Utente 769XXX
Utente 769XXX

d'accordo...ma hanno un approccio diverso rispetto alla ricerca scientifica? perchè mi sembra strano che due colossi del genere, per di più nella stessa città possano coesistere tranquillamente...e non solo per la ricerca,voglio dire...come scegliere dove andare per una visita o per un ricovero?

#20
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Sì possono coesistere tant'è che alcune ricerche di Berrino sono state supportate dallo stesso Veronesi.

In caso di necessità (visite, cure) entrambe le strutture , perché non c'è una competizione "sportiva", possono essere considerate ....di eccellenza.

#22
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Guardi che se legge bene io e Berrino scriviamo in forma diversa le stesse cose.

Nel mio articolo lo scopo era quello di distinguere nettamente la carne degli americani utilizzata per gli studi in relazione all'insorgenza del cancro del colon da quella italiana, fermo restando la raccomandazione di LIMITARNE IL CONSUMO, perchè si tratta di alimenti del tutto differenti e perchè gli americani mediamente ne consumano 150 a pasto e noi invece consumiamo bistecche mediamente di 50 grammi per volta.

http://www.senosalvo.com/carne_rossa_va_demonizzata.htm

Quindi l'invito era di LIMITARE senza DEMONIZZARE la carne rossa italiana.

Mentre esattamente uguale (=EVITARE !) la posizione riguardo alle CARNI CONSERVATE o i prodotti industriali come i salumi

http://www.senosalvo.com/i_salumi_vanno_evitati.htm

#23
Utente 769XXX
Utente 769XXX

dottore, lei distingue tra salumi italiani e salumi americani e nord europei, quindi indica di evitare il consumo di questi e di moderare quelli italiani...berrino dice di evitare il consumo di questi, non mi sembra di vedere una distinzione come fa lei...e credo che lui non faccia distinzione nemmeno sulla carne rossa come fa lei...

#24
Utente 769XXX
Utente 769XXX

berrino adesso su rai 3 a report...

#25
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie dell'informazione....ma me lo sono perso.

Chiariamo una volta per tutte .

Su LIMITARE le carni rosse ed EVITARE le carni conservate (specie sotto sale) TUTTI siamo d'accordo.

Mi prendo la responsabilità (ma non me la sono inventata io ) di distinguere qualitativamente la carne italiana da quella americana e quindi parlo di NON DEMONIZZARE la carne italiana rossa come quella americana.

Spero di essermi spiegato.

#26
Utente 769XXX
Utente 769XXX

d'accordo però lei nell'articolo relativo ai salumi persente ne suo sito scrive un'altra cosa, un concetto che non corrisponde al significato della parola evitare...anche perchè sono tutti sotto sale se non ricodo male...

per quanto riguarda il "limitare" (sempre relativamente alla carne italiana, ho capito che per quella americana e del nord europa vale la stessa regola delle carni conservate) bisognerebbe dare una informazione più specifica in termini di quantità giornaliera o settimanale...

#27
Utente 275XXX
Utente 275XXX

Ho poco tempo ma ci tengo tanto a fare arrivare al prof. Berrino un mio messaggio. sicuramente leggerò il suo libro, ma voglio comunque già ringraziarlo per quanto ha fatto per me.
nel momento della diagnosi sono stata colta da una terribile paura ed angoscia, poi il dottor. Salvo mi ha postato la raccomandazione della dieta da fare in chemioterapia e l'importanza dell'attività fisica.
io, anche se la mia testa non mi diceva più il vero( o forse mi stava dicendo veramente il vero), mi ci sono aggrappata a questa, che è diventata non soltanto la mia dieta, ma un nuovo stile di vita, un nuovo modo di essere. ho sentito che dovevo fare qualcosa anche io per me stessa, in collaborazione con quanto stavano facendo i medici.
ed eccomi qui, senza un capello in testa, un pò gialla e provata dalle cure, ma il mio fisico che è FORTE, e anche un bel fisico, è scomparsa ogni traccia di cellulite!!!
oggi a distanza di due anni, questo è ancora il mio modo di essere. mi sono iscritta al progetto DIANA WEB e proprio la scorsa settimana ho ritirato le analisi, sapesse quanta soddisfazione nel vedere che sono a posto.
Voglio dimostrare che la malattia non ritornerà se io non lo vorrò.
voglio dimostrarlo a tutti.
A quelli che mi guardano come se fossi matta perchè faccio questa dieta, a quelli che mi dicono che prima o poi mi mancherà il ferro o chissà che altra vitamina. ai medici che dovranno per forza prenderne atto e ribadire ad ogni ammalato l'importanza di questa dieta.

Un grazie dal cuore.
Francesca

#28
Utente 769XXX
Utente 769XXX

@francesca: sono davvero contento per te, davvero tanto! so come ci si sente e ti auguro tutto il bene possibile per il tuo futuro!

vorrei farti due domande se posso, chiaro che se non vorrai rispondermi ne comprenderei i motivi...

questa tua dieta prevede il consumo di proteine animali (carne rossa, bianca, conservate, latte, latticini, uova e pesce)?

pensi che il ritorno della malattia dipenda dalla tua volontà e quindi, mi sembra di capire, dalla dieta?

#29
Utente 275XXX
Utente 275XXX

Caro utente , mi piacerebbe chiamarti con un nome. comunque perchè non dovrei riponderti? anche se non capisco come io potrei chiarire i tuoi dubbi più che il dottor. Salvo e il prof. Berrino.
io posso parlare della mia storia, del prima e del dopo e di come questo stile di vita mi sia servito per gettare le basi di un CAMBIAMENTO.

posso raccontare che prima ero una ragazza che si alzava da tavolino solo dopo aver consumato porzioni molto abbondanti di primo, secondo a seguire formaggio, frutta e dolce. fin da quando ero piccola tutti vedevano nella mia rotondità il ritratto della salute ( pregiudizio culturale). poi mi sono ammalata come ho scritto nel post precedente e la dieta ho deciso di farla perchè raccomandatami dal dottor. Salvo e poi mi avevano colpito le parole del prof. Berrino che più o meno dicevano he nella vita ci sono dei momenti che vanno colti per ritornare alla sobrietà e che dimagrendo si guarisce meglio ( mi scuso se non ho scritto le esatte parole).
così mi sono messa di buona lena ed ho continuato su questa strada perchè mi sentivo MEGLIO, il mio corpo non aveva più bisogno di fagocitare tutto ciò che fagocitavo forse per abitudine, finalmente mangiavo per vivere e non viceversa, eliminando gli zuccheri e il sale mi sono accorta che tutti i cibi avevano un gusto diverso, il gusto naturale del dolce e del salato o speziato, insomma è stato per me come una disintossicazione.
ora è diventato un rito bere il mio thè. a questo ho aggiunto anche tanta attività fisica, corro al parco immersa nel verde e nel bello, poi lo yoga.

so bene che potrei riammalarmi ma ho fatto un patto con me stessa, io farò di tutto perchè non succeda, dall'alimentazione, all'attività fisica, al prendermi cura di me stessa e al fidarmi del mio sistema immunitario.

Francesca

#30
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Francesca
>>anche se non capisco come io potrei chiarire i tuoi dubbi più che il dottor. Salvo e il prof. Berrino.>>

Ma quando mai !!!

La sua replica al nostro utente
>>così mi sono messa di buona lena ed ho continuato su questa strada perchè mi sentivo MEGLIO, il mio corpo non aveva più bisogno di fagocitare tutto ciò che fagocitavo forse per abitudine, finalmente mangiavo per vivere e non viceversa, eliminando gli zuccheri e il sale mi sono accorta che tutti i cibi avevano un gusto diverso, il gusto naturale del dolce e del salato o speziato, insomma è stato per me come una disintossicazione.
ora è diventato un rito bere il mio thè. a questo ho aggiunto anche tanta attività fisica, corro al parco immersa nel verde e nel bello, poi lo yoga. >>

E' da incorniciare e senz'altro la proporrò a Berrino perchè riassume con molta chiarezza lo scopo del libro e meriterebbe di essere inserita nella prefazione della prossima riedizione.

#31
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

X Utente 76936 #28

>>pensi che il ritorno della malattia dipenda dalla tua volontà e quindi, mi sembra di capire, dalla dieta? >>

SI , anche se "solo", si fa per dire, il 30% dei tumori insorge a causa di ciò che mangiamo.

#32
Utente 376XXX
Utente 376XXX

Dopo la vostra presentazione ho acquistato il libro e per il momento ne ho letto solo metà.
Sorprendentemente ho trovato molto interessante il capitolo la DIETA ANTINFIAMMATORIA. Perchè nessun altro ne parla ?

#33
Utente 377XXX
Utente 377XXX

Dopo questo articolo l'ho acquistato anche io e non sono giunta ancora neanche a metà.
Devo dire che avendo letto molto su questo tema , se non fosse per il carisma del prof. Berrino e di chi ha qui presentato il libro, troverei difficoltà ad accettare alcune considerazioni che sto cercando di "digerire". Un po' presto per esprimere un giudizio, ma senz'altro posso già dire che si tratta di una opera del settore interessante anche per i non addetti ai lavori.

#34
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

x UTENTE 376579
>>ho trovato molto interessante il capitolo la DIETA ANTINFIAMMATORIA. Perchè nessun altro ne parla ?<<

Concordo che si tratti di un tema sottostimato quello della infiammazione, che è un meccanismo fondamentale per la riparazione dei tessuti. Ma il prolungamento di uno stato infiammatorio è tutt'altro che benefico. Anche il lieve stato infiammatorio cronico associato alla sindrome metabolica e in generale all'eccesso di calorie che caratterizza la nutrizione nei paesi occidentali ricchi , favorisce la comparsa di patologie croniche quali il diabete, le malattie cardiovascolari, l'Alzheimer ed i tumori maligni,malattie che vengono sempre più descritte come patologie infiammatorie.+
Pare quindi utile ridurre gli stimoli antinfiammatori e alcuni alimenti e una dieta "antinfiammatoria" molto possono fare.

Del resto anche io g'à dal 2007 consglio piccole dosi quotidiane di Curcuma

http://www.senosalvo.com/curcuma.htm


#36
Utente 379XXX
Utente 379XXX

Letto ! Ritengo che soprattutto per noi pazienti possa rappresentare una preziosissima guida per far chiarezza su tanti pregiudizi alimentari e leggende metropolitane che circolano sulla rete.

#37
Utente 371XXX
Utente 371XXX

Nonostante il linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori ho trovato difficile digerire la lettura dell'intero libro. Tuttavia ritengo sia molto utile come guida di consultazione sui differenti temi.

#38
Utente 377XXX
Utente 377XXX

Effettivamente alcune parti del testo sono forse più per i medici, ma ad ogni buon conto il libro è senz'altro utilizzabile per una consultazione anche degli utenti meno preparati.

#39
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Pazzesco (ma non sorprendente) !!! (^____^)

Sin qui sono di più gli utenti che hanno letto il libro rispetto ai medici.....

#40
Utente 372XXX
Utente 372XXX

Dottor Catania, dalla sua presentazione del libro mi aspettavo un testo centrato esclusivamente sulla prevenzione dei tumori. Invece oltre che questo ho trovato controcorrente e sconvolgente per me lo sgretolamento di moltissimi dettami ascoltati da medici di famiglia, specialisti e pediatri in modo particolare . Il capitolo dedicato alla educazione alimentare dei bambini è quello più sconvolgente : noi mamme non ne abbiamo azzeccata una, perchè malconsigliate. Ma se pensiamo che il 15% dei nostri bambini è sovrappeso il libro del dr. Berrino è convincente dati alla mano.

#41
Utente 376XXX
Utente 376XXX

Effettivamente il libro ci colpevolizza come mamme . Ma noi abbiamo seguito i consigli dei pediatri sulla carenza di ferro, proteine e vitamina D sugli alimenti somministrati ai nostri bambini. Ho trovato grande interesse per comprendere per la prima volta con linguaggio accessibile a tutti il ruolo delle proteine e soprattutto la dipendenza dallo zucchero. Sono contenta di avere letto il libro.

#42
Utente 137XXX
Utente 137XXX

Con un po' di ritardo mi intrometto nella discussione innanzi tutto per ringraziare il Dott. Berrino che continua a divulgare pillole di saggezza e raccomandazoni preziose per un'alimentazione sana.
Io ho trovato spiegazioni e consigli espressi in modo comprensibile anche per persone come me che tentano in tutti i mdi di aprezzare la vita anche attraverso un'alimentazione sana ed equilibrata. Mi piace perchè non è scritto solamente questo si e questo no ma spiega cosa succede dentro di noi quando ingeriamo sostanze nocive o che non sono adatte a noi, ed è spiegato in modo chiaro.
Io mi sto curando per metastasi ossee e ho dovuto trovare nell'alimentazione un aiuito ben preciso,una sorta di compromesso fra il mio fisico e le cure antitumorali che ahimè mi hanno creato un calo corporeo notevole e valori sfasati . Ora sto meglio aiutata da una brava dietologa dell'I.O.V. dove sono seguita che conosce perfettamente le teorie del dott. Berrino.
Devo confessarvi che di solito quando un libro lo trovo interessante e utile per me oltre a sottolineare le parole e i concetti adatti a me uso aggiungere un foglio alla fine del libro, una specie di indice personale dove metto la pagina e il corrispondente argomento trattato in modo che all'occorrenza so dove sbirciare e trovare ciò che mi serve.
Scusate se nel mio modo semplice di esprimermi non so trovare parole adatte a dire quanto questo libro sia importante, si sa, molte di noi con la prevenzione prima e con le cure dopo hanno ben chiaro ciò che si deve mangiare per vivere meglio e più a lungo possibile , ma in questo campo tanta è la confusione e tanti sono i consigli sballati che ci vengono propinati da pseudo esperti che trattano un argomento così importante in modo banale e di mercato che è bene informarsi con le persone che stimiamo e ci danno fiducia.
Grazie al dott. Berrino e al dott. Catania.
Lori


#43
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Gentile UTENTE 372522 commento #40 e UTENTE 376579 commento #41

Sì effettivamente penso proprio che anche Berrino abbia previsto (del resto chi “mangia pane..fa briciole “.....), il rischio di doversi prendere pesanti responsabilità verso molti nemici tra i medici, pediatri e osteoporologi in particolare, con questo libro, mettendo a nudo nicchie culturali di ignoranza sul cibo : ignoranza per mancanza di formazione e informazione e ignoranza per presunzione.
Che ad esempio il latte e i formaggi facciano bene alle ossa fa parte di quest’ultima (“altrimenti dove prendiamo il calcio ?”). E non basta certo la giustificazione che sia effettivamente molto difficile comporre un menù che comprenda un grammo di calcio al giorno, e addirittura 1,5 grammi al giorno per le donne in menopausa, come raccomanda la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) e molti “osteoporologi”, senza metterci il formaggio.

Avete colto bene il fulcro del problema che Berrino sintetizza impietosamente senza guardare in faccia a nessuno in uno degli ultimi capitoli del libro dal titolo ironico “BEVETE PIU’ LATTE…..

>> “Bevete più latte, il latte fa bene, il latte conviene a tutte le età”

Così si cantava negli anni ’60 e i medici ci credono ancora. Se la sono bevuta, come si sono bevuta che il formaggio fa bene alle ossa, che lo zucchero fa bene al cervello, che la carne dà energia, che la pasta fa ingrassare, che le proteine fanno dimagrire, che bisogna dare la vitamina D ai neonati e la carne ai divezzi perché nel latte materno c’è poca vit D e poco ferro (possibile che il Padre Eterno non ci abbia pensato ?). I medici non studiano quasi niente sul cibo nel corso di laurea, persino i gastroenterologi non hanno lezioni di alimentazione nel corso della loro specialità (cosa c’entra il cibo con il tubo digerente ?). Ho visto in unità coronariche arrivare pasti di formaggio, salumi e uova (qualcosa di leggero per chi ha avuto un infarto?) e in diabetologia pane bianco e purea di patate. Ho visto l’annuncio del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica (MIUR) che delega all’industria l’educazione alimentare nelle scuole. Ho visto programmi ministeriali per la ristorazione scolastica con prodotti animali tutti i giorni e con dosi di proteine tali che se i bambini mangiassero effettivamente quanto prescritto avrebbero nel pasto già nel pasto di mezzogiorno già tutte le proteine di cui hanno bisogno.
L’eccesso di proteine è verosimilmente una delle principali cause dell’epidemia di obesità, assieme alle bevande zuccherate, alle patatine e alle farine raffinate. I grandi studi prospettici europei e americani mostrano coerentemente che chi mangia più proteine ingrassa. Le diete esageratamente iperproteiche fanno dimagrire, perché intossicano il centro dell’appetito, ma chi le fa inevitabilmente ingrassa di nuovo spesso più di prima, verosimilmente perché tende a mantenere un consumo elevato di proteine >>

#44
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Lori, (UTENTE 137246) commento # 42
premesso che ho apprezzato molto il suo commento, ma ho scelto di non ricommentarlo, perchè le sue sensazioni hanno per me grandissima importanza perchè derivano dalla saggezza del paziente (*). E non mi riferisco alla saggezza anagrafica, ma a quella che deriva dalla esperienza della malattia.
Nel terzo millennio abbiamo finalmente compreso che le lezioni più importanti per il nostro training professionale si basano sulla MEDICINA NARRATIVA

https://www.medicitalia.it/news/senologia/5533-la-medicina-narrativa-e-la-blogterapia.html

(*) Lo scrivo per gli altri che leggono.
Lori è una "ragazzafuoridiseno" speciale che ha molto da insegnare a noi medici
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/terapia_speranza_determinazione.htm

#45
Utente 769XXX
Utente 769XXX

@DR. CATANIA #43:

due domande se posso: gli specialisti in scienza dell'alimentazione, però, qualcosa studieranno sull'argomento...

l'alimentazione che descrive lei a proposito delle unità coronariche è quella che viene distribuita in quasi tutti gli ospedali d'italia, ma mi piacerebbe sapere cosa si mangia alla mensa dell'istituto dei tumori di milano e dello IEO...

aggiungo che ciò che è scritto nei commenti precedenti non è del tutto vero...io ho trentasei anni e da quando ero piccolo anche il medico di famiglia ha sempre indicato come comportamento sbagliato quello di consumare merendine e bevande zuccherate. sono sicuro che continueranno a farlo anche adesso...care mamme, siete voi che viziate i vostri figli (siccome vado a fare la spesa tutti i giorni, vedo i capricci che fanno i bambini quando passano davanti al reparto delle porcherie, con tutte le confezioni sapientemente ordinate all'altezza dei loro occhi), non prendetevela con i pediatri...

#47
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

1) Le ho riportato virgolettato quanto scrive sugli Ospedali Berrino e non il mio pensiero .
E che possa essere informato sull'alimentazione negli ospedali non ho dubbi : all'Istituto dei Tumori di Milano ci lavora da oltre 40 anni.

2) Sulla staffilata....alle scelte alimentari delle MAMME invece ritengo che la sua sia senz'altro una bella e costruttiva provocazione e sarebbe bello che replicassero le mamme-utenti di questo sito.

In particolare le nostre ragazzefuoridiseno potrebbero darci una testimonianza sulla loro educazione alimentare a partire dall'asilo, scuola e in ospedale durante la loro degenza.

#48
Utente 769XXX
Utente 769XXX

@DR. CATANIA #47:

1) che sia informato senza dubbio, ed è la stessa cosa che ho visto anche io...però mi chiedevo, alla mensa dell'istituto dei tumori di milano e dello IEO hanno la stessa alimentazione del resto d'italia? perchè su "armiamoci e partiamo" sono d'accordo...su "armatevi e partite" per niente...

#49
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Non Le so dare una risposta. Frequento per altre ragioni entrambe le istituzioni(per 10 anni anche quotidianamente l'Istituto dei Tumori negli anni'80) , ma non ho la più pallida idea sulle mense ospedaliere e del vitto dei degenti.

#50
Utente 284XXX
Utente 284XXX

Volevo portare la mia esperienza di mamma che ha seguito lo svezzamento dei propri figli da manuale, come dicevano i pediatri degli anni ’90, convinta di proteggerli dalle malattie e di farli crescere sani e belli ... questa convinzione l’ho avuta fino a quando un anno fa sono entrata nel blog delle RFS e, con stupore, ho compreso che quasi tutti i miei credo sull’alimentazione sana ... erano errati!

Ricordo come fosse ieri (ora i miei figli hanno 23 e 18 anni) con quanta dedizione davo la vitamina D ai miei figli, quanta carne liofilizzata aggiungevo alle minestrine, il giorno che non davo carne aggiungevo il formaggino oppure l’uovo altrimenti il pasto non era completo ... Fortunatamente i miei figli hanno sempre mangiato anche tanti passati di verdura che io preparavo loro, ma l’industria alimentare metteva già in vendita brodaglie pronte, che raramente utilizzavo e subito mi accorgevo che di verdura dovevano contenerne ben poca, data la stipsi che subito si instaurava nei bimbi. Comunque i miei figli crescevano sani e bei PAFFUTI ed io ero fiera ...

Ora veniamo a me ...
Premetto che io peso 43/45 chilogrammi, sono da sempre sottopeso per un fattore costituzionale (mio padre era magrissimo come me. Nella mia infanzia mangiavo poco ma prevalentemente carne (nella mia famiglia c’era sempre) e tanto latte, che compensava il fatto che io mangiassi poco. Tutte le nostre madri hanno decantato il latte tanto che mia suocera lo beve tutti i giorni, nella convinzione che faccia molto bene (in effetti ha 84 anni, sta benino, a parte una mastectomia, seguita da terapia ormonale qualche anno fa).

Da adulta ho calato l’uso della carne percependo, prevalentemente da informazioni prese qua e là, che con essa non bisognava esagerare. Essendo da sempre magra mi è sempre stato detto che potevo permettermi tutti i dolci che volevo, tanto non ingrassavo. Perciò ho fatto degli zuccheri la base della mia alimentazione (ricordo la pubblicità ... lo zucchero fa bene al cervello!), e penso di avere sviluppato una vera e propria dipendenza. Avendo spesso anche attacchi di ipoglicemia (tremarella, malessere, confusione ...) mi veniva detto che probabilmente il mio fisico aveva bisogno di zuccheri. Ho sempre avuto il colesterolo basso, soprattutto quello buono, ma nessun medico si è mai preoccupato. I trigliceridi sì che erano alti, non altissimi, e nessun medico si è mai preoccupato, la glicemia era sempre nella norma.

All’età di 47 anni ho avuto un infarto ed in unità coronarica ci sono stata (si mangia come in tutti i reparti, salumi e formaggi compresi). Essendo fumatrice chiesi al cardiologo se dovevo imputare la colpa di quell’evento al vizio del fumo (che abbandonai) ma lui mi disse che, certamente il fumo alle coronarie non aveva giovato, ma non poteva assolutamente essere l’unica causa di un simile evento in età così giovane, dovevano esserci sicuramente dei fattori costituzionali ... però nella mia famiglia nessuno aveva avuto un infarto prima dei 70/80 anni. Anche qui però nessuno mi chiese quali fossero le mie abitudini alimentari ...

L’anno scorso sono stata operata di tumore al seno e mi è stato detto che c’era familiarità perché anche mia sorella qualche anno prima aveva subito una mastectomia. Prima di lei però nella mia famiglia nessuno aveva avuto il tumore al seno ... (e lei dove l’ha presa la familiarità?). Anche qui però nessuno mi ha chiesto quali fossero le mie abitudini alimentari ...

E’ veramente da poco che sto scoprendo in quanti errori alimentari sono incappata, e mi sono meravigliata del fatto che nonostante io abbia visto decine di medici, nessuno mai si sia preoccupato dell’alimentazione ... il fatto che io fossi magra era garanzia di una sana alimentazione, forse solo un po’ carente!
CRistina

#51
Utente 769XXX
Utente 769XXX

@ Utente 284048 #50

Posso farle due domande? oggi i suoi figli come stanno? perchè dopo 18 e 23 anni di alimentazione completamente sbagliata qualche patologia dovrebbero averla per forza...

tra tutti i medici che ha consultato nella sua vita, c'è mai stato un nutrizionista? perchè non ci credo che un medico le possa aver detto che poteva magiare tutti i dolci che voleva, nemmeno il medico di base. ma ammesso che fosse successo, un nutrizionista le avrebbe sicuramente confermato che magrezza non è sinonimo di ottimo stato di salute...ci sono obesi che non sono diabetici e viceversa...

a quanti anni ha iniziato a fumare?

mai avuto problemi di ansia, depressione o sbalzi d'umore?

#52
Utente 284XXX
Utente 284XXX

I miei figli soffrono di allergie ... sì, per fortuna SOLO queste, hanno 23 e 18 anni!

Nella mia vita ho contattato cardiologi, oncologi, ematologi, neurologi, dermatologi, ... nutrizionisti mai, nessuno me li ha mai consigliati e la mia magrezza non è mai stata un problema ... l’infarto ed il tumore sì!

Il mio intervento è una testimonianza per sottolineare la poca attenzione che ha avuto l’alimentazione nelle mie vicende, anche da parte dei medici che mi hanno avuta in cura e per raccontare l’educazione alimentare ricevuta ... non per denunciare che questa sia stata la causa primaria delle mie patologie ...

La dislipidemia però (nel mio caso avevo solo i trigliceridi alti, non altissimi, erano a 188) viene calcolata, quando in unità coronarica cercano i fattori di rischio che possono aver contribuito all’instaurarsi dell’evento, come del resto il fumo. Nessuno dei miei medici mi ha mai detto di mangiare tutti gli zuccheri che volevo, ma neanche che gli zuccheri sono dannosi, mi dicevano caso mai di sostituire gli zuccheri semplici con carboidrati che forniscono una riserva di energia più duratura ed aggiungere tanta carne rossa che fa sangue, carne ai ferri che non fa male perché perde i grassi, tanti latticini che forniscono il calcio per le ossa, e naturalmente frutta e verdura per le vitamine, ecc.

Io non so se modificando l’alimentazione si potrà ridurre drasticamente l’insorgenza dei tumori e/o delle malattie cardiovascolari, certo esse sono malattie di chi di cibo ne ha in abbondanza (non averlo è sicuramente peggio) e tali patologie insorgono dopo una certa età (più in là dei 18 o 23 anni), sta di fatto che nella mia famiglia d’origine non esiste una persona che non abbia avuto un tumore, sia tra i fumatori che i non fumatori (non lo dico certo per sostenere che il fumo faccia bene, anzi). Poi, certamente avere un tumore a 80 anni non è come averlo a 30, ma morire di VECCHIAIA sarebbe auspicabile per tutti ... del resto immortali non siamo ... per ora!

Problemi d'ansia? Beh con un pregresso infarto ed in cura per un tumore ... un pochino sì!

CRistina

#53
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

CRistina, altro commento il suo da incorniciare, ma incompleto : cosa Le davano da mangiare in Ospedale durante la degenza ???? (^_^)

#54
Utente 275XXX
Utente 275XXX

Buongiorno a tutti. vorrei rispondere sia in qualità di mamma, che d'insegnante in una scuola primaria che naturalmente da degente.

incomincio dall'ultima che è più facile:
non ricordo molto bene cosa ho mangiato all'ospedale nei miei due ricoveri, ginecologia e poi chirurgia, soltanto che si mangiava bene. però ho chiesto a mia cognata che è medico all'ospedale di Parma, lei mi ha detto che i pazienti hanno una dieta personalizzata, perciò se uno è nefropatico o diabetico non mangiano certo cose che possono nuocere alla loro salute. per quanto riguarda i tumorati, bè... a questa cosa dell'alimentazione, ci credono in pochi.
nel senso che vale la regola del mangiare poco, variare tanto, limitare gli zuccheri ecc.. cioè in senso generale anche loro sono d'accordo con il prof. Berrino, ma nello specifico, ho potuto constatare parlando con mia cognata, che in pochi sanno veramente quali sono i cibi pro e contro e perchè.
mia cognata per esempio dice " e se mangi tanti cereali e non puoi essere certa dello stocaggio,rischi l'intossicazione da aflatossine e per evitare cancro al seno te ne viene uno al fegato" E' vero?
e poi mi risponde "se elimini gli zuccheri, tanto li trovi in questo in quello e in quest'altro, come fai a controllare tutto?" e' difficile rispondere, le regalerò il libro, però ciò che trovo un pò assurdo è il pregiudizio dei "vecchi " medici che inevitabilmente si ripercuote sui giovani medici. perchè è ovvio che un giovane medico segue quello che gli insegna l'insegnante.


ecco a proposito di insegnanti. quest'anno rientrata a scuola ho chiesto al mio medico di base di prepararmi certificato pre seguire la dieta DIANA, con grande stupore però ho trovato una mensa cambiata, rispetto a due anni prima, più attenzione alla qualità tutto biologico, verdura in quantità sia fersca che cotta ( peraltro nanche assaggiata dai miei studenti di 5° ) insomma avrei potuto fare a meno di farmi prescrivere la mia dieta. ciò che invece ho trovato veramente assurdo sono state le continue lamentele dei genitori che trovavano la mensa scarsa come quantità ( e certo, se i bambini non mangiano la frutta passata dalla mensa a metà mattina, saltano il primo perchè il farro non rientra nelle loro abitudini, poi per forza che si mangerebbero tre bistecche) .
io mi sono messa di buona lena a spiegare l'importanza del mangiare bene, e mi è stato più volte risposto che i bambini per concentrarsi hanno bisogno di avere tanta energia e gli zuccheri della frutta non vanno bene, e infatti ho visto con i miei occhi girare alunni ( non i miei) nella scuola con delle slerfe di focaccia imbottite di ogni ben di Dio,
visto che non posso cambiare la testa della gente adulta, ho pensato di poter incidere su quella dei miei giovani alunni, allora visto che insegno scienze ho affrontato l'argomento dell'educazione alimentare, con tanto di dibattito, ricerche, cartelloni, esperta nutrizionista all'interno di un progetto deciso dalla scuola, risultato: 0 .

il problema è sicuramete culturale.
ed è qui la nota dolente perchè parlo come madre.
i miei bimebi di 2 e 5 anni, come mangiano? con grande soddisfazione loro mangiano frutta ,verdura e le maestre mi dicono che non rifiutano i piatti della mensa, naturalmente in casa mia circolano pochissimi zuccheri e quello che gli concedo è un gelato ogni tanto.
ma quando andiamo dai nonni per me è un vero strazio, non tanto e non solo perchè vengono imbottiti di ogni sorta di cose che io non gli darei per darei tipo fette di salame accompagnate dalla frase " e.. .. non han mai fatto male due fette di salame." e dopo aver mangiato tortelli, con ragù di carne, secondi di carne, patatine e verdure fritte, fette di salame, ecco arrivare in tavola un bella fettona di dolce che naturalmente i miei piccoli non disdegnano.
ho provato in mille modi a dire che non va bene, ma la risposta è che i bambini devono crescere." io provo a mettermi in cattedra e spiego che non è così che si cresce , ma loro mi guardano e dicono di osservare quanto è magro il povero Tommasino. Comprendo che non deve essere facile per loro che sono stati a loro volta cresciuti con latte, formaggi, salumi e carne, capire che questa non è una moda, ma il pregiudizio culturale vince su tutto così la mia unica arma è il silenzio.

Francesca delle RFS

francesca

#55
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie Francesca per la bella testimonianza.

Confesso di aver fatto poco caso alle diete delle mie pazienti durante la degenza ospedaliera, ma avendo lavorato in diversi ospedali i miei ricordi confermano l'allarme lanciato da Berrino sulle "diete iperproteiche" (prosciutto, formaggio, uova, brodino di carne...ecc).
Non me ne sono per la verità preoccupato perchè si trattava di pasti limitati a 2-3 giorni di ricovero.
Ma questo la dice lunga sulle abitudini alimentari delle diete ospedaliere.

Pertanto sarebbe bello continuare con il test
>>COSA LE DAVANO DA MANGIARE DURANTE LA SUA DEGENZA OSPEDALIERA ?>>

#56
Utente 371XXX
Utente 371XXX

Sono Elena, "tumorata", 2 ricoveri in ospedali diversi, uno in Piemonte e uno in Lombardia. STESSA DIETA .
Prosciutto, formaggio, uova, brodino di carne, pera cotta in un ospedale, mela cotta nell'altro.
Pertanto confermo quanto ha scritto il prof. Berrino. Certamente sono consapevole che un periodo così breve non abbia minimamente influito sul mio stato di salute, ma ha ingenerato automaticamente (in assenza di alcuna spiegazione) la convinzione che quella fosse la dieta ideale per un paziente affetto da tumore con l'implicito invito a mantenerla a casa come l'alimentazione più "salutare".
Elena

#57
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Ma se il Ministero della Salute nelle LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALE PER LA RISTORAZIONE OSPEDALIERA riporta come criterio:
. di rialimentazione: è indicata dopo digiuno prolungato (es. interventi chirurgici, sospensione dell’alimentazione per patologie gastro-enteriche, ecc.). Devono essere previsti almeno 3 livelli con quote caloriche e proteiche gradualmente aumentate. Nei livelli 1 e 2 è utile che le proteine del pasto siano rappresentate prevalentemente da alimenti di origine animale, per il loro maggiore valore biologico. L’apporto di lattosio deve essere inizialmente ridotto.
….. di che discutiamo?
P.S: per curiosità vedere Autori
Saluti.

#58
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Francesca ha centrato il problema, è una questione culturale ed i genitori per essere fautori del cambiamento devono essere aiutati a capirne la necessità.
Credo che questo libro sia l'occasione per iniziare almeno a porsi qualche interrogativo.
Buona notte!
Antonia

#59
Utente 769XXX
Utente 769XXX

è' vero che le proteine animali hanno un maggior valore biologico, basta leggere le tabelle...è come andare a cento all'ora, si arriva prima ma il rischio di incidente è più alto...però chi va a cento all'ora potrebbe non averne mai uno, mentre quello che va a cinquanta potrebbe avere un incidente già al primo viaggio...

il fatto è, secondo me, che stiamo facendo sempre lo stesso giro dello stesso isolato...perchè il "the china study", lo cito come "impostazione ideale" (anche se sembra essere una ideologia) è solo una parte del problema...ci sono anche quelli che la pensano diversamente e non mi riferisco al passante sotto casa...opinione, la mia, da semplice cittadino, ovviamente...

#60
Utente 376XXX
Utente 376XXX

# UTENTE 76936
mi scusi ma potrebbe essere più chiaro ?

INTANTO CONFERMO ANCHE IO ; durante i ricoveri dieta iperproteica (proteine animali) + purea di patate + pere cotte

#61
Utente 376XXX
Utente 376XXX

Inoltre condivido persino le virgole del pensiero di Elena
"Certamente sono consapevole che un periodo così breve non abbia minimamente influito sul mio stato di salute, ma ha ingenerato automaticamente (in assenza di alcuna spiegazione) la convinzione che quella fosse la dieta ideale per un paziente affetto da tumore con l'implicito invito a mantenerla a casa come l'alimentazione più "salutare"."

#62
Utente 373XXX
Utente 373XXX

Confermo anche io :
1) Dieta iperproteica (proteine animali)...a gò gò :-))))) durante la degenza
2) Presentata come la dieta più salutare
Lucia

#63
Utente 769XXX
Utente 769XXX

se permettere dico anche io la mia, quando mia madre era in ospedale ho mangiato li con lei (anzi, spesso e volentieri, purtroppo, mangiavo solo io...) per almeno tre mesi...farei una distinzione abbastanza importante...gli ospedali piccoli hanno la cucina interna quindi la qualità del prodotto è sicuramente elevata, spesso ci sono due o più scelte tra primo e secondo, molta verdura e frutta, una o due volte a settimana c'è il pesce ed il pollo arrosto. poi ci sono gli ospedali più grandi dove il cibo arriva da fuori in grandi contenitori di plastica a chiusura ermetica...ed in questo caso quasi sempre si tratta di minestrina, semolino, polpetta e purea di patate di una qualità pessima, lo si può dedurre facilmente anche dal sapore delle pietanze.

#64
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Indubbiamente molto interessante questa distinzione tra ospedali che hanno una cucina interna e ospedali che si avvalgono di servizi esterni.

Ma anche interessante sul piano dell'educazione alimentare le osservazioni di Elena , Lucia ed altre che hanno percepito il modello dietetico ospedaliero come "ideale" per la prevenzione alimentare in assenza di alcuna spiegazione .

#65
Utente 769XXX
Utente 769XXX

@ dr.catania #64

credo sia un problema senza possibilità di soluzione...perchè anche se gli ospedali proponessero un'alimentazione vegana, sarebbe comunque qualcosa legato all'ingrosso...insomma, se devo passare dalla polpetta alla verdura coltivata su un campo che copre una discarica abusiva di rifiuti tossici, non mi sembra un grosso passo avanti...immagino che il business legato alle forniture alimentari ospedaliere sia paragonabile a quello per le attrezzature ed i materiali di consumo...

#66
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Comincio però a risponderle a partire dal suo commento # 59
>>il fatto è, secondo me, che stiamo facendo sempre lo stesso giro dello stesso isolato...perchè il "the china study", lo cito come "impostazione ideale" >>

Se il The China study sarebbe "l'impostazione ideale" secondo il suo parere, non crede che sarebbe il caso che Lei leggesse il libro di Berrino per evitare di fare"lo stesso giro dello stesso isolato " e soprattutto evitare di uscire dal tema di questo blog ????? (^____^)

#67
Utente 769XXX
Utente 769XXX

@ dr.catania #66

non so se leggerò il libro, ma non per quanto riguarda il china study (a proposito, potrebbe, per favore dirmi se viene indicato nella bibliografia de "il cibo dell'uomo"?) che comunque mi sembra in linea con le impostazioni di berrino ma, piuttosto, per alcune cose che ho letto in un pdf con le linee generali del suo pensiero...d'accordo che sono soltanto 18 pagine ma credo che ne rappresenti comunque lo scheletro...

il problema, secondo me, sta nel potere dell'informazione che si manifesta in diverse forme...uno di questi, vai a farti un giro in libreria e trovi il volume del "the china study" con la sua bella copertina giallo fosforescente...addirittura accatastato direttamente all'ingresso del centro commerciale...poi inizi a fare qualche ricerca e vedi che, oltre a contenere delle informazioni che potrebbero non essere vere, è anche una parte della ricerca scientifica globale che fornisce altri studi e, quindi, altri risultati...si, ma quali? allora torni in libreria sperando di trovarli, ma non ci sono...forse perché quelle case editrici, più specialistiche, non distribuiscono i loro testi nei supermercati...penso a piccin, zanichelli, il pensiero scientifico, elsevier, i libri sui quali voi dottori basate la vostra carriera di futuri medici. continui la ricerca e scopri che berrino ha pubblicato un dvd "il potere del cibo" per la stessa casa editrice del "china...". ancora, trovi un link dove un altro specialista che non pubblica per le edizioni sopra citate, dott. calabrese, ci dice tutto il contrario...

http://magazine.expo2015.org/cs/Exponet/it/lifestyle/giorgio-calabrese--lo-zucchero-non-fa-male--fa-male-l-estremismo

un altro, giusto per rimanere da queste parti

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1858-pancia-gonfia-colon-irritabile-la-dieta-fodmap-puo-essere-una-soluzione.html

di esempi ce ne sono a bizzeffe...insomma non è facile arrivare ad una conclusione anche perchè bisogna fare i conti con la vita di tutti i giorni...

#69
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

In ogni caso poichè Lei continua a citarmi :

*>>penso a piccin, zanichelli, il pensiero scientifico, elsevier, i libri sui quali voi dottori basate la vostra carriera di futuri medici.>>
*>>The China study>>
*>>trovi un link dove un altro specialista che non pubblica per le edizioni sopra citate, dott. calabrese, ci dice tutto il contrario..>>

per le ragioni esposte nel precedente commento trovo più convincenti le ragioni di Berrino che tra l'altro

*Ha creato, primo in Italia, il Registro dei Tumori Lombardia negli anni '70.
*Con il progetto ORDET (ORmoni e Dieta nell'Eziologia dei Tumori) segue da 25 anni 11.000 donne della provincia di Varese contribuendo a chiarire l'importanza degli ormoni sessuali e degli squilibri metabolici nell'insorgenza del cancro mammario.
*Negli anni '90 ha contribuito alla realizzazione dello studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) segue 500.000 (*) persone (mezzo milione di persone rende di più l'idea ???) in 10 paesi Europei.
*Ha avviato gli studi DIANA (attualmente Diana 5) sperimentazioni cliniche controllate su migliaia di pazienti e sani.
*Ha avviato lo studio EUROCARE che ha coinvolto i registri tumori di 29 paesi europei per confrontare la sopravvivenza dei malati neoplastici
*Negli anni 2000 ha avviato lo studio COS (Case-Only-Study) sulle donne che si ammalano di cancro mammario in giovane età.
*Attualmennte impegnato nello studio MeMeMe (Metobolic syndrome,Mediterranean diet, and Metformin) rivolto a persone anziane con sindrome metabolica per aiutarle a prevenire le complicanze mortali.

(*) Il The China Study ha arruolato 6500 americani ed un campione analogo di cinesi






#70
Utente 769XXX
Utente 769XXX

ci mancherebbe altro che io mi metta a fare lo scienziato!!! vorrei solo che altrettanti scienziati utilizzino questi stessi criteri per sintetizzare in modo divulgativo quelle informazioni che non rientrano in questi studi...proprio perchè non sono uno scienziato ma credo di avere almeno il minimo sindacale di utilizzo della ragione per rendermi conto che qualche cosa non va, proprio da un punto di vista della divulgazione delle informazioni...perché le opinioni diverse da quelle di berrino e soci non sono dello spazzino sotto casa, ovviamente con il massimo rispetto per lui e per la categoria...

#71
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Io suo sforzo per risalire alle fonti è encomiabile e...magari ce l'avessero tanti medici.

Ma Lei ha anche scelto di complicarsi la vita ! Io non seguo il suo esempio, perchè delle pubblicazioni cui fa cenno ce ne sono centinaia al giorno. Impossibile seguirle tutte e occorre quindi un criterio selettivo per discernere il vero dal falso, l'informazione rilevante da quella irrilevante. E ci vorrebbe un intero volume per spiegare i dettagli di questo concetto.

Ma a Lei non basta la presentazione che ho fatto del libro in questo stesso blog

>>Perchè il libro spiega con linguaggio divulgativo le ragioni scientifiche che hanno portato a standardizzare le raccomandazioni elaborate dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro(WCRF), in collaborazione con l'Istituto Americano per la ricerca sul Cancro (AICR), a seguito di una opera ciclopica di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori, cui hanno contribuito oltre 150 ricercatori (e tra gli italiani Berrino), epidemiologi e biologi, di circa 50 centri di ricerca fra i più prestigiosi al mondo.

Questa opera è molto prudente nelle conclusioni, ma riassume in 10 raccomandazioni, solo(*) i risultati più solidi della ricerca scientifica. E' stata pubblicata nel 2007 e viene costantemente aggiornata in base ai nuovi studi su www.dietandcancerreport.org/cup

(*) Ripeto : opera molto prudente nelle conclusioni, ma riassume in 10 raccomandazioni SOLO I RISULTATI PIU' SOLIDI DELLA RICERCA SCIENTIFICA !!!!!

Ma se c'è chi già riassume solo i risultati solidi della ricerca, perchè Lei o io dovremmo andare a spaccare il capello in 4 nella ricerca di informazione sulla salute alimentare ???

Per discutere o giocare a fare gli scienziati ?? (^____^ )

#72
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania


Scusi se ho riportato qui il precedente commento.

Lei ha ragioni da vendere, ma io volevo solo spiegare che non c'è dubbio che Internet sia la più grande biblioteca del mondo, ma un famosissimo blogger aggiungeva a questa definizione "solo che tutti i libri sono sparsi per terra sul pavimento".

La metafora rende bene l'idea che la cosa più difficile non sia quella dileggere, ma avere la capacità di trovare il libro (e quindi l'informazione) giusto.

Lo scopo di questo blog è proprio quello di proporre...quello giusto.

#73
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Premesso che io non ho percentuali sulla vendita del libro.......ora credo proprio che sarà costretto a leggerlo (^___^)

#74
Utente 769XXX
Utente 769XXX

quindi quello giusto è il libro di berrino, oltre ogni ragionevole dubbio? che lo sarà sicuramente nel merito, non voglio dire il contrario, ma è l'unico? se devo fidami lo faccio...però vorrei anche sapere perchè non dovrei fidarmi di cesare gridelli o di albano nicolai...

#75
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

>>oltre ogni ragionevole dubbio>>

Guardi che Berrino ha solo scritto un libro e non il Vangelo o la Bibbia (^___^)

E quella formula "oltre ogni ragionevole dubbio" la si utilizza quando si deve condannare una persona in un processo, come nel caso di Bossetti. Quindi concediamoci qualche fisiologico dubbio riservandolo agli approfondimenti di una rilettura del libro e tendendo conto delle acquisizioni scientifiche che verranno nel frattempo pubblicate.

Non so suggerirle "perchè Lei dovrebbe fidarsi ", posso solo dire perchè mi sono fidato io ancora prima di acquistarlo . E' la storia di tutta una vita che mi ha suggerito di fidarmi .
Io sono uno sportivo e non faccio mai il tifo contro, ma solo il tifo pro.
La riporto nuovamente

*Ha creato, primo in Italia, il Registro dei Tumori Lombardia negli anni '70.
*Con il progetto ORDET (ORmoni e Dieta nell'Eziologia dei Tumori) segue da 25 anni 11.000 donne della provincia di Varese contribuendo a chiarire l'importanza degli ormoni sessuali e degli squilibri metabolici nell'insorgenza del cancro mammario.
*Negli anni '90 ha contribuito alla realizzazione dello studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) segue 500.000 (*) persone (mezzo milione di persone rende di più l'idea ???) in 10 paesi Europei.
*Ha avviato gli studi DIANA (attualmente Diana 5) sperimentazioni cliniche controllate su migliaia di pazienti e sani.
*Ha avviato lo studio EUROCARE che ha coinvolto i registri tumori di 29 paesi europei per confrontare la sopravvivenza dei malati neoplastici
*Negli anni 2000 ha avviato lo studio COS (Case-Only-Study) sulle donne che si ammalano di cancro mammario in giovane età.
*Attualmennte impegnato nello studio MeMeMe (Metobolic syndrome,Mediterranean diet, and Metformin) rivolto a persone anziane con sindrome metabolica per aiutarle a prevenire le complicanze mortali.

(*) Il The China Study ha arruolato 6500 americani ed un campione analogo di cinesi

#76
Utente 769XXX
Utente 769XXX

sul tifo mi permetto di dissentire...devo dare ragione a berrino perché su certe cose prende una posizione e te la sbatte in faccia, come è giusto che sia...di solito, quando c'è un "pro" c'è anche un "contro"...

sono d'accordo sul curriculum ma potrei trovarne uno simile di un altro specialista che non la pensi come lui? se si, cosa devo pensare?

altra perplessità, direttamente collegata a ciò di cui sopra...nessun altro specialista, tantomeno nutrizionista, ha commentato questo post...quindi le cose sono due: o nessuno crede che le ricerche di berrino sia giuste oppure il contrario, si rendono conto che la loro preparazione è incompleta o, addirittura, dannosa per il paziente...

#77
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Mi scusi...ma siamo al quinto giro dell'isolato e comincio a trovare qualche difficoltà a seguirla (^___^)

1) >>sono d'accordo sul curriculum ma potrei trovarne uno simile di un altro specialista che non la pensi come lui? se si, cosa devo pensare? >>

Ora io
a) questo curriculum l'ho già allegato e so bene cosa pensare
Ora tocca a Lei allegare i curricula cui fa cenno ...ed esprima in piena libertà ...cosa pensare.
Che personaggi con curriculum di questo livello possano avere pareri senz'altro non del tutto concordanti su alcuni aspetti marginali mi pare ovvio, ma che possano avere pareri discordanti sui temi base su cui stiamo discutendo ne dubito fortemente.

Ho già precisato nei precedenti commenti che Berrino non ha scritto nè il Vangelo, nè la Bibbia, tantè che ho precisato nel

http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm

di avere tratto ispirazione dai libri di Berrino, David Kayat , Richar Beliveau e Denis Gingras.

2) Quindi tocca a Lei convincermi di avere sbagliato cavalli su cui puntare per una corretta informazione.

P.S.
Lo so che si tratta di un piccolissimo dettaglio, ma a questo punto mi sento legittimato a chiederle come fa ad essere così critico sulla mia proposta (perchè si tratta solo di una proposta ) .............se ancora Lei il libro non l'ha neanche sfogliato ?





#78
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Inoltre
>>nessun altro specialista, tantomeno nutrizionista, ha commentato questo post...quindi le cose sono due: o nessuno crede che le ricerche di berrino sia giuste oppure il contrario, si rendono conto che la loro preparazione è incompleta o, addirittura, dannosa per il paziente..>>

Grazie del contributo di buon senso : io non ce l'ho una risposta (nel senso che me la tengo gelosamente per me). Lei invece ce l'ha...suppongo !

#79
Utente 769XXX
Utente 769XXX

eh no dottore, non possiamo metterci sullo stesso piano...lei farebbe a gara con un teologo su questioni religiose?

dove li vado a prendere io i curriculum? per questo che chiedevo come faccio, da cittadino, a regolarmi per farmi un'idea...lei potrebbe rispondermi: leggi il libro di berrino...ed io ribatto: lo leggo il libro di berrino, anche perchè ci troverei cose che già faccio da tempo, ma ne vorrei anche uno scritto in modo comprensibile da chi la pensa all'opposto di lui, come ho detto in precedenza...esiste?

posso postare questo come esempio, "in cucina contro il cancro", non l'ho ancora letto la m'ispira fiducia sia l'autore (che non mi pare essere un pinco pallino qualsiasi) sia la proposta alimentare sicuramente più in linea con la vita di un cittadino comune

http://www.pensiero.it/ecomm/pc/pdf/cucina-cancro/indice.pdf

no! non ce l'ho la risposta...anzi ne ho due che è peggio di non averla! perchè se domani avessi bisogno di una consulenza nutrizionale che dovrei fare? se domani ho problemi intestinali ed il dottore mi prescrive questo

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1858-pancia-gonfia-colon-irritabile-la-dieta-fodmap-puo-essere-una-soluzione.html

che dovrei fare?

la sua risposta l'ho intuita, non è difficile...:-)

#81
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Inoltre
>>sia la proposta alimentare sicuramente più in linea con la vita di un cittadino comune>>

Se avesse letto il libro scriverebbe che l'obiettivo del volume è proprio quello di rivalutare il CIBO SEMPLICE e trasmettere poche ma importanti raccomandazioni preventive : più cereali integrali, più legumi, verdura e frutta, meno zuccheri e cereali raffinati, carni (specie se conservate) e latticini.

Ma questo a Lei non basta : Lei vuole da "cittadino comune" complicarsi a tutti i costi la vita ! (^__^)

#83
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Finalmente , dopo 18 giri dell'isolato, rientriamo IN TOPIC nel tema del blog

Infatti nella presentazione avevo scritto >>Avevo letto molti dei temi trattati dal nuovo libro perchè questo può essere considerato un approfondimento dell'opuscolo "il cibo dell'uomo", stampato e ristampato molte volte da varie organizzazioni di volontariato.>>

#84
Utente 769XXX
Utente 769XXX

è vero...però, sa com'è, i dubbi sono come le ciliegie...

ah dimenticavo la questione dei vegetariani a cui avevo accennato, per errore, nell'altro post...

è vero che il vegetariano vive, in media, otto anni in più di chi mangia carne?

la fonte dovrebbe essere una ricerca pubblicata sul "journal of american medical association" uscito il 21 maggio 2015

#85
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ci vorrebbe un intero volume per rispondere ad una domanda così generica, perchè ci sono
in ballo tante variabili, come ad esempio l'attività fisica

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html

Per semplificare le rimando una domanda a Lei che può sembrare paradossale riguardo alla longevità .

*se quel vegetariano è un sedentario
* se quel vegetariano fuma 40 sigarette/die
*se quel vegetariano consuma i prodotti della sua campagna che si trova nella "terra dei fuochi", cioè in prossimità di una discarica di rifiuti tossici
* se quel vegetariano nonostante la dieta è in sovrappeso

VIVE DI PIU' O DI MENO di chi

*mangia carne di provenienza "sicura" ma non fuma
*mangia carne di provenienza sicura ma fa regolare attività fisica
*mangia carne di provenienza sicura ma si mantiene snello

????????????????????????????????????????

#86
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Non si arrovelli alla caccia di risposte perchè farebbe prima a seguire le raccomandazioni approfondite nel libro

Raccomandazioni WCRF 2007:

1. mantenersi snelli per tutta la vita;
2. mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni. Almeno mezz’ora al giorno di un impegno fisico pari a una camminata veloce;
3. limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate;
4. basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta;
5. limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate. Chi è abituato a mangiare carni rosse, non superi 500 grammi alla settimana;
6. limitare il consumo di bevande alcoliche. Chi ne consuma si limiti ad un bicchiere di vino (o una lattina di birra) al giorno per le donne e due per gli uomini;
7. limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale, ed evitare cibi contaminati da muffe;
8. assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà. L’assunzione di vitamine o minerali a scopo preventivo è invece sconsigliata;
9. allattare i bambini al seno per almeno sei mesi;
10. nei limiti dei pochi studi disponibili sulla prevenzione delle recidive, queste raccomandazioni valgono anche per i malati di cancro.

#87
Utente 769XXX
Utente 769XXX

concordo...per questo ho citato quella ricerca, probabilmente ci saranno alcune risposte a queste domande che ha postato e, sopratutto, le motivazioni che giustifichino quegli otto anni di differenza, che non sono certo pochi...

#88
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

E poichè queste raccomandazioni sono universalmente riconosciute da SOLIDI studi della ricerca scientifica io le avevo sposate diversi anni fa inserendole nel mio sito (e per puro caso vuol sapere chi sia l'autore?....sempre Berrino)

http://www.senosalvo.com/il_cibo_delluomo.htm

#89
Utente 769XXX
Utente 769XXX

non io ma lei si deve arrovellare, che è uno specialista... :-)

come detto in precedenza, non giochiamo a fare gli scienziati, considerazione che vale, naturalmente, per me non per lei che scienziato lo è...

le chiedo di leggere quella ricerca e dirmi cosa ne pensa...

#90
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Scrivevamo insieme !

Ci risiamo !
Io le presento raccomandazioni frutto SOLO di solide ricerche scientifiche internazionali.

Lei che fa ? Non fa in tempo a leggere le mie repliche ed approfondire i miei link allegati e mi replica immediatamente allegandomi....sul sesso degli angeli (^___^).

Comincia a vacillare la certezza che ci si possa intendere....

#91
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

>>non io ma lei si deve arrovellare, che è uno specialista... :-) >>

Non mi arrovello affatto, perchè Le ho scritto che Internet è la più grande biblioteca al mondo, e per questa ragione occorre una metodologia non "improvvisabile" per trovare ciò che si cerca.
Basti pensare che in Medline vengono pubblicati un milione di ricerche all'anno, più di 3500 al giorno.
Mi vorrebbe citare qualche decina di migliaia di ricerche che vengono pubblicate ogni settimana su questo tema ? Sarebbe bello discuterne, ma ci porterebbe tutti a chiedere la riapertura di un manicomio per ospitarci.

Ma qui il tema è uno solo : IL CIBO DELL'UOMO !

#92
Utente 769XXX
Utente 769XXX

li conosco bene i suoi link! (ed infatti volevo scrivere qualcosa in proposito ma forse è meglio aspettare di aver letto il libro di berrino, perché trovo delle contraddizioni (meglio, quelle che a me sembrano essere tali) tra quello che dice lei, quello che leggo di berrino e quello che presumo di trovare nel libro...)

ma io non le ho chiesto di andare a cercare tra le milioni di ricerche, ne ho indicata una precisa di una rivista che immagino sia di indubbia validità...una sola di un mese fa...per una sua opinione su un argomento molto attinente, credo, con questo post...

#93
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ma guardi che Le ho risposto con i commenti #85, #86 !

La durata della vita (ci sono studi epidemiologici epocali) non dipende da un unico fattore, ma da diversi fattori che costituiscono il cosiddetto "stile di vita".

L'essere vegetariano è un SINGOLO FATTORE . Se rilegge le raccomandazioni prendono in considerazione proprio lo stile di vita globale (fumo, peso, allattamento al seno, zuccheri, sale, ecc ecc e ovviamente anche la dieta prevalentemente vegetariana)

#94
Utente 769XXX
Utente 769XXX

ho letto e capito le sue risposte...ed è proprio per questo che mi domando cosa mai ci sia scritto in quella ricerca (ammeso che esista...!) per giungere a conclusioni così nette...

#95
Utente 371XXX
Utente 371XXX

#76936, mi scuso subito perchè non ci penso affatto a sostituirmi al moderatore di questo blog, ma trovavo interessantissima questa discussione perchè si parlava del libro e credevo che questo fosse lo scopo di questo blog. Da giorni però si discute di tutto....tranne che del libro. Credo sia interessante conoscere i pareri di tutti sui temi trattati dal libro. Se non ho compreso lo scopo del blog mi scuso anticipatamente.
Elena.

#96
Utente 769XXX
Utente 769XXX

@ 371153 #95

non ho capito il senso del tuo post...se "tutti" non scrivono il proprio parere sul libro di berrino che colpa ne avrei io?

oltre al fatto che mi pare di aver allargato la discussione a questioni molto attinenti agli argomenti del libro ed immagino che non sia il solo a pensarlo se, nel frattempo, i miei post non sono stati cancellati...

#97
Utente 371XXX
Utente 371XXX

Non si capisce il senso del mio post ? A me francamente sembra molto chiaro sia perchè mi sono scusata in anticipo che non intendevo sostituirmi al moderatore nel rilevare che c'è chi si "allarga" a tal punto fuori tema (tema attinente è discutere SOLO del libro bene o male poco importa) e tra l'altro tra quelli intervenuti è l'unico a non avere neanche letto il libro.
Mi scuso se ho dovuto ripetermi.
Elena

#98
Utente 371XXX
Utente 371XXX

Di fatto da quando si parla di "temi attinenti" tutti hanno smesso di intervenire sui temi specifici trattati dal libro.

#99
Utente 769XXX
Utente 769XXX

@371153 #98

ancora? sarebbe colpa mia? mica siamo all'asilo...

#100
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Gentile utente 76936

Ho atteso 4 giorni prima di intervenire per darvi il tempo di risolvere la questione tra di voi.
A questo punto sono costretto a farlo premettendo che lo scopo sia solo di un chiarimento senza sottintesi polemici o critici verso alcuno.

Preciso subito che la penso, se vogliamo essere franchi come Elena e forse i sembra eccessiva la sua battuta...sull'asilo.

Andiamo in ordine.
1) Uno dei vantaggi dello strumento digitale è rappresentato dalla libertà di espressione e democrazia. Ma anche del rispetto reciproco. Il che vuol dire rispettare anche la libertà e democrazia degli altri.

2) Quando si discute sulla rete vale anche per un forum un principio che vale in tutti i campi, Medicina in particolare : MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE.

Vuol dire che per prevenire alcuni aspetti negativi della rete in tutto il mondo vengono utilizzate delle norme di NETIQUETTE (=educazione virtuale). E non per spingere ad essere buoni (perchè si può essere anche cattivi educatamente), ma perchè una discussione proceda speditamente, senza offese, senza discriminazioni ecc ecc.

Speditamente vuol dire senza sabotaggi intenzionali o non intenzionali che finiscono per assassinare la discussione per...esaurimento delle motivazioni degli altri.

Casualmente le norme di netiquette di questo sito le ho scritte io nel 2010

https://www.medicitalia.it/norme-comportamento-iscritti/

in cui sottolineavo in ben 2 punti il pericolo dell'OFF TOPIC (=fuori tema).

Allora ero un ingenuo e pensavo che tutti gli specialisti dell'OT fossero in buona fede. Ora esistono almeno una decina di algoritmi che identificano un TROLL (vedi glossario delle norme di netiquette) inconsapevole da altri maliziosi ed altri ancora persino specialisti pagati da aziende o da governi per sabotare le discussioni con effluvi di OT.

1) Troll inconsapevoli : lei ha scritto 29 commenti (30%) e mi darà atto che io non l'abbia mai censurata bannando i suoi commenti
a) per mera cortesia e perchè per principio non ho mai bannato un commento / su quasi 8000 commenti dei miei blog
b) perchè ho ritenuto che Lei fosse in buonissima fede. E mi creda non è stato facile seguirla nei suoi OT che in buona fede definisce "attinenti", ma che in realtà si riferivano a tutto tranne che al libro, come osservava Elena.
c) Non è stato facile farle comprendere che per discutere su un film....occorrerebbe averlo visto !
2) L'avrei trattata in ben altro modo se l'avessi catalogata tra i Troll in mala fede per interesse personale .
Molti si stupiscono quando cito i casi dei New Trolls (per fare il verso al vecchio gruppo musicale che si chiamava proprio così).
a) A S. Pietroburgo c'è una fabbrica remunerata di Trolls, che infestano forum, blog e social network per manipolare la pubblica opinione . Hanno diverse specializzazioni : rendono infrequentabili con raffiche di OT (all'apparenza "attinenti") i siti e le pagine di Facebook che ospitano critiche verso il cremlino. Questo gruppo ha una sede ufficiale reale (anche se mascherata dietro il nome di Internet Research Agency) con dipendenti regolari allo stipendio base di 650 euro al mese per una certa quota di messaggi giornalieri OT e con incentivi a salire.
b) In Cina a fare tutto questo per il governo sono i propagandisti del partito chiamati "partito dei 50 cent" , cioè la somma che riceverebbero per ogni messaggio.
c) Ma i Trolls non ci sono solo nei paesi comunisti o a regime dittatoriale, ma anche in Gran Bretagna e Stati Uniti. A gennaio del 2015 il Guardian scriveva che esiste nel Berkshire una nuova unità dell'esercito inglese, la Brigata 77, composta da 1500 militari (sic !!) che come campo di battaglia hanno Facebook e Twitter, dove costruiscono "narrazioni favorevoli al governo inglese e disturbano quelle avverse.

Da queste premesse non mi meraviglierei che esista (La mia è solo una battutaccia !) già una brigata della carne, dei prodotti caseari o della densitometria pronti a scrivere "narrazioni favorevoli " e ad osteggiare il libro di Franco Berrino.

#101
Utente 373XXX
Utente 373XXX

Anche io avevo delle osservazioni da fare sul libro (in gran parte positive) ma mi sono astenuta perché non si parlava nella discussione più del libro.

#102
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Buonasera, non sono riuscita a trovare il libro, volevo quindi chiedere a chi l'ha letto se il Prof. Berrino trattando del cibo dell'Uomo intende l'Homo Sapiens onnivoro. La dieta mediterranea deve essere corretta con alimenti antiossidanti quali la curcuma e le alghe che ne sono estranee per risultare efficace sul piano della prevenzione oncologica? Perché pensando alla mia storia medica di ex pluri tumorata per ca al seno, alla prima comparsa della malattia a 33 anni ero normopeso e facevo almeno 7 Km di passo veloce 6 giorni la settimana; verdura, frutta, vino, latte, uova, carni di pollame, coniglio e maiale e salumi erano per l'ottanta per cento di coltivazione ed allevamento casalingo della mia famiglia, di parenti ed amici. Nessun trattamento sui vegetali, niente ormoni per gli animali allevati che venivano alimentati con vegetali non ogm. Naturalmente la carne costituiva max due pasti alla settimana, uno o due di pesci da acqua dolce, pescati in loco, dolci solo in occasioni speciali, al massimo una o due volte al mese!
Saluti.

#103
Utente 769XXX
Utente 769XXX

@dr.catania #100

non volevo rispondere ma mi vedo costretto a farlo, anche solo per non passare da guastafeste responsabile del "non post altrui" che continua a sembrarmi una cosa sempre più assurda, nemmeno avessi il bazooka anti-ip...

dottore, quasi tutto vero...ma me lo ha chiesto lei nel post sulla mammografia d'intervenire qui a proposito della questione sui vegetariani che vivono più dei carnivori...nonostante sia disoccupato non approfitterò del suo assist, fare lo "spammer" proprio non fa per me!

P.S. per ANTONIA

al momento è disponibile su IBS con spedizione gratuita, c'è anche la versione epub che costa un po' meno

#104
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Guardi che l'unico appunto che le faccio, e solo ora, è che non legge le mie repliche.

Ho scritto a chiare lettere che non la consideravo un troll intenzionale perchè in "buonissima fede" e per questa ragione ho sempre replicato ai suoi commenti-.

Allo stesso tempo non posso però non condividere le lamentele di altre utenti che vedono come disturbo alla discussione ogni post OT.

#105
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Antonia,
a) >>Riguardo alle carni quindi si raccomanda di limitare il consumo di carni rosse (ovine, suine e bovine) ed evitare il consumo di carni conservate>>
Quindi non si tratta di una posizione da vegetariano integralista, ma da onnivoro che raccomanda solo di limitare il consumo di carne.

b) Comprendo bene il suo disappunto, comune a tutti i pazienti che si ammalano di una grave malattia pur avendo mantenuto uno stile di vita sano, ma la Prevenzione Primaria può arrivare ...a S. Gennaro (50 % ^___^) e non...al Padre Eterno (100%).
Lei non ha la controprova su cosa Le sarebbe accaduto e quanto tempo prima se non avesse condotto una vita con uno stile di vita corretto.


#106
Utente 384XXX
Utente 384XXX

Letto e grazie per la segnalazione ! Anche io ho trovato alcuni passaggi difficili da comprendere, ma complessivamente non mi pento di averlo letto perchè mi ha chiarito molti dubbi riguardo alla Prevenzione Alimentare, sul perchè sia difficile dimagrire stando dietro ai consigli tradizionali e mi ha fatto chiarezza su molte leggende metropolitane che si trovano sulla rete.
Emma

#107
Ex utente
Ex utente

Il regime dietetico e il sobrio stile di vita del prof. Berrino: come arrivare a campare fino a 120 anni e con i minimi acciacchi, ma senza aver goduto quasi nulla dalla vita. per carità, questa vuole essere una considerazione un poco provocatoria e sarcastica, ma io sto di più con il prof. Calabrese: mangiare di tutto, ma nelle giuste quantità, senza eccedere. buona giorntata

PS: proprio ieri sera, che era festa a Roma, mi sono concesso un piatto di bucatini all'amatriciana. una tantum, una delizia per il palato che mi concedo, anche se so che non è del tutto salutare. del resto, non fumo e non bevo, qualche sfizio di gola devo pur concedermelo

#109
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

>>Il regime dietetico e il sobrio stile di vita del prof. Berrino: come arrivare a campare fino a 120 anni e con i minimi acciacchi, ma senza aver goduto quasi nulla dalla vita. per carità, questa vuole essere una considerazione un poco provocatoria e sarcastica, ma io sto di più con il prof. Calabrese: mangiare di tutto, ma nelle giuste quantità, senza eccedere.>>

Ma no...Lei provochi pure e sarà sempre il benvenuto, solo che da quanto scrive è evidente che Lei non solo non ha letto il libro nè ha mai partecipato alle degustazioni dimostrative e allestite per lo studio Diana 5 della Cascina Rosa dietro le direttive di Franco Berrino.

Per tale ragione non comprendo il senso del suo commento.
Potrebbe spiegarsi meglio e con dati più solidi ?

E dove sta scritto che Berrino non raccomandi di mangiare di tutto ?
Solo perchè scrive di evitare le carni conservate ?

#110
Utente 769XXX
Utente 769XXX

però il commento dell'UTENTE 348127 (vorrei precisare che NON sono io con un'altra iscrizione!!!) è interessante...perché, se berrino e calabrese fossero un campione statistico si potrebbe dire che, pur avendo posizioni praticamente opposte, stanno (per fortuna!) bene tutti e due...se poi ci aggiugiamo la non ben chiara questione legata alla "sfortuna"

http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/15_gennaio_02/i-due-terzi-tumori-causati-sfortuna-ricerca-choc-science-c5e3526c-926f-11e4-aaf8-f7f9176948ef.shtml

poi smentita

http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/15_febbraio_06/cancro-sfortuna-science-fa-marcia-indietro-d5f6eb8a-addd-11e4-92f5-d80ea89fe184.shtml

(sempre per far rimanere noi comuni mortali il più confusi possibile...questo tipo di informazione sembra essere diventata una spada di damocle che infierisce sul consumatore come la pubbicità delle porcherie del mulino bianco...)

varrebbe davvero la pena di "godersela"...

Una domanda a proposito della carne conservata, altrimenti non ci dormo stanotte...è indifferente mangiare un etto di prosciuto crudo senza grasso evidente con o senza tre etti di broccoli?

#112
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Se Lei e l'altro utente siate la stessa persona con diverso account non lo posso sapere , nè mi interessa saperlo perchè non sono solito interferire sulle stravaganti abitudini di alcuni di divertirsi a sabotare il lavoro (e questo E' un lavoro !) altrui.

Di certo entrambi, con account differenti, continuate a fare commenti OT senza avere letto il libro e con scopi che cominciano a sfuggirmi ! E non c'è modo di farvelo comprendere.

Ed è quindi ovvio che la certezza sulla vostra( o di una sola persona) buona fede cominci a registrare qualche crepa.

Io però continuerò a rispondervi .
Credo che su
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
abbia già replicato con molti dettagli che c'è un recentissimo studio che ha dimostrato che se una pietanza di carne si accompagna con un contorno di broccoli ...si riduce di almeno il 30% il Rischio legato al consumo i carne.

#113
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Inoltre poichè entrambi ( 76936 e 348127 ) dichiarate, con pieno diritto per carità, di stare più " con Calabrese " e poichè qui non stiamo facendo una graduatoria dei testi più attendibili, perchè non aprite un profilo Facebook o su altri Social e manifestate le vostre simpatie e /o antipatie ????

L'abbiamo già ben compreso quale sia il vostro parere critico PREGIUDIZIALE su Berrino

Qui si sta SOLO parlando del libro di Berrino !!!

Leggetelo, se vi va, e scrivete quello che volete.

#114
Utente 769XXX
Utente 769XXX

non è così dottore, lo sa anche lei...calabrese è solo il paragone più diretto perché è uno di quelli che si può vedere più spesso nei classici canali d'informazione, come berrino o veronesi...e poi credo sia normale, proprio per questi motivi, fare di paragoni...non è una gara quella, semmai, la fanno gli specialisti...si sa come sono i medici tra di loro, sopratutto quelli che ci mettono la faccia in televisione o sui giornali...ma mai, chissà perché, tutti insieme in una tavola rotonda o in un dibattito aperto...ed in mezzo ci siamo noi, consumatori, ammalati e pazienti...

#115
Ex utente
Ex utente

Buongiorno dott. Catania, io non solo l'utente 76936 sotto mentite spoglie. ho voluto solo esprimere una mia opinione in termini certo volutamente provocatori. non ho dubbi che le teorie del dott. Berrino siano sacrosante, ma penso che ben poche persone riescano a seguire alla lettera le sue indicazioni dietetiche, anche per un livello di costi economici. fare la spesa secondo le sue indicazioni, vuol dire avere un cospicuo stipendio mensile e diverso tempo libero per preparare pranzo e cena. io proprio non ho idea di come faccia una famiglia composta da 4 persone (marito, moglie e due figli) a mangiare dalla colazione alla cena le cose che suggerisce il dott. Berrino. gli alimenti completamente integrali costano moltissimo (e, per inciso, riso e pasta integrali hanno un gusto orrendo). ortaggi e frutta di natura 100% bio costano il triplo di quelle che si trovano nei bottegoni tenuti da arabi e indiani. il pesce non di allevamento costa più del doppio di quello allevato in Grecia. quindi, se si ha a disposizione di uno stipendio di €4000 al mese (per una famiglia di 4 persone), ci si può pure rientrare, ma per tutti gli altri, si devono accontentare dei prodotti scadenti dei supermercati e dei discount. se la spesa magari ce la pagasse il dott. Berrino, tanto meglio. saluti!

PS: e poi, basta estremismi alimentari, vi prego!

#116
Utente 384XXX
Utente 384XXX

Mi scusi (348127), ma da dove avrebbe tratto questi dati ? Io che l'ho letto, forse per miei limiti, sono arrivata alla conclusione opposta per via dell'esplicito messaggio-invito ad una alimetazione POVERA !!
Emma

#117
Ex utente
Ex utente

Provi a comprare un sacchetto da mezzo chilo di riso 100% integrale e confronti il suo prezzo con un qualsiasi sacchetto da 500 gr di una qualsiasi marca di riso arborio e veda se costano uguale. idem per mezzo chilo di pasta integrale: costa il doppio di quella normale. poi ci aggiunga ortaggi e frutta da coltivazioni biologiche e confronti i prezzi con la frutta e ortaggi che vendono le botteghe di frutta degli arabi (pesche degli arabi a €1,29 al chilo, contro gli €3,50/€4 di quelle biologiche). idem per il pesce: spigola pescata del mediterraneo a €35 al chilo contro la stessa coltivata in Grecia a €12,90 al chilo. e si potrebbe andare avanti per parecchio. cibo povero per gente ricca, altroché!

#118
Utente 377XXX
Utente 377XXX

Per essere così informato possiamo supporre che Lei il libro l'abbia letto...

#119
Ex utente
Ex utente

Non mi riferivo al libro, ma al prof. Berrino e ai suoi consigli dietetici.

#120
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Non saprei rispondere alla obiezione che quanto propone Franco Berrino si possa considerare "alimentazione per ricchi", perchè tra i prezzi del supermercato mi sento "imbranato" e non sono in grado di fare confronti.
Approfondirò questo tema (anche scrivendo una mail a Berrino) ma certamente le nostre utenti possono darci una mano.

#121
Ex utente
Ex utente

Buongiorno dott. Catania, per carità, io non voglio gettare zizzania tra i sostenitori del biologico e naturale vs tutti coloro che mangiano qualsiasi alimento più economico e senza leggere le etichette e né tanto meno voglio denigrare il lavoro del prof Berrino, che è un medico di fama mondiale (e non sono certo io a insegnargli il mestiere, visto che nella vita non faccio il medico, ma il giornalista). dico solo che bisogna però avere un poco di più i piedi per terra ed essere realisti il più possibile. buona giornata

#122
Utente 289XXX
Utente 289XXX

Buongiorno a tutti.

Non condivido la polemica sul "costo" della sana alimentazione .

Ognuno è libero di fare la sua scelta personale. io credo, e lo sperimento su me stessa e sulla mia famiglia ,che la modifica del regime alimentare e l'attenzione a ciò che si mangia sia fondamentale e non può essere lasciata al caso.
E per me leggere le etichette è importante. Forse non si leggono i bugiardini dei medicinali? o le istruzioni di un robot da cucina?
Io personalmente voglio sapere con cosa mi nutro e in base a quello posso scegliere.
E proprio leggendo le etichette ci si accorge di come ad esempio un succo di frutta biologico possa costare di più e contenere zucchero mentre uno non biologico costare meno e non essere zuccherato. Io mi informo e scelgo il secondo.
Io non compro quello su cui c'è scritto" BIO" o che costa di più, io compro quello che in base alla tabella ingredienti, alla provenienza ecc.. ritengo sia migliore.

Il regime proposto dal Dottor Berrino non è una "cosa da ricchi".
E' vero che sono presenti anche riferimenti ad alimenti specifici che hanno un costo superiore alla media ma le INDICAZIONI alimentari da tenere presente sono : eliminazione zuccheri, riduzione consumo grassi animali , introduzione di cereali e legumi , 5 porzioni di frutta e verdura ecc... E questo si può ottenere senza variare il budget spesa.

Semmai prevede un maggior impegno di tempo e di attenzione. Questo forse è difficile da comprendere e da mettere in pratica.

Ad esempio è vero che in alcuni negozi biologici la frutta e la verdura costano di più ma è possibile trovare prodotti validissimi e a prezzi molto convenienti presso aziende agricole o contadini di zona. Stesso discorso per cereali, legumi e riso.
In questo modo ci si assicura anche di mangiare solo prodotti di stagione.
Certo, ci vuole un pò più di impegno nella ricerca del fornitore.
Altro esempio: la carne bianca costa meno di quella rossa. Il pesce consigliato è quello di piccole dimensioni e le acciughe o le sardine costano relativamente poco rispetto ad altri pesci.
Stesso discorso per l'indicazione sul pane fatto in casa. E' economico, è facile. Costa solo tempo.
Tutto dipende da quando è importante per noi.

inoltre anche la grande distrubuzione (coop, iper, esselunga..) presenta prodotti interessanti con attenzione ai principi di una sana alimentazione a prezzi medi.

Ma il messaggio vero e chiaro che dobbiamo comprendere è che ci vuole CURA per noi stessi e per quello che mangiamo. E aver cura significa informarsi ed impegnarsi.

Si può iniziare cambiando una sola delle abitudini alimentari scorrette e poi poco per volta abituarsi a mangiare meglio.

Non sono integralista, non applico alla lettera il "regime Berrino", ma mi "aiuto" a stare meglio e lo insegno alla mia famiglia.

Per quanto mi riguarda il punto fondamentale è informarsi e conoscere. E in questo il Dottor Berrino con la sua competenza ci aiuta, come altri studi e autori. Conoscere cosa ci fa bene e cosa ci fa male e poi fare le nostre scelte.

E non possiamo ridurre tutto a scelte puramente economiche.
A presto.
Laura



#123
Ex utente
Ex utente

Ok, a questo punto vorrei porre una semplice e banale questione, che in parte esula dal discorso qua sopra fatto: vi siete mai chiesti come mai ormai (e da anni) quasi tutte le industrie (dalle multinazionali a quelle più piccole) infilano l'olio di palma dappertutto, comprese nelle fette biscottate? semplice: per tenere bassi i costi. l'olio di palma è economico e ha una durata maggiore di altri grassi saturi. non a caso, i prodotti con olio di palma costano circa la metà di quelli che ne sono sprovvisti (e tali prodotti, oramai, si contano sulle dita di una mano). Laura dice di fare il pane in casa, etc. etc. anche mia nonna faceva il pane in casa, ma era una massaia vecchio stampo. oggi, con i tempi frenetici che abbiamo, è assai difficile trovare del tempo libero casalingo per cucinare come si deve

#124
Utente 769XXX
Utente 769XXX

condivido la maggior parte delle opinioni dell'utente 348127 ma, a parer mio, le variabili da considerare sono molte. al nord il costo della vita è più alto rispetto al centro ed al sud e vivere, ad esempio, in centro a milano non è come vivere in un piccolo paese o in periferia a pochi chilometri dalla campagna.
poi bisogna vedere se quello che chiamiamo biologico sia realmente tale. il biologico non è migliore, in sé, del non biologico ma la differenza sta nel fatto che non dovrebbe essere trattato chimicamente...siamo sicuri che sia così?

quel poco che compro al supermercato appartiene alla catena conad, quindi i relativi prodotti sono della stessa marca...pasta normale 0,48 euro al pacco, integrale 0,96 ma la "alce nero" può tranquillamente superare i 2,50 euro. il latte costa 0,90 il litro, quello di soia 1,95 quello di soia "alce nero" arriva a circa 3,50 al litro...il riso normale 1,59 al chilo, quello integrale 2,69...il tonno al naturale o all'olio varia dai 10 ai 12 euro al chilo. poi, però, c'è da dire che il tonno fresco dell'adriatico si trova anche a 17 euro al chilo, quello asdomar in barattolo costa anche 30 euro al chilo...le alici si trovano tra le 6 e le 8 euro al chilo con un 40% di scarto è come se fosse 11/12 euro al chilo...insomma, il pesce spada fresco si trova a 27 euro al chilo, meno del tonno in barattolo!!! il farro costa 6 euro al chilo, il petto di pollo 11 euro circa al chilo, il tacchino leggermente meno. il pane integrale...al supermercato sta addirittura a 4-4,30 al chilo, al forno si trova ad 1,80 la fila da chilo...ora, il mio percorso è quello di uno che ha supermercato, macelleria e pescheria nell'arco di due chilometri in linea d'aria, più il mercato di frutta e verdura il mercoledi, il venerdi e la domenica...in un'ora faccio tutto...quello che vive a milano o roma, ci mette un'ora solo per raggiungere il supermercato, figuriamoci se può permettersi di fare tutto il giro...e magari gli unici prodotti biologici che trova sono quelli di marche oggettivamente proibitive per il novanta per cento degli italiani...quindi, per rispondere anche a Laura...ogni cosa è ridotta a scelte puramente economiche, assolutamente si...l'alternativa è fare pranzo e non fare cena o viceversa...

gli scienziati, molto spesso, ci forniscono ottime informazioni e soluzioni ideali, ma non sempre c'è la possibilità di metterle in pratica mentre il loro compito dovrebbe essere quello di darci delle risposte pratiche...come adare dall'ortopedico per un'ernia al disco e sentirsi rispondere che non bisogna sollevare pesi...dottore, faccio il muratore, smetto di lavorare? la paga lei l'università ai miei figli?

#126
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Premetto subito che ho considerato la sua "provocazione" molto costruttiva e quindi apprezzata perchè mi ha fatto molto riflettere.
Il problema dei costi non è affatto secondario, anzi....

Io ho un season pass all'EXPO (libero accesso per 6 mesi) a Milano e ci vado almeno una volta alla settimana e la cosa che mi ha scandalizzato di più ...è che si parli tanto di risolvere il problema della fame nel mondo e paradossalmente....se ci si siede per mangiare qualcosa occorre la carta di credito.

La replica di Laura è molto convincente e ben articolata e del resto io già avevo una mia personale idea : se dai costi della tavola si elimina carne e formaggio trovo eccessive le sue preoccupazioni ed eccessiva la definizione di "alimentazione per ricchi".

Lei ha fatto bene comunque a ingenerare in tutti noi il dubbio e per questa ragione ho scritto stamattina una mail a Franco Berrino su questo aspetto specifico dei costi.

Quando avrò la risposta la riporterò qui.

#127
Ex utente
Ex utente

I prodotti Conad, però (e esattamente come quelli griffati di altri supermercati, come Simply, Todis, Carrefour, etc) non sono un gran che, sia come gusto che come qualità complessiva

#128
Utente 769XXX
Utente 769XXX

io sono passato all'integrale anche perchè non mi piace il sapore dei prodotti "raffinati"...il pane bianco, ad esempio, non lo mangio da parecchi anni ma, quando mi capita, ha davvero un saporaccio!!!

ah, un'altra cosa...non riesco a trovare il tofu...l'avrei mangiato volentieri due/tre volte a settimana, sapete comunque quanto potrebbe costare al chilo?

#129
Ex utente
Ex utente

PS: al dott. Catania: quando affermavo "alimentazione per ricchi", ovviamente ho voluto essere un tantinello provocatorio. magari si potrebbe spendere di più per del cibo sano e meno per cose futili... ma qui non vorrei passare per un santone, ad ogni modo

#130
Ex utente
Ex utente

Riporto un commento di un utente di Youtube riguardo ai prodotti biologici che si possono acquistare nei supermercati e negozi NaturaSì:

"berrino svegliati,il bio dei supermercati e del naturasì non è vero bio.Vogliamo analizzare le contraddizioni che ci sono dietro,parliamo di rotenone,di piretro di neem,di colture di bacillus thuringensis GM???????ne vogliamo parlare porca ........!Con questo non voglio dire che il convenzionale è più sano! Se devo pagare il doppio un prodotto naturale o biologico che viene però trattato chimicamente, lascio perdere"

Questo commento è stato postato sotto ad un intervento del prof. Berrino su come orientarsi quando si va a fare la spesa nei supermercati e negozi

#131
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Per analizzare le "contraddizioni" bisogna essere competenti.
BRAVA LAURA, ben scritto!
ma..... siamo OT?
Un saluto.

#132
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ecco cosa mi ha scritto già in giornata via mail Franco Berrino alla mia obiezione sulla "alimentazione per ricchi".

>>>Siamo persone libere, abbiamo la possibilità di informarci. A chi non ha pregiudizi suggerisco di comprare nei negozi biologici solo i cereali integrali e i legumi (la base del cibo dell'uomo di tutti i popoli, eccetto gli eschimesi, prima dell'industria alimentare), costano molto meno di carni e formaggi e salumi che consiglio di non mangiare frequentemente. per le verdure la cosa migliore è iscriversi a un gruppo di acquisto biologico, che consente di evitare i costi elevati delle boutiques biologiche, ma anche i mercatini rionali dove i contadini portano i loro prodotti vanno bene. le verdure con tutta probabilità fanno bene anche se non biologiche, sono molto meno contaminate di carne, latte e formaggi. Un altro pregiudizio diffuso è che per cucinare cereali integrali e legumi occorra più tempo. in realtà è questione di organizzazione. per preparare la cena quando arrivi a casa tardi alla sera non metterai a cuocere il riso integrale, che richiede 50 minuti. salterai in padella quello che hai cotto il giorno prima. e poi preparare il cibo è un'arte nobile che può dare molte soddisfazioni. ma ciascuno è libero di scegliere il cibo che più gli piace, anche i quattro salti in padella, nessuno ci obbliga a gustare il cibo semplice e pulito che un palato non avvelenato dagli aromi industriali sa apprezzare. no, il cibo sano può costare poco, anche di farmaci e medici.

#133
Ex utente
Ex utente

Ottimo, così abbiamo fugato ogni dubbio. bisogna sapersi organizzare e saper scegliere bene. buona serata a tutti

#134
Utente 289XXX
Utente 289XXX

Gentile utente 348127 condivido. E' esattamente questo il punto: Informarsi per saper scegliere ed organizzarsi
.
Il fine è talmente nobile: la nostra salute, che forse qualche sforzo è meritato.

Mi rendo conto del ritmo frenetico delle nostre vite. Io stessa vivo in una città grande quindi con difficoltà di accesso ai contadini, lavoro e sono una mamma sempre di corsa.
Mi sono organizzata per fare il pane la sera tardi ed uso il frigo per allungare i tempi di lievitazione fino al pomeriggio dopo quando avrò l'occasione di cuocerlo.
Tengo in freezer una scorta di verdure al naturale congelate pronte per le emergenze in caso non riesca a comprare quelle fresche (meglio un vegetale congelato oggi che una bistecca domani? :) ...è una battuta. In casa mangiamo carne, poca e di rado ma la mangiamo. Come dicevo non sono integralista)
Quando cucino preparo sempre qualcosa anche per il giorno dopo. O lo consumiamo o viene congelato per una successiva occasione.
Il vero risparmio per me è il non sprecare.

Infine per il signore che chiedeva del Tofu: si può trovare nel banco frigo di qualunque supermercato vicino ai formaggi e yogurt. Credo che una confezione che si può mangiare circa in 4 persone costi sui 2 euro circa. Ma dipende molto dal tipo e da come si presenta ( al naturale...) .
Buona notte
Laura

#135
Ex utente
Ex utente

Buona notte anche a lei, Laura e un arrivederci dal dott. Catania che ci ha dato la possibilità di aprire questo illuminante dibattito qua sul suo blog.

Leonardo

#136
Utente 769XXX
Utente 769XXX

a me, invece, i dubbi sono raddoppiati...negozi biologici? o prodotti biologici (o venduti come tali) in negozi o supermercati normali?

sui mercatini rionali ho qualche dubbio perchè i contadini che portano i proprio prodotti non si trovano quasi più...quasi tutti, infatti, fanno rifornimento ai mercati centrali dove arriva roba di tutti i tipi e chissà da dove...l'ultima volta che sono andato al mercato ed ho chiesto da dove provenissero i pomodori la risposta è stata campania e sicilia...

contaminazione...cosa s'intende di preciso e perché fare il paragone con carne e latte?

anche i cereali ed i legumi sono frutto della terra...quindi se vanno bene le verdure non biologiche dovrebbero andar bene anche i cereali non biologici, perché non è così?

#137
Ex utente
Ex utente

Anche l'osservazione dell'utente 76936 non è sbagliata. c'è da sottolineare che anche i contadini di oggi (quei pochi rimasti) non sono più quelli di una volta e noi non sapremo mai come hanno coltivato i loro ortaggi e fatto crescere i loro alberi da frutta

#138
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

A questo punto facciamo due conti della "serva" ...per evitare che non ci si raccapezzi più.

Sino a questo punto TUTTI, proprio TUTTI, i commenti di coloro che hanno letto il libro pur evidenziando qualche difficoltà a comprendere alcuni passaggi, hanno espresso pareri favorevoli dichiarando di essere stati aiutati a far chiarezza su molte leggende metropolitane alimentari.

Gli unici che non hanno letto il libro sono passati dal
*"meglio il "The China study" che Berrino
*"meglio Calabrese che Berrino"
* e non è vero che l'alimentazione negli ospedali sia quella descritta da Berrino
* e se l'alimentazione è strampalata dei bambini, dipende dalle mamme e non dai pediatri
*l'alimentazione proposta da Berrino è una alimentazione per ricchi (e abbiamo letto la risposta di Berrino) e questa mi sembrava la obiezione più seria perchè ha fatto riflettere anche me

ed ora
>>noi non sapremo mai come hanno coltivato i loro ortaggi e fatto crescere i loro alberi da frutta >>

Poichè questo vale per qualsiasi alimento che viene dalla natura o dall'industria alimentare, che proviene dal mercatino rionale o dal supermercato doc, potreste consigliarci voi........su cosa sia meglio mangiare ???

#139
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Chiarisco che la mia non è una provocazione sarcastica...ma serissima.

#140
Ex utente
Ex utente

Dott. Catania, la verità è che oggi non è facile scegliere in maniera corretta gli alimenti con cui nutrirsi, per le regioni che sono state sopra esposte, a meno che ciascuno di noi non coltivi gli ortaggi nel proprio orticello, non peschi in prima persona il pesce in mari incontaminati (e a trovarlo, oggi, un mare che non sia inquinato!), non allevi il proprio bestiame (se si vuole mangiare carne, ma con moderazione), non si coltivino i propri alberi da frutta, etc. il problema, dott. Catania, è che oggi non si riesce ad essere sicuri dei cibi che si comprano. i discorsi del prof. Berrino sono encomiabili e bellissimi, ma "peccano" però di utopia

#141
Utente 769XXX
Utente 769XXX

la questione è molto più semplice...il problema sta nell'alimento in sé o in cosa "contiene"?
perchè la mia impressione è che si voglia tenere d'occhio il dito perdendo di vista la luna...se qualcuno si decidesse una volta per tutte a chiarire questo punto sarebbe tutto più facile...il problema è l'uovo o quello che ha magiato la gallina per produrlo? il problema è il latte o quello che ha magiato la mucca? il problema è il bio/non bio o quello che la pianta ha assorbito?
perchè risolto il dilemma risolto il problema..."allevamento" (penso a qualche commento prcedente sul pesce, ad esempio) non è sinonimo di "allevamento intensivo"...penso alle trote allevate in stagni che prendono acqua dalla stessa sorgente che rifornisce i paesi sottostanti...

se mi metto le galline in giadino e mangio solo uova ho più o meno possibilità di ammalarmi piuttosto che se magiassi solo pomodori coltivati nella terra dei fuochi?

questa è la questione che mi pare non faccia comodo a nessuno spiegare perchè l'italia è piena di gente che ancora riesce a prodursi tanta bella roba da sé...bisogna mettere in chiaro se chi ha la mucca nella stalla costruita dal suo bisnonno debba smettere di bere quel latte ed andare a comprare al supermercato quello di soia oppure no...

berrino:

"Proteine animali proprio mai?
Diciamo che non sono integralista. Ad esempio a Pasqua ho mangiato un uovo, ma era l’uovo di una gallina felice. Poi , quando vado sull’Himalaya, mi capita di mangiare il pollo, ma anche in questo caso si tratta di un animale che ha vissuto libero all’aperto. Oggi l’allevamento intensivo è terribile e sottopone gli animali a condizioni dolorose e innaturali. E il prodotto di un animale che ha vissuto in quel modo non è salutare per l’uomo. Non ne faccio tanto una questione di etica, ma di buon senso. Che senso ha mangiare cibi innaturali?"

in italia ci sono tanti piccoli Himalaya, certo non li troverete mai nell'area metropolitana di milano, roma o nell'intera campania...

perchè i sardi sono i più longevi d'italia, tra i più longevi dell'intero pianera e sono tra i maggiori produttori e quindi consumatori di latte e formaggio?

#142
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

E quindi ??

Se legge "Le vrai Regime Anticancer" di David Khayat riguardo all'acqua sia venduta in bottiglia, sia quella di fonte, si scopre (Rapporto pubblicato dalla Direzione generale della Sanità francese) risulta che milioni di francesi hanno bevuto contenente concentrazioni di pesticidi superiori ai limiti consentiti e quindi non conforme alla legge.

Se legge (dopo il successso di PANE e BUGIE, libro sulla disinformazione in campo alimentare ) l'ultimo di Mario Bressanini " LE BUGIE NEL CARRELLO" c'è tutto il dramma del consumatore che si trova davanti allo scaffale del supermercato, mentre a casa si trova assediato dalla pubblicità dell'industria alimentare . "Le patate al selenio fanno bene alla salute ? La mortadella naturale al 100% esiste veramente ? L'equazione naturale=buono è una leggenda metropolitana ? I prodotti a "chimica zero" esistono veramente ? Il tonno più buono è veramente quello che si taglia con un grissino ?"

Comprenderà che così non ne verremo a capo. Berrino indica una strada e ripeto non ha scritto nè la Bibbia , nè il Vangelo.

C'è una soluzione sicura per la verità
https://it.wikipedia.org/wiki/Nutrizione_parenterale

e così ce ne possiamo fregare del tonno farcito di metalli pesanti, dei contadini che coltivano i pomodori nella terra dei fuochi, della mortadella non naturale al 100%, del latte di soia dove c'è tutto tranne che la soia, della mozzarella dove c'è tutto tranne che la mozzarella e dei formaggi senza latte...ecc ecc

Che gliene pare ?? (^____^)


#143
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Rispondevo all' UTENTE 348127

Mentre UTENTE 76936

>>"Proteine animali proprio mai?>>

Ma perchè continua a mettere sulla bocca o penna di Berrino frasi che non ha mai profferito o scritto ?
Forse il libro Le converrebbe leggerlo prima di continuare a fare contestazioni strampalate (^___^)

#144
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Tra l'altro anche per chi non avesse letto il libro, io stesso in questo blog riporto quanto ho letto sul libro >>...Gli alimenti ricchi di grassi animali, infine come le carni rosse, il burro e i formaggi, ostacolano il funzionamento dell'insulina, nel senso che rendono difficile il passaggio del glucosio del sangue alle cellule per cui la glicemia rimane alta e il pancreas deve produrre insulina in continuazione.
Questi cibi vanno consumati occasionalmente.
Riguardo alle carni quindi si raccomanda di limitare il consumo di carni rosse (ovine, suine e bovine) ed evitare il consumo di carni conservate ......>>

Ergo : se Berrino usa il termine LIMITARE vuol dire che non sia neanche lui un integralista.
Il MAI lo usa per le carni conservate....e se leggesse il libro spiega chiaramente il perchè.

#146
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Appunto...ho riletto adesso anche io l'intervista in cui dice di non essere integralista, di avere mangiato pollo e uovo (anche se in condizioni particolari).

Ma Lei invece ci traduce quanto dichiarato da Berrino in

>>"Proteine animali proprio mai?>>

A che scopo ? (^____^) ??? Non certo di fare chiarezza.

#147
Ex utente
Ex utente

Dott. Catania, che le devo rispondere... chi vivrà, vedrà. forse è meglio non arrovellarsi troppo il cervello su queste questioni e continuare a vivere le nostre esistenze quotidiane senza farci troppe paranoie. poi, quello che sarà, sarà

#148
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Saggissima e condivibilissima replica.
Del resto lo stesso Berrino nella sua mail ribadiva il suo parere >>Siamo persone libere, abbiamo la possibilità di informarci. A chi non ha pregiudizi suggerisco....>>

Il libro SUGGERISCE .....

#149
Ex utente
Ex utente

Comunque, che le proteine animali, assunte in eccesso, facciano male, io ne sono convinto, così come penso che lo zucchero e i grassi animali siano dannosi e tutto il resto. la carne in scatola, poi, proprio non mi piace. idem il tonno in scatola, fagioli in scatola... tutto ciò che è in scatola!

#150
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Alla fine siamo riusciti a parlare di tutto tranne che del libro.

E' evidente che nessuno può essere garante della provenienza degli alimenti, ma delle indicazioni base qualcuno se ne deve pur occupare .

Io ho scelto di metterci la faccia sul libro di Berrino per una ragione molto semplice :
Perchè spiega con linguaggio divulgativo le ragioni scientifiche che hanno portato a standardizzare le raccomandazioni elaborate dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF). E si tratta di una opera molto prudente, ma che riassume in 10 raccomandazioni, solo i risultati più solidi della ricerca scientifica.

#151
Ex utente
Ex utente

Io il libro non l'ho letto, ma la discussione mi è sembrata illuminante lo stesso

#152
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Poiché una nostra utente mi chiede in altro blog cosa si intenda per " che riassume in 10 raccomandazioni, solo i risultati più solidi della ricerca scientifica"…………………………………
Faccio un esempio più comprensibile qui con passaggi più dettagliati.

Se un paziente mi chiedesse “il caffè fa bene alla salute ?” rispondo senza esitazionI “ se le piace il caffè lo beva pure”.

La mia affermazione risponde ai risultati di una ricerca consolidata ? ?
Niente affatto !
Ho ovviamente condensato il sunto delle ricerche disponibili (anche se controverse) in una forma degna di Twitter.
Sunto di centinaia di ricerche controverse iniziate all’inizio del novecento.
Controverse e contraddittorie.
Tutto iniziò quando nel 1927 la rivista Science rivelò che molti bambini di bassa estrazione sociale ne bevevano una tazza o più al giorno già all’età di 6 anni e poiché all’epoca circolava l’idea che il caffè potesse “bloccare la crescita”, i ricercatori cominciarono ad ingozzare i topi di caffè per vedere cosa succedeva.
Questo studio è stato ripetuto più volte sugli animali da esperimento nella prima metà del novecento e negli anni ’70.
Cosa succedeva ?
NULLA !
E sull’uomo invece alcuni studi degli anni ’80 eseguiti su studenti che bevevano 5-6 caffè al giorno ipotizzarono che tale dose potesse triplicare il rischio di coronaropatia e questo studio ebbe maggior risonanza quando venne portato a termine un altro studio su 1200 pazienti ospedalieri durato quasi trent’anni e individuando un nesso tra consumo di caffè ed infarto.
Questo studio diffuse l’idea che bere acqua fatta passare attraverso chicchi macinati di arabica ci stesse uccidendo provocando l’infarto.

Questo lo studio nudo e crudo. Ma ha una solidità scientifica ? Niente affatto !

Le dimensioni contano di uno studio, ma non bastano, perché è pressochè impossibile individuare il caffè come unico responsabile di una cardiopatia considerando un arco di trenta anni. Inoltre non si possono trascurare altri fattori come la genetica, l’esercizio fisico, lo stress, le abitudini alimentari (Caffè amaro ? con zucchero ? con panna o latte ?). E poi c’è il fumo, che confuse tutti . Fumo e caffè spesso sono compagni inseparabili per decenni e per molti soggetti. E scindere le due abitudini e per periodi molto lunghi è difficilissimo. Risparmio altri dettagli degli studi più significativi.

Negli ultimi venti anni gran parte della ricerca ha messo in discussione l’idea che il caffè faccia male. Oggi molti pensano che il caffè faccia miracoli : previene il cancro (specie fegato), riduce il rischio di malattie cardiovascolari (uno studio recente pone il limite sino a 4 al giorno max) e scongiura il diabete.
Però purtroppo la ricerca “favorevole” conserva molti difetti dei vecchi studi “contrari”.
I ricercatori chiedono ai volontari quanti caffè bevono e poi cercano correlazioni con il loro stato di salute.
In mancanza di adeguati studi clinici controllati e randomizzati gran parte dei dati sulle conseguenze del caffè per la salute si basa si basa esclusivamente sull’osservazione, quindi la correlazione non prova il nesso di causalità.
Uno studio controllato e randomizzato invece è fuori discussione anche se difficilissimo da realizzare : come si fa a costringere migliaia di volontari a bere a gogò molto caffè al giorno e costringerne altre migliaia a non berne affatto , mantenendo costanti altri aspetti della loro vita ?

Ecco l’importanza di scrivere, come ha fatto Berrino, solo su studi di ricerca CONSOLIDATI.

Questa è la caratteristica principale di questo libro...

#153
Utente 769XXX
Utente 769XXX

s'è perso un post...

@dr.catania #146

>>"Proteine animali proprio mai?>> è la domanda a cui segue la risposta...ho fatto solo un copia incolla...della domanda e della risposta

perchè lei traduce un semplice copia incolla con una mia volontà di fare cinfusione?

@dr.catania #152:

quindi,se ho capito bene, ad oggi non esiste uno studio consolidato sul consumo di caffè?

#154
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ho voluto su richiesta solo fare una distinzione tra studi osservazionali e studi randomizzati (consolidati)

Le nostre librerie sono piene di libri su dati osservazionali...

Io il caffè senza superare la dose di 3-4 al giorno lo bevo

#155
Utente 769XXX
Utente 769XXX

però non ho capito...se è impossibile, come nel caso del caffè, mettere insieme tutte le altre cause di una possibile patologia correlata al consumo di caffè, com'è possibile farlo per altre patologie? penso al latte, ad esempio, dovrebbe valere lo stesso discorso del caffè...

#156
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Alcune utenti che hanno letto il libro hanno ben spiegato di avere fatto chiarezza su tante leggende metropolitane che circolano sulla rete .

Ciò che ho apprezzato di più leggendo il libro, la prudenza tra studi osservazionali e studi controllati di ben altro spessore scientifico.

Riguardo ai latticini ad esempio c'è un intero capitolo (21 : I latticini per la salute delle ossa ?) riassunto in un sottotitolo che è un capolavoro in fatto di prudenza
" Although more research is needed, we cannot be confident that ligh milk or calcium intake is safe" )

Cioè :
"ANCHE SE E' NECESSARIA ULTERIORE RICERCA, NON POSSIAMO FIDARCI CHE UN ELEVATO CONSUMO DI LATTE E DI CALCIO SIA INNOCUO"

#157
Ex utente
Ex utente

Proprio ieri, visto il gran caldo che ha attanagliato Roma, mi sono concesso una granita di caffè con panna alla Tazza d'Oro. la panna non fa bene, ma non la mangio mai tutto l'anno, quindi, per una volta... io di norma prendo 3 caffè espressi al giorno. non ne posso fare a meno, mi piace troppo e ne sento il bisogno. per le proteine animali: di carne ne mangio poca, ma al pesce fresco non so rinunciare. lo mangio 4 volte alla settimana. alcuni dicono che faccia benissimo, altri sono di parere contrario, ma per me, spigole, orate, vongole, pesce spada, tonno fresco, polpi e via discorrendo, sono leccornie irrinunciabili!

#158
Utente 769XXX
Utente 769XXX

dunque...quello del caffè è un esempio di studio osservazionale...un esempio di studio randomizzato? giusto per provare a capire la differenza...

da un punto di vista della quantità, mi sembra di capire che gli studi osservazionali siano di molto superiori a quelli randomizzati...ma di quanto?

e concludo...uno studio, per quanto consolidato, può non essere valido se "applicato" ad una realtà? mi torna in mente il china study...è sicuramente uno studio randomizzato ma è stato fatto tenendo in considerazione abitudini alimentari di due popolazioni che si comportano in modo molto diverso o addirittura opposto a tante altre...è come fare uno studio sull'incidenza del tumore al polmone nella sola città di taranto e poi sostenere che quella è una percentuale valida per tutta l'italia...

#159
Utente 373XXX
Utente 373XXX

Apro e chiudo immediatamente con una domanda OT sul tema di questo blog.
In questo sito sono stati aperti 2 blog in questi giorni da un altro suo collega sul The China Study. Lei cosa ne pensa ? Chiudo l'OT e mi scuso.

#160
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ho già risposto in questo stesso blog a proposito della "dimensione" del The China Study.

Apprezzo molto i lavori di Campbell e il suo "The China Study". Chiaramente lui estrapola da alcune osservazioni sperimentali e epidemiologiche la conclusione che bisogna essere vegani. Niente contro, ma il suo libro è assunto come verità assoluta da attivisti vegani che non sanno valutare gli studi scientifici.

Meglio essere più prudenti e seguire le raccomandazioni del Codice europeo contro il cancro, basato su una revisione sistematica di tutti gli studi su dieta e cancro (allegato). e che è alla base del libro di Berrino.

*Impegnatevi a mantenere un peso corporeo sano.
*Fate quotidianamente esercizio fisico.
*Consumate abbondantemente cereali integrali, legumi, verdure e frutta.
*Limitate i cibi ricchi di zucchero e grassi.
*Evitate le bevande zuccherate.
*Evitate le carni conservate.
*Limitate le carni rosse.
*Limitate i cibi ricchi di sale.
*Se consumate bevande alcoliche, di qualunque tipo, limitatene la quantità.

#162
Utente 384XXX
Utente 384XXX

Grazie. Molto chiaro ed esauriente.

#163
Dr.ssa Angela Pileci
Dr.ssa Angela Pileci

Molto interessante. Non ho ancora avuto modo di leggere il libro, ma certamente lo farò anche grazie agli interessanti spunti offerti da questo blog!

#164
Utente 386XXX
Utente 386XXX

Letto !!! E raccomandato in primis ai figli. Senz'altro molto utile .

#165
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Raccomandato...in primis ai figli mi sembra la più bella recensione per il libro. Grazie.

#166
Utente 390XXX
Utente 390XXX

Letto ed ho dovuto sorprendentemente rivedere molte acquisizioni che consideravo scontate.

#167
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Mi sono imbattuto in un volume di poesie "ILLITA'", pubblicato nel 1995 da Prometheus e scritto da Adriana Pagnoni, morta 1 anno fa (non di cancro), operata da me e nota a Milano psicoterapeuta, psicoanalista e poetessa. . Ha pubblicato numerosi libri di poesia e racconti clinici tratti dalla sua esperienza personale. Durante la sua vita è riuscita a trasformare la sua malattia in un atto artistico,
Quel volume di poesie che aveva vinto anche alcuni famosi premi letterari, giaceva in fondo ad uno scatolone, ammuffito e sgualcito non casualmente ma perchè da me lì relegato poichè mi inquietava tutte le volte che lo leggevo.

Ora che Adriana non c'è più e rileggendolo dopo 20 anni ho cominciato a comprendere le ragioni della mia inquietudine, ma soprattutto apprezzarlo come una opera letteraria di valore perché è una analisi impietosa da analista...del CANCRO , del SUO Cancro e dell'universo sanitario che fa da cornice alla sua cura.

Tutto ciò accadeva in una epoca in cui "ci si doveva vergognare" di essere ammalati di cancro.

Poichè con alcuni utenti abbiamo discusso qui vivacemente su alcune affermazioni di Berrino (es. in Ospedale danno il brodino di carne ecc. ecc), ecco un documento premiato tra l'altro con un riconoscimento nazionale, in una poesia di Ada Pagnoni

Capo del fumo
Ci davano il brodino
a noi del tumore
in ospedale.
Andiamo lì,
a fumare una sigaretta.
Prima della ghigliottina.
Azzurri di pigiama
son venuti tutti, dalla corsia al terrazzo.
Che guarda di sotto. Di sopra.

#168
Utente 391XXX
Utente 391XXX

Letto...e da ex-paziente confermo quanto ha scritto il prof.Berrino riguardo alle stravaganti diete ospedaliere per i ricoverati.

#169
Utente 390XXX
Utente 390XXX

Alla fine l'ho letto anche io trovando il libro molto interessante ed istruttivo

#171
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

All'utente che mesi fa si mostrava molto perplesso sulle riserve di Franco Berrino nel libro riguardo all'uso di SALE e soprattutto ZUCCHERO , riporto la notizia di questi giorni molto interessante.

Cosa mangiavano gli abitanti di Pompei di duemila anni fa, di quali patologie soffrivano e che stile di vita conducevano?
Da oggi, è possibile saperlo, grazie alla realizzazione di una Tac multistrato eseguita sui famosi calchi delle vittime dell’eruzione del Vesuvio che, nel 70 d.C., distrusse la città di Pompei.
L’indagine è stata effettuata mediante l’ausilio di una potente apparecchiatura messa a disposizione dalla Philips spa Healthcare in grado di effettuare scansioni volumetriche total body in soli 100 secondi.
I risultati della ricerca hanno messo in luce alcuni sorprendenti aspetti della vita segreta degli abitanti dell’ antica Pompei. Nonostante siano trascorsi oltre 2mila anni infatti, i denti delle vittime si conservano ancora in perfetto stato, sintomo di un’alimentazione sana povera di zuccheri, mentre le profonde scheggiature rilevate sulle arcate dentarie, hanno dimostrato l’impropria abitudine di utilizzare denti e mandibole per spezzare oggetti ed altri materiali.
Ricordiamo che solo nel 1747 uno scienziato tedesco dimostrò che si potesse estrarre lo zucchero dalla barbabietola e solo nel 1800 tale acquisizione cominciò ad essere sfruttata dall'industria alimentare.

#172
Utente 372XXX
Utente 372XXX

Letto e apprezzato.

#173
Utente 372XXX
Utente 372XXX

In un cassetto da qualche mese, l'ho letto stimolata dalle confuse notizie di questi giorni sulla cancerogenicità della carne rossa e conservata. Molto chiaro ed esaustivo.

#174
Utente 372XXX
Utente 372XXX

Intendevo dire che l'ho RILETTO stimolata dalle informazioni che impazzano sulla rete in questi ultimi giorni.

#176
Ex utente
Ex utente

http://www.greenreport.it/news/scienze-e-ricerca/rosmarino-proprieta-antitumorali-risultati-ricerca-italiana/

Rosmarino

Il Rosmarino è un arbusto originario dell’Europa, Asia e Africa. In cucina viene usato come aromatizzante.
Le sue foglie, fatte essiccare, vengono usate per la preparazione di tisane utili per la digestione, stimolanti per il sistema nervoso e di ausilio nella cura di tosse e asma.
L’estratto di rosmarino è usato in cosmetica per le sue numerose proprietà come ad esempio la sua potente capacità di combattere i radicali liberi, come dermopurificante del cuoio capelluto e regolatore della secrezione sebacea. Utilizzato come cicatrizzante è anche un ottimo vasodilatatore e stimolatore periferico, quindi i prodotti a base di rosmarino sono ottimi per effettuare massaggi su tutto il corpo. Per il suo profumo è componente di deodoranti, eau de toilette e lozioni.


Buongiorno Dr. Salvo Catania, una Sua riflessione sarà importante, per questo motivo Le chiedo il consenso per indicare ancora una volta quello di cui sono più che certo dopo aver svolto una ricerca per capire le cause e le cure delle malattie Oncologiche.
Invio uno studio svolto da alcune Dott.sse dell'Università di Pisa, le quali hanno rivelato le Proprietà antitumorali del Rosmarino.
Le Dott.sse però non indicano l'esatto meccanismo di azione del Rosmarino, il quale senza ombra di dubbio AGISCE nella Vasodilatazione principalmente Arteriosa.
Vede Dr. Salvo ?
Non mi sembra difficile accertare che, per una cura efficace dl tumore è indispensabile la vasodilatazione, la quale si ottiene con tutti gli Alimenti Vegetali, infatti, tutte le verdure, i frutti, le spezie, i legumi agiscono nella vasodilatazione, aumentando quotidianamente la Circolazione del Sangue, in questo modo aumenta soprattutto l'apporto dell'Ossigeno Disciolto il quale ha Proprietà Paramagnetiche (generatore di energia elettrochimica nel sangue) la cui pressione parziale è indicata dalla pO2 arteriosa.
Possiamo essere certi Dr. Salvo, in carenza di Ossigeno Disciolto Paramagnetico, quindi in condizioni di Ipossia/Ipossiemia viene a mancare l'energia elettrochimica irradiata nel Sistema Cardiocircolatorio, IMPEDENDO LA GENERAZIONE DEI POTENZIALI D'AZIONE DELLE MEMBRANE CELLULARI, causando la disattivazione delle stesse, provocando il conseguente deterioramento delle cellule (cellule cancerose) che si riscontra nelle malattie tumorali.
Anche l'attività fisica agisce nella Vasodilatazione, infatti, quando si azionano i muscoli è necessario un maggiore apporto di tutti i componenti del sangue, e sappiamo bene che, anche il costante esercizio fisico esercita un'azione anticancro.
Cordiali Saluti Dr. Salvo Catania
Pino Fronzi


#177
Ex utente
Ex utente

http://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/13193-erbe-spezie-anticancro

Questo messaggio è per tutti i Medici Oncologi dell'apprezzato Forum MedicItalia.

Nello studio che invio possiamo leggere che, 5 spezie e 5 erbe aromatiche hanno delle sostanze con proprietà anticancro, ma è necessario osservare che, nello studio non si descrive la proprietà più importante di questi alimenti vegetali.
Infatti, tutte le spezie, le erbe aromatiche, e in genere tutti gli alimenti vegetali contengono le sostanze le quali AGISCONO NELLA VASODILATAZIONE DELLE ARTERIE E DELLE VENE, aumentando in questo modo giornalmente la Circolazione Sanguigna nel Cervello e in tutti gli altri Organi del Corpo.

Penso sia abbastanza facile accertare che, l'Aumento quotidiano della Circolazione Sanguigna determina la RIGENERAZIONE CELLULARE, consentendo così la regressione progressiva di qualunque tipo di tumore.
Scusate ma ho il dovere di insistere.
Cordiali Saluti
Pino Fronzi

#178
Utente 389XXX
Utente 389XXX

Gentile dottore,
per cereali integrali cosa si intende esattamente?Quante fibre per 100 grammi di prodotto dovrebbero contenere per una dieta sana indicata dal dottor Berrino?
Comunque,le farine di grano tenero che si vendono nei supermercati non contengono il germe del grano perche' la farina svilupperebbe la muffa in meno di due mesi.Alcune le contengono ma sono germi depotenziati.

#179
Utente 371XXX
Utente 371XXX

Che ne dice dello studio pubblicato recentemente dal British M.J. sul marcato aumento della mortalità conseguente al consumo di carne rossa ?

#180
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Scusi, mi era sfuggita la sua domanda (mancata notifica di un nuovo commento).
Prendo atto dello studio, ma non e' una novita' che si raccomandi da sempre la moderazione nel consumo della carne.

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