Gravidanza e Daflon 500mg

Salve, ho un quesito da sottoporre. Sono alla settimana 16+6 di gestazione e per problemi di pesantezza alle gambe e gonfiore alle caviglie il ginecologo mi ha prescritto il Daflon 500mg, in principio tranquilla perché fiduciosa ma ho sempre l'abitudine di leggere il bugiardino ed alla sezione gravidanza è espresso chiaramente che se ne sconsiglia l'uso. Che fare? Mi piacerebbe ricevere il vostro parere in merito.
Ringrazio anticipatamente.
PS ovviamente chiederò chiarimenti al mio ginecologo, premetto che il mio disturbo alle gambe non è così grave, solitamente dopo aver riposato di notte e nei casi più acuti, anche dopo un po' di riposo con le gambe distese sul divano i disturbi svaniscono per poi però ripresentarsi dopo 2/3 giorni.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Nessun problema. Il farmaco è sicuro in gravidanza. Fa parte di una classe di farmaci in passato largamente utilizzati in gravidanza. C'è stato un periodo di alcuni mesi in cui se ne era vietato l'uso ed ora sono stati nuovamente riabilitati.
Non espongo le mie personali idee sulla questione, ma Le dico solo che queste vere e proprie "operette" non giovano affatto alla credibilità del nostro panorama scientifico, sempre più spesso agganciato a fil doppio con le mutevoli "esigenze" delle case farmaceutiche....

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le delucidazioni.
Comprendo il suo disappunto e condivido! .....effettivamente non giovano affatto queste "operette" !
Grazie ancora per aver chiarito, la saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Gentile Dr. Santoro,
le sarei molto grata se potesse rispondere ad un altro quesito sempre i relazione alla mia gravidanza.
Ho effettuato l'amniocentesi il 4 mattina, fino ad ora tutto ok, ma desidererei sapere effettivamente dopo quanto tempo posso considerarmi fuori pericolo di aborto causa amnio? una settimana, 15 giorni o addirittura dopo un mese? scusi ma ricevo risposte contrastanti e mi piacerebbe conoscere il suo parere.
La ringrazio ancora per il suo tempo,
La saluto cordialmente.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
In letteratura l'aborto da amniocentesi si considera tale quando avviene nelle prime 48 ore dall'esecuzione dell'esame stesso.


Saluti.
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Utente
Utente
Benone, ed io che credevo, che in base a ciò che mi è stato riferito, dovessero passare più giorni.

Una curiosità, mi scusi, ma secondo la sopraccitata letteratura suppongo che si consideri anche il rischio di un'eventuale infezione (amniotite, ecc...)? corretto?

Nel mio caso specifico, non ho avuto ad oggi nessun tipo di perdita (ne di liquido amniotico ne ematica), ne dolori acuti e tanto meno temperatura superiore ai 37°C per cui suppongo che superate le 48h sarebbe pressoché nulla la possibilità di patire qualche infezione, esatto? Aggiungo però che secondo la mia ginecologa ed il centro in cui ho effettuato amniocentesi non è stato ritenuto opportuno seguire la profilassi con antibiotico.

Scusi tanto se insisto con l'argomento ma vorrei dissipare quest'ultimo dubbio sull'eventuale rischio d'infezione post amnio, per sapere se comunque debbo prestare ancora attenzione a certi sintomi, e se sì, per quanto tempo ancora.
Grazie ancora per la sua preziosa attenzione.
Cordialmente, Lara.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Gentile Signora Lara
i vari Centri dove l'esame si esegue si regolano come meglio credono in tema di preparazione all'amniocentesi. Nel Centro che io dirigo, nel Mio Ospedlae, sono solito effettuare una profilassi con antibiotico e tocolitico nei giorni a cavallo dell'esame. Lo faccio da circa 22 anni e mi trovo bene. Ognuno si regola come può e sa meglio.



Saluti.
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Utente
Utente
Grazie mille per le sue celeri risposte.

Condivido perfettamente ciò che ha scritto; non pongo assolutamente in dubbio la professionalità dei medici (lungi da me), purtroppo però noi pazienti a volte riceviamo dei pareri un po' contrastanti e ciò che io cerco è semplicemente fare un po' di chiarezza.

L'aver scritto che nel mio caso non è stata seguita la profilassi con antibiotico certamente non era una critica (me ne dispiaccio se così appare) ma semplicemente spiegare che non ho avuto e non ho la copertura da antibiotico per eventuali infezioni, ecco il motivo per cui le chiedevo se può chiarirmi se secondo letteratura le 48h sono valide anche per l'evolversi di una infezione. In sintesi dopo quanto tempo posso pensare di non essere più a rischio d'infezione post amnio.

Scusi se le ripeto la domanda ma come le scrivevo mi piacerebbe conoscere il suo parere e chiarire quest'ultimo dubbio. Grazie ancora per la sua pazienza ed attenzione.

Saluti cordiali, Lara
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
C'è un articolo su questo sito, da me redatto proprio sull'Amniocentesi nel quale ho cercato di dissipare tutti i dubbi e le incertezze su questa metodica.
Lo legga.
Per venire al Suo quesito:
a) i modi con cui una Amnio può determinare una interruzione involontaria della gravidanza sono due: 1) infezione amniocoriale e 2) contrazioni uterine non inibite nè inibibili.
b) l'infezione si manifesta con febbre, dolori, perdite anomale e contrazioni uterine che compaiono entro le prime 24 - ore dalla metodica.



saluti
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Utente
Utente
Leggerò certamente il suo articolo.
E grazie mille ancora per aver risposto al mio quesito.
La saluto cordialmente,
Lara
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