Microcalcificazioni a disposizione lineare

Buongiorno, sono una donna di 45 anni senza familiarità. Da 4 anni sono diabetica tipo 1 insulino dipendente- Faccio annualmente la mammografia alternata a visita senologica e eco. L'anno scorso , in occasione della mammo mi sono state riscontrate, oltre alle solite formazioni cistiche che da sempre mi vengono rilevate, delle microcalcificazioni in entrambi i seni.
In occasione della visita senologica mi è stato spiegato che mentre per le formazioni cistiche non mi dovevo preoccupare.... per le microcalcificazioni bisognava savere maggiore attenzione.
Passato un anno...pochi giorni fà ho fatto la mammo.
Questo è il referto:
"In pattern mammografico di tipo displasico, non è attualmente apprezzabile la voluminosa radiopacità tondeggiante presente al precedente controllo del 9/10/2012 a sinistra, in regione prepettorale, di verosimile natura cistica.
Rispetto al precedente controllo appare invece meglio delimitarsi una radiopacità tondeggiante di 23 mm a dx, sempre in sede prepettorale, al controllo ecografico eseguito a dx, a completamento di indagine, mette in evidenza alcune formazioni cistiche, la maggiore delle quali, di 28 mm, è situata a cavaliere tra i quadranti superiori della mammella.
A sinistra, a livello verosimilmente nel quadrante supero esterno, si rileva la presenza di un gruppo di microcalcificazioni disomogenee a disposizione lineare, che appaiono lievemente incrementate come numero rispetto al precedente controllo e sono peertanto meritevoli di controllo agobioptico sotto guida stereotassica"
Sono stata subito intrattenuta dalla radiolaga che mi ha fatto vedere queste calcificazioni che efefttivamente appaiono come in fila indiana e sembrerebbe (parole del radiologo) all'interno di un dotto.
Ho già fissato la visita dalla Senologa ma purtroppo è solo fra qualche giorno.
Nel frattempo gradirei un Vs parere.
Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente-



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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html

Oppure con una Risonanza magnetica con mezzo di contrasto, ma solo se persistono dubbi

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm

Anche nei casi peggiori in cui si riscontra una patologia importante frequentemente , anzi molto frequentemente si scoprono lesioni precocissime che richiedono trattamenti veramente limitati. Vada avanti ma con tutta tranquillità

Tanti saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
per adesso grazie. Vi farò sapere dopo la visita .
[#3]
dopo
Utente
Utente
buongiorno, sono stata dalla senologa la quale è rimasta dubbiosa su qaunto indicato dal radiologo perchè <lei non rilevava un aumneto delle calcificazioni. Ha voluto consultare un altro radiologo , che da quanto ho capito è colui che nella mia provincia svolge il tipo di esame che era stato suggerito in prima analisi. Questo secondo dr ha optato per una mammografia di controllo a 6 mesi solo lato interessato. Grazie ancora e buona giornata.
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