Rapporto di coppia e siti porno

Buongiorno, ho letto il quesito e le Vostre risposte a "Siti porno/gay" del 28/10/2011, mi è accaduta una cosa analoga.
La storia è molto lunga, cercherò di essere coincisa. Ho conosciuto mio marito 3 anni fa, ci siamo sposati lo scorso anno. Lui è un ragazzo "pulito", semplice, prima di me ha avuto una storia lunga e complicata, la prima ragazza con cui ha fatto l'amore, poi qualche storia di sesso senza importanza. Un giorno per sbaglio mi arriva un messaggio in cui c'era poco da interpretare, allora messo alle strette mi ha convessato di essersi iscritto ad un certo sito ma solo perchè cercava un modo per essere "più uomo" con me, ecc.. Inutile dire che gli ho creduto, volevo credergli, ma dopo alcuni mesi - purtroppo la fiducia era stata minata - ho scoperto un altro sito, questa volta di uomini, il suo profilo con tanto di foto ... altre scuse, pianti, perdoni, promesse. Oggi ho avuto la conferma ai miei sospetti, lui ha avuto esperienze con un altro uomo e una trans, si definisce bisessuale, e il suo sogno sarebbe trovarsi con un altro uomo bisessuale e una donna. Tutte queste parole buttate giù così, non danno un quadro esatto della situazione, le cose sono più complesse e il mio stato psicofisico molto confuso, angosciato.Vi scrivo perchè vorrei farmi aiutare da uno specialista, io sono di Torino, a capire meglio lui e ad affrontare la possibilità di rinunciare ad un figlio che ho desiderato con tutto il mio cuore, ma che allo stato attuale non mi sembra opportuno, ma solo un grande gesto di egoismo, per capire se possono esserci i presupposti per continuare a stare insieme, visto che nonostante tutto quello che ho visto e sentito ritengo ancora sia una persona speciale e che io lo amo infinitamente. Grazie sin d'ora.
Catia
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
senza conoscere lei, suo marito e la vostra storia emozionale e sessuale, è veramnte difficile darvi dei suggerimenti adeguati, ma l'idea di farvi seguire da uno specialista, mi sembra una valida soluzione.
le allego, due miei articoli, sull'argomento, spero possa aiutala a riflettere.
cari saluti

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/129-bisessualita-esiste-davvero.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/118-transessualismo-dig-e-prostituzione.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

diciamo che rispetto all'altro consulto c'è una variante importante.

La bisessualità, se davvero parliamo di questo, viene contemplata tra le psicopatologie serie e come tale va trattata da uno specialista esperto.

Il Suo dolore, insieme allo sconcerto, merita uno spazio d'ascolto.

A Torino non avrà difficoltà a reperire informazioni, anche attraverso internet, di professionisti molto noti che si occupano soprattutto di problematiche legate alla sfera sessuale. Uno dei più famosi e bravi psicologi psicoterapeuti esperti di sessuologia esercita proprio a Torino.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie, tengo molto a mio marito e sono disposta a mettermi in discussione come non ho mai fatto pur di avere uno spiraglio di riprenderci la nostra vita insieme e mi rendo conto che i fatti sono troppo complessi per pensare di risolverli da soli, ci ho provato, ma certe cose non le ho superate in modo definitovo come avrei voluto. E' sempre qualcosa di momentaneo, che alla prima difficoltà, incomprensione, viene di nuovo a galla e sempre più prepotentemente.
I nominativi dei vostri colleghi posso trovarli già dal sito o devo fare una ricerca specifica su internet, e poi ancora sotto la voce psicologi o psicoterapeuti?
Grazie ancora
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Può guardare sul sito http://www.ordinepsicologi.piemonte.it/albo/
o su questo sito.

Il professionista che fa al caso vostro è lo psicologo psicoterapeuta.

Un cordiale saluto,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
se lo psicoterapeuta è perfezionato in sessuologia o in terapia di coppia, sarebbe sicuramente più indicato.
Cari saluti e tanti auguri
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti e grazie ancora della vostra solerzia. In questo week end mi si è posto un quesito importante.Come faccio ad intavolare il discorso con lui senza ferirlo e senza fargli tirare sù un muro -come è normale faccia, chi si sente scoperto nell'intimo, magari per qualcosa di cui si vergogna? Credevo di impazzire a sapere e recitare la parte della brava moglie sorridente e carina, quando dentro ero un tumulto di emozioni che andavano dalla rabbia alla delusione, al continuare a ripetermi perchè? Immagino non posso dirgli "caro il tuo amichetto con cui hai chattato ieri, sai, in realtà sono io, adesso come la mettiamo?" Oppure dirgli che forse sarebbe meglio prendersi una pausa lontani per schiarirsi le idee. Certamente la tentazione di sbattergli tutto in faccia l'ho avuta, ma poi ho pensato che quella è solo la strada per rompere tutto definitivamente, non per confrontarsi, per cercare di capire se esiste una possibilità di uscita, magari insieme.Potete suggerirmi il modo migliore per farlo aprire, so che staremo male, che saranno momenti difficili e non vorrei peggiorarli con una parola o un atteggiamento sbagliato. Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
non conoscendo nè lei, nè suo marito, nè le sua dinamiche di coppia, è veramente difficile dirle come comportarsi, ma la sincerità solitamente è la migliore strategia.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Sono perfettamente daccordo con lei, ma è una situazione molto delicata dagli equilibri instabili.Le volte predecedenti, in cui ho cercato di affrontare il discorso, non so se ho usato le parole e il momento opportuni, ma mi ero imposta una calma pressochè zen, un tono volutamente non accusatorio, pur essendo in contrato con quello che provavo (e su questo ci sono riuscita, non so come, ma le assicuro lui non ha percepito nulla se non un grande e profondo amore e la voglia di capire ed aiutasi). Nonostante questo, ma credo faccia parte della natura umana quando ci si sente "scoperti" in qualcosa che si voleva tenere nascosto o quando si viene attaccati, lui si è chiuso a riccio o ha iniziato ad attaccarmi, quindi non so davvero come comportarmi. Come ci si sente a sapere che la persona che ami, perchè nonostante tutto, credo davvero lui mi ami, ha scoperto un lato di te che non avresti mai voluto rivelarle, che per quanto brutto e inspiegabile, non ha niente a che vedere (dal suo punto di vista, naturalmente) con la storia con lei.Come ci si sente emotivamente pensando che la propria compagna magari ti vede come un mostro o un pervertito, anche se nega di provare simili sentimenti?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il suo bisogno di essere orientata è del tutto comprensibile, ma deve capire che dandole "consigli" a distanza non staremmo facendo il suo interesse. Senza conoscere né lei né suo marito si rischierebbe di essere imprecisi e dare suggerimenti inappropriati. Perciò, proprio perché la situazione è delicata, l'equilibrio instabile e sono in gioco emozioni forti, la cosa migliore è farsi seguire da uno psicologo psicoterapeuta di persona. L'ideale sarebbe andarci in coppia, ma anche se suo marito non fosse disposto dovrebbe andarci lei, almeno inizialmente, proprio perché è evidente il suo stato di disagio. La tegola che le è arrivata sulla testa la sta obbligando a dover prendere delle decisioni importanti, ed è quando si devono prendere decisioni importanti in una situazione nella quale si è coinvolti in prima persona che è importante l'aiuto dell'esperto.

Dal mio punto di vista, inoltre, al problema che ci sta sottoponendo se ne potrebbe aggiungere un altro potenziale, legato all'abuso di videopornografia, come può leggere in quest'articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html

Il collega al quale vi rivolgerete saprà senz'altro essere più preciso.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo 38 143
Gentile Signora, credo che suo marito stia vivendo un'emozione di rabbia, vergogna e forse paura per quello che potrà succedere in futuro, ed immagino sia difficile per lui gestire bene questa situazione. E' importante che prenda davvero consapevolezza di ciò che vuole veramente a livello sessuale, ed insieme dovreste capire se la vostra relazione può continuare serenamente, o se è "necessario" interromperla. E' una decisione molto difficile, che in un modo o nell'altro, porterà delle sofferenze, delle frustrazioni e momenti di ansia e sconforto.
Per questo motivo, come lei stessa afferma, avrete probabilmente bisogno dell'aiuto di un professionista.
Cordiali saluti.

Dr.ssa Monica Cappello
Psicologa - Sessuologa

http://cappellosessuologa.oneminutesite.it

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Dr. Vincenzo Petrosino Chirurgo oncologo 159 6 7
La storia è molto lunga, cercherò di essere coincisa. Ho conosciuto mio marito 3 anni fa, ci siamo sposati lo scorso anno. Lui è un ragazzo "pulito", semplice, prima di me ha avuto una storia lunga e complicata, la prima ragazza con cui ha fatto l'amore, poi qualche storia di sesso senza importanza.......questa è l'immagine che ha costruito di suo marito o quella che suo marito le ha fatto vedere.

Oggi ho avuto la conferma ai miei sospetti, lui ha avuto esperienze con un altro uomo e una trans, si definisce bisessuale, e il suo sogno sarebbe trovarsi con un altro uomo bisessuale e una donna.Le ha confessato il suo " Sogno " il suo fantasma erotico la sua fantasia, nonostante io concordo con i colleghi sulla complessità del problema e della difficoltà di risolverli in questa sede...ritengo che rotto il ghiaccio il problema andava affrontato all'interno della coppia.Cercare di comprendere quanto è radicato questo bisessualismo.Di solito se la vostra coppia si fosse formata con la consapevolezza di questo bisessualismo e diciamo con il sogno condiviso di una partecipazione nel letto di più persone di sesso diverso, sarebbe anche un modo...contestabile ma non giudicabile di esprimere la propria sessualità.

Lei invece non è di queste idee, non ha questi fantasmi e fantasie erotiche, ha sposato un " ragazzo pulito" dal quale avere figli e una famiglia..."normale".

Penso che anche in questa sede ha recepito input tali da prendere comunque delle iniziative. Io consiglio di aprire apertamente il discorso e cercare realmente di comprendere il problema, parlate e rompete il ghiaccio.

Sarebbe opportuno conoscere che tipo di rapporti sessuali avete, non ho letto nulla sul vostro modo di vivere la sessualità.Spesso il bisessualismo sembra non esistere...in questo caso cosa è veramente?

Comunque condivido l'opportunità di essere seguiti da un " tecnico "di questi problemi, non ultimo a mio giudizio potrebbe essere la non volontà del partner di seguire una eventuale " terapia " in quanto non penso che lui la ritenga necessaria e ne tantomeno ritiene di doversi sottoporre.

Se il suo sogno fantasma erotico ricorrente è quello di ritrovarsi a letto con un altro " bisessuale " e una donna , è chiaro che richiede la partecipazione della sua donna al gioco. Se la donna non ha di queste fantasie ...ripeto...è chiaro che il rapporto della coppia si deteriora .

Dott.Vincenzo Petrosino

[#12]
dopo
Utente
Utente
Lei è stato molto diretto e lo apprezzo. Le garantisco che a 40 anni e con un lavoro in continuo contatto con la gente, qualcosa l'ho imparato, anche se le persone non si finiscono mai di conoscere e sicuramente l'obiettività, quando le situazioni ti colpiscono così da vicino, non è certo una delle prerogative di spicco. Riguardo l'immagine che "ho" di mio marito, è pienamente condivisa da tutti coloro che lo conoscono, di vista, o da anni. In realtà abbiamo parlato di trans, di bisessualità, ma il suo sogno lo ha confidato ad un suo amico virtuale (di cui io ho preso il ruolo). In ogni caso quando abbiamo affrontato questi argomenti da parte sua non c'è mai stata una vera e propria apertura, ero piuttosto io a fare delle domande, ed inutile dire che le poche parole che mi ha detto erano che non sapeva perchè lo facesse, che era da stupidi, e che forse era proprio questo il problema che si sentiva immaturo; spesso ha omesso o addirittura mentito, ma del resto gli argomenti non sono dei più facili neppure parlando di terze persone, figuriamoci se dobbiamo metterne in tavola di nostri. Io di fantasie ne ho, ma non quella di trovarmi in mezzo ad altre persone, con lui ho un rapporto sessuale molto aperto e disinibito, che è andato via via crescendo con la conoscenza reciproca (effettivamente all'inizio avevo delle ritrosie, ma legate al fatto che ci conoscevamo da poco e avevo paura di perdere il controllo della situazione, creandomi delle fantasie inesistenti).
La sua ultima frase avrebbe ragion d'essere se mi avesse confidato le sue fantasie ed io mi fossi tirata indietro, ma ciò non è accaduto neppure in modo soft, mi creda che prima di trovarmi qui a scrivere ho cercato in tutti i modi di tirargli fuori la verità, ma lui non è certo un oratore e non so come aiutarlo a confidarsi senza timore di essere giudicato (e ritengo di averglielo dimostrato in più occasioni differenti)
Grazie del suo intervento, mi ha fatto riflettere molto, ho preso comunque contatto con un suo collega di Torino e spero che di persona, possa farsi un quadro preciso per aiutarci. Comunque non escluderò la possibilità di parlarne con mio marito, di provare ancora.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora a tutti voi che mi avete scritto e consigliata, ho provato a seguire il vostro consiglio di parlarne in primis con mio marito, convinta anche che solo lui potesse davvero darmi le risposte che mi servivano, ma mi sono ritrovata davanti ad un muro di silenzio.
Il mio disagio aumenta giorno dopo giorno, ripercuotendosi anche a livello fisico, quindi ho deciso di andare da uno psicoterapeuta, anche da sola, per aiutare in primis me stessa, sento di non avere la capacità di uscirne senza aiuto, ho troppo bisogno di risposte e sicurezza.
Per non sbagliare, gli iscritti all'Albo professionale sono molti e per me è stato difficile scegliere, diciamo che preferivo un uomo (forse perchè penso mi serva il punto di vista opposto a quello femminile), Vi chiedo se il Dott. Lombardo Alessandro può avere le competenze giuste per il mio problema (psicologo e psicoterapeuta anche della coppia), o se devo rivolgermi altrove.
Grazie ancora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentie Sognora,
Noi non possiamo ne' consigliare , ne' valutare la professionalita' dei coleghi.
Valuti lei, dopo un colloquio, se si trovera' a suo agio.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ho deciso di andare da uno psicoterapeuta, anche da sola, per aiutare in primis me stessa
>>>

Mi sembra un'ottima idea.

Dobbiamo però ricordarle che preferiamo non pubblicare direttamente nominativi di colleghi. Se desidera ragguagli in merito può contattare qualcuno di noi privatamente, magari un iscritto al sito della stessa zona.

Può trovare la lista degli psicologi iscritti al sito qui, con tanto di provincia:

https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
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