Tac cerebrale in anamnesi di sospetta tia

Buongiorno.
Tre settimane fa ho avuto i sintomi di un TIA (definiti come tali dal mio medico).
Ho riferito questi sintomi al mio medico una settimana dopo averli avuti.
Poiche’ ho familiarita’ con questa patologia (padre e zia paterna sono sotto cumadin, la nonna paterna ebbe esiti severi da una serie di ictus all’epoca non trattati adeguatamente) e sono fumatrice, lui mi ha prescritto analisi del sangue standard, dalle quali tutti i valori risultano normali, e una TC cerebrale con contrasto urgente.
Il radiologo poi ha ritenuto di non eseguire il contrasto.
Lo scopo del mio medico era capire se avessi avuto realmente un TIA per intraprendere una terapia preventiva al fine di evitare insorgenza di problemi piu’ gravi in futuro.
Il referto della TAC e’ stato molto sintetico:
sistema ventricolare in sede nella norma, strutture mediane in asse, nessuna emorragia in atto.
Il mio medico non ha guardato le lastre, ha solo letto il referto e mi ha liquidato con le parole stress e ipocondria (preciso che consulto il mio medico max due volte l’anno e finora non ho mai richiesto esami non giustificati da patologie reali e che 10 anni fa mi hanno tenuto in stand by con un’ernia cervicale non diagnosticata per due anni, dicendomi che si trattava di stress e ipocondria, finche’ non e’ stato troppo tardi per farla riassorbire e ho dovuto subire un intervento chirurgico, questo con un precedente di ernia del disco lombare operata).
Ora, viste le mie trascorse disavventure mediche con le ernie (anche la prima a 17 anni era stata trattata come infiammazione vertebrale per almeno un anno prima che i sintomi fossero cosi’ evidenti da portare a un intervento urgente perche’ avevo perso completamente la mobilita’ dell’arto inferiore) e con altre bazzecole trascurate che mi hanno portato ad avere seri problemi (ancora un esempio: in gravidanza nessuno si e’ accorto che avevo la placente previa e questo mi e’ costato un’emorragia per distacco con intervento cesareo urgente alla trentaseiesima settimana, per fortuna finito bene), mi sono guardata da me le lastre e ho notato che nell’ultima della serie, nella posizione del cranio in cui ho avvertito due forti dolori improvvisi, seguiti da completa inabilita’ per diversi secondi e poi da uno stato confusionale con parestesia di tutta la parte sinistra del corpo durati circa 10 minuti e da diversi giorni di estrema stanchezza e sonno (ero talmente stanca, passiva e confusa che non ho nemmeno pensato di andare dal medico subito a riferire l’accaduto), c’e’ una evidente macchia bianca. La lastra, che non so leggere, mostra una massa completamente grigia con questa macchia bianca a destra.
Da Lei vorrei sapere se mettermi l’animo in pace e archiviare l’accaduto sotto la voce stress o se e’ opportuno che io insista ad approfondire la cosa andando a fare una visita neurologica di mia iniziativa da uno specialista, scavalcando il mio medico di base. Se necessario le posso mandare i .jpg delle lastre.
Grazie. Buona giornata. M.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
premesso che questo è un consulto a distanza e non una valutazione neurologica diretta inoltre senza possibilità di visionare le immagini TC cranio, come pensa che possa dirimere il suo dubbio tra TIA e stress se non mi descrive neppure la sintomatologia avuta nel corso del suo malore?
Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Veramente i sintomi li avevo indicati ma mi rendo conto che il testo e' un po' lungo e forse si sono persi... mi scuso per la prolissita' e li riporto qui sotto "ho avvertito due forti dolori improvvisi nella parte superiore destra del capo, seguiti da completa inabilita’ per diversi secondi, durante i quali sono rimasta con la testa appoggiata alla scrivania dell'ufficio, ero cosciente ma non riuscivo a muovermi. Quando sono riuscita a muovermi ero in stato confusionale con parestesia di tutta la parte sinistra del corpo durati circa 10 minuti. l'unica cosa che ho fatto e' stata uscire e camminare finche' non mi e' passato. i giorni successivi ho provato grande stanchezza e sonno (ero talmente stanca, passiva e confusa che non ho nemmeno pensato di andare dal medico subito a riferire l’accaduto).
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Più decodificabile: possibile il TIA in particolare per l'interessamento seppur solo parestesico di un solo emilato del corpo, inoltre dolore al capo e senso di confusione (non so bene cosa intenda per inabilità: debolezza diffusa, impossibilità a muoversi?).
In ogni caso: stando così le cose si faccia visitare da uno specialista in neurologia ed effettui gli eventuali esami strumentali che il collega ritenesse opportuno (ad es: una risonanza magnetica ed un elettroencefalogramma). Qualora risultasse una qualche patologia vascolare o elettrica cerebrale lo step successivo e direi di maggior importanza sarebbe senza dubbio la ricerca del perchè alla sua età abbia avuto i disturbi riferiti. Ovvero sarebbe necessario individuare la causa per prevenire un eventuale ripetersi dei medesimi.
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dopo
Utente
Utente
per inabilita' intendo non riuscire a muovermi e per parestesia intendo indolenzimento e formicolio di parte sinistra del viso, braccio sinistro e gamba sinistra.
quindi nonostante il referto della tac indichi che e' tutto nella norma e non ci siano emorragie in atto e' opportuno approfondire?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ritengo, come da linee guida internazionali, che la TC cranio sia un insostituibile mezzo diagnostico nelle urgenze, nelle patologie della teca ossea cranica ma naturalmente un eventuale microareola puntiforme prodotta da un episodio TIA necessita di una risonanza magnetica per essere svelata. Indicato ritengo anche un EEG. Se tutto risultasse negativo ce la prenderemo poi con stress, ansia, ecc.
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dopo
Utente
Utente
grazie infinite per la pazienza e la disponibilita'. buona serata.
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