Probabile stenosi uretrale

Salve,vorrei un parere sui seguenti risultati dopo una visita e alcuni esami urologici.

Il professore che mi ha visitato oltre a diagnosticare una prostatite e varicocele e cisti bilaterali, sospetta una stenosi uretrale e mi ha consigliato una uretrocistografia.



Età 33

APR: Esofagite da reflusso,cisti renali,prostatite cronica,varicocele sinistro 4 grado e destro 2 grado.

Interventi chirurgici pregressi: Ipospadia Balanica Prepuziale nel 92

EO: Addome trattabile,Giordano negativo bilateralmente,didimi ed epididimi nella norma.

EDR: Prostata di dimensioni aumentate,solco mediano e margini conservati,consistenza fibro-parenchimatosa ,fortemente dolente alla palpazione.

Ecografia renale:
Rede in sede anatomica,nella norma per dimensioni e morfologia,con rapporto cortico-midollare conservato.
Assenza di dilatazione calico-pielica e di immagini da riferire a litasi bilateralmente.
Presenza di cisti ipoecogene bilateralmente.

Ecografia vescicale e prostatica sovra pubica:
Vescica normo-distesa,le pareti appaiono regolari e simmetriche,non si rilevano grossolane immagini aggettanti all'interno del lume del viscere,il contenuto risulta ecoprivo.
RPM 30 ML. Prostata di volume nella norma,circa 25 cc con vescicole seminali non ectasiche e capsula integra ed ecostruttura sottostante apparentemente omogenea.

Ecografia ed ecocolordoppler scrotale:
didimi ed epididimi nella norma per morfologia e dimensioni,con epididimo destro aumentato di volume.
Varicocele sx di terzo-quarto grado e dx di secondo grado.

Uroflussometria: Ostruzione cervicouretrale con Qmax di 8,1 ml/s.

Report risultati esame-FLW Avanzata-

Tempo di Attesa:8,10 sec
Flusso Massimo:14,3 ml/sec
Flusso Medio:8,1 ml/sec
Tempo fra il 5% del flusso max :32,30 sec
Tempo di flusso:43,40 sec
Tempo di Discesa: 31,50 sec
Tempo di svuotamento: 43,40 sec
Volume al flusso max:31ml
Volume Svuotato:352 ml
Flusso Massimo Corretto:0,8 ml^1/2/sec
Accellerazione:4,21 ml/sec/^2
Massima velocità di contrazione: 8,5 mm/sec
Volume residuo : 30 ML
Cosa pensate dell'esito della mia uroflussometria?

[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
Il flusso urinario misurato con la flussometria sembra abbastanza buono e soprattutto è presente uno scarso residuo post-minzionale.
Probabilmente la uretrocistografia le è stata richiesta per verificare lo stato dell'uretra in considerazione del fatto che è stato sottoposto ad intervento per ipospadia balanica.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,la ringrazio per la risposta esaustiva.
La uretrocistografia purtroppo mi è stata richiesta perché l'uroflussometria a dire dal medico (professore) è risultata pessima.
Uroflussometria: Ostruzione cervicouretrale con Qmax di 8,1 ml/s.
Lui è sicuro di una Stenosi e con la uretrocistografia vuole vedere le dimensioni.
Ho copiato e incollato esattamente tutto quello che c'era scritto sull'Uroflussometria (manca solo il grafico).
Non capisco perché mi dice che è pessima quando per lei non è poi così male.

Qual è il fattore più importante dell'Uroflussometria?

In attesa di un vostro riscontro la ringrazio ancora e le porgo i miei più cordiali saluti.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Facendo una ricerca ho letto che:
Il Qmax è il più utile parametro di flusso utilizzato
per fornire una buona indicazione dell’eventuale
presenza di un’ostruzione
Nei pazienti che presentano valori:
– <10 ml/sec sono in genere considerati
ostruiti
– >15 ml/sec sono in genere considerati non
ostruiti
– nel range of 10–15 ml/sec sono dubbi
Io ho il Qmax di 8,1 ml/s , come faccio ad avere un risultato buono?
Tenga conto che ho 33 anni.

Poi ho letto che in generale possiamo dire che un residuo inferiore ai 50 ml, in assenza di segni o sintomi di svuotamento difficile, escludono un problema ostruttivo importante.

Quindi credo di escludere un "restringimento" importante ma di essere in bilico tra una lieve stenosi e un problema ostruttivo magari riconducibile a un ingrossamento della prostata infiammata.
In questo caso credo possa essere tutto recuperabile con una buona cura.

Questo pensa la mia logica che convive in totale disaccordo con la mia ansia che pensa continuamente alle inequivocabili parole del dottore: "Stenosi uretrale" . Ciò è avvalorato anche dal fatto che accuso i seguenti sintomi:
attesa preminzionale, getto debole o sottile,getto discontinuo e con gocciolamento terminale prolungato, la sensazione di non svuotare completamente la vescica.


[#4]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
lei ha riportato un Qmax ovvero un flusso massimo pari a 14,3ml/sec ed invece quello che lei riferisce dovrebbe essere da quanto riportato il Qave ovvero il flusso medio che è pari a 8,1ml/sec. Giustamente la visualizzazione del grafico ci è di molto aiuto. Se così fosse riconfermo quanto sopra affermato.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie ancora, gentilissimo dottore.
Di seguito allegherò il link che porterà alla foto del mio referto.

Basta scorrere il sito all'ingiù e si vedranno i miei referti:


https://clerobasso.wordpress.com/2015/02/06/997/
[#6]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Non ci è consentito interpretare i referti comunque faccio un piccolo strappo alla regola: probabilmente c'è un incongruenza fra quanto riportato nell'esame rispetto alle conclusioni diagnostiche, cioè in effetti il Qmax è 14,3 e non 8,1 come riportato nelle conclusioni stesse.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Era ciò che sospettavo e volevo confermato da lei.

Quindi è giusto il sospetto che forse il dottore che mi ha visitato ha avuto un errore di distrazione scambiando il Qmax di 14,3ml/sec con il Qave di 8,1ml/sec ?

[#8]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
E' da verificare. Ne riparli con il suo Urologo.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,se possibile le chiedo ulteriori suggerimenti.

Premetto che ho prenotato l'esame " Rx uretrocistografia retrograda e minzionale" che avverrà fra 10 giorni,quindi le chiedo solo alcune informazioni.

Non sono riuscito a parlare con l'urologo per quanto concerne l'argomento trattato in post precedenti.

Lei dice che la mia Uroflussometria non è tanto male,e l'urologo che mi ha visitato molto probabilmente ha letto male,dall'altro lato però lui sospetta la stenosi anche per un mio intervento di ipospadia e le continue prostatiti che ho da 6 anni esatti.

Le racconto la mia storia clinica:

Nel 1982 (a soli 2 anni) sono stato ricoverato al policlinico di Bari.
Ecco il referto:
Consulenza di chirurgia plastica
ipospadia balano prepuziale con stenosi del meato.
Il piccolo va controllato fra qualche mese (2-3 mesi) per quanto riguarda la stenosi e successivamente per quanto riguarda l'ipospadia.

Da qui il vuoto,non ho più carte cliniche fino al 1992 (10 anni dopo) anni in cui mi sono operato di ipospadia balanica prepuziale.
Mia Mamma non ricorda il fatto della stenosi.
P.S. Questi dati non li ho fatti vedere all'urologo che mi ha visto.

Nel 1992 sono stato operato al dipartimento "La sapienza di Urologia U Bracci" di Roma.
Dati Anamnestici:
Il paziente presenta una ipospadia Balanico prepuziale . Il meato è valido e non bagna tra una minzione e l'altra.
Non presenta enuresi.

Ora mi chiedo: possibile che avevo la stenosi nel 1982 e nel 1992 no? O riguarda l'ipospadia?

Dal 1992 dopo l'operazione per qualche mese l'urina si divideva in due ma i medici dicevano che era tutto nella norma perché mi ero appena operato.

Dal 1992 al 2008 non ho mai avuto nessun problema e sono stato molto attivo sessualmente.

Dal 2009 ho iniziato ad avere problemi di prostatite anche e soprattutto perché c'è stato un periodo che stavo seduto al computer 10-14 ore al giorno,per mesi e mesi.
Da qui le mie continue infiammazioni.
I sintomi erano dolori perineali,sensazione di svuotamento incompleto della vescica,calo del getto urinario,nicturia,difficoltà a iniziare la minzione,dolori ai fianchi e bruciore durante l'eiaculazione,inoltre notavo corpuscoli neri nel liquido seminale.
Ho curato tutto per un mese con permixon e topster e la prostatite era diventata talmente sopportabile che l'ho trascurata per anni
Dopo un mese di cure con permixon e topster mi erano passati tutti i sintomi e mi era rimasto solo quella di avere difficoltà all'inizio della minzione e svuotamento incompleto della vescica.

Circa dopo 6 mesi mi erano scomparsi del tutto anche questi problemi .
Avevo solo sintomi talmente sopportabili che esitavo di curare. Avvertivo fastidi solo dopo aver sforzato eccessivamente sul lato sessuale.

I sintomi aumentano quando sto troppo seduto e quando mi sforzo sessualmente.
A tal proposito sono andato da quest'ultimo urologo che tramite la storia clinica (che ho appena scritto) e l'uroflussometria più l'esplorazione rettale mi ha consigliato l'Rx uretrocistografia retrograda e minzionale.
Pensa che lsa mia uroflussometria è pessima (poi abbiamo notato gli errori ) e pensa che queste continue prostatiti siano riconducibili a una stenosi.

Nel 2013 ho avuto un calcolo renale.
Non ho mai avuto urinocultura positiva.
Sono stato positivo alla spermiocultura per 3 volte con batteri diversi)Klebsiella,strafilococco e Morganella) ma non ho mai fatto cure antibiotiche.
L'estate che faccio una vita meno sedentaria vado benissimo.



Ora, vorrei farle le seguenti domande:

1)Possibile che nel 1982 avevo la stenosi del meato e nel 1992 no? Se l'avevo non se ne erano accorti durante l'intervento di ipospadia?

2) Solitamente una stenosi per complicazione di ipospadia dopo quanto insorge? Dal 1992 poteva presentarsi dopo 20 anni? O si è potuta aggravare?
Ma ,ripeto,,prima delle prostatiti non avevo mai avuto problemi a urinare.

3( Vorrei saltare l'esame l'Rx uretrocistografia retrograda e minzionale per le radiazioni e il mezzo di contrasto radioattivo,sono costretto a farla? da esterno vede la mia situazione tanto grave da fare un imminente esame?

[#10]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile ragazzo,
1) l'ipospadia si associa sempre a stenosi del meato uretrale esterno e a volte non lo si descrive perchè è sottinteso

2) La iposapdia e/o la stenosi uretrale può recidivare anche dopo 20aa

3) La modifica all'iter diagnostico la può solo rivalutare il medico prescrittore che ha più il "polso" della situazione
[#11]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la velocissima ed esaustiva risposta.
Prendo atto di quanto detto e le chiedo solo se l'esame uretrocistografia retrograda e minzionale ha tanti effetti collaterali.

In genere è più sicura dell'urografia a livelli di rischi ed effetti collaterali?
[#12]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
La uretrografia è un pò più invasiva in quanto è necessario inserire un piccolo catetere attraverso l'uretra, invece nell'urografia si inetta attraverso il circolo venono un mezzo di contrasto iodato che può creare problemi solo in chi è allergico o soffre di particolari problemi quali ad esempio la ipergammaglobulinemia evidenziabile con elettroforesi delle proteine o insufficienza renale acuta e cronica.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Grazie buongiorno.
Fa sempre bene domandarsi.
All'elettroforesi delle proteine non ho avuto valori buoni.
[#14]
dopo
Utente
Utente
.
Albumina 73,24%H
Conc.(g/dl) 4.98
53.00% ...69.00%


Alfa 1 2.78% L
Conc.(g/dl) 0.19
3.10%...6.40%


Alfa 2 6.31%
Conc.(g/dl) 0.43
6.30%...14.00%


Beta1 3,71%L
Conc.(g/dl) 0.24
5.20%...9.10%


Beta2 2.97%L
Conc.(g/dl) 0.20
3.10%...6.90%


Gamma 10.98%L
Conc.(g/dl) 0.75
11.00...21.00%


Totale 6.80
Rapporto A/G 2.74
Proteine totali (g/dl) 6.50-7.50
[#15]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
L'esame con mezzo di contrasto non si può eseguire se ci sono le globuline gamma elevate, per il resto bisognerebbe consultare un medico di medicina interna.
[#16]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore quest'ultima cosa non mi è chiara.
Leggendo le analisi che ho postato,i miei valori sono eccessivi per poter fare l'esame?
[#17]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gli esami sono comptaibili con la somministrazione di contrasto che ovviamente devono prima essere valutati dal medico radiologo che eseguirà l'esame.
[#18]
dopo
Utente
Utente
Ho rimandato l'esame per il mese di maggio.

Farò 3-4 uroflussometrie e 3-4 urinoculture,nel giro di 2 mesi,inizierò la cura per la prostatite e fra 2 mesi mi regolererò ,in base ai sintomi e alle uroflussometrie,se fare la l'uretrocistografia o no.

L'unico rammarico è il semplice fatto che a due giorni ( chissà perchè in prossimità della data dell'uretrocistografia che inconsciamente e consciamente non volevo fare) sento forte bruciore all'uretra ,durante la minzione il flusso è pessimo e intermittente e inoltre sento sensazione di svuotamento incompleto vescicale.
Da un anno avevo un flusso urinale buono,ora a due giorni...Ma come è possibile?Sarà ansia? Stress accumulato? Prostatite?
Ho paura di pentirmi della scelta fatta perchè le prenotazioni a uno dei migliori centri d'Italia (dove avevo prenotato) non sono prima di maggio.
In caso ci fossero problemi gravi due mesi di ritardo sarebbero gravi?
[#19]
dopo
Utente
Utente
Dottore vorrei riportare un mio ragionamento riguardo alla diagnosi del mio urologo.

Sulla stenosi lui ha scritto: "Uroflussometria: Ostruzione cervicouretrale con Qmax di 8,1 ml/s."
Come abbiamo già descritto ai post precedenti,la mia uroflussometria è risultata buona.
Ora restano altri due ragionamenti che hanno portato all'urologo di pensare alla stenosi.
La prima è l'ipospadia,la seconda riguarda le continue prostatiti che durano da 6 anni.

Ho letto che le forme iatrogene (resezione transuretrale, cateterismo uretrale, cistoscopia, prostatectomia, brachiterapia chirurgia per ipospadia) rappresentavano il 45 % delle cause di stenosi.
Io sono stato operato di ipospadia balano prepuziale e se lei conferma credo si trova in prossimità del glande,quindi credo mi hanno fatto solo una piccola sezione dell'uretra e ovviamente non tutta.

Con questo voglio arrivare al fatto che la mia uretra rifatta è quella anteriore e non la posteriore.
Ho letto che la suddivisione in uretra anteriore e posteriore intende differenziare due sezioni uretrali che hanno strutture anatomiche e meccanismi fisiologici completamente differenti.
L'uretra “anteriore” è un canale con una parete costituita dal corpo spongioso, ed è proprio il corpo spongioso la sede dei processi infiammatori e fibrotici che causano in ultima analisi la stenosi o restringimento uretrale.

L'uretra “posteriore” invece non è un canale dotato di spongiosa, a questo livello, l’origine della stenosi è di solito un trauma del bacino.

STENOSI URETRA ANTERIORE PENIENA E BULBARE

Stenosi “uretra anteriore”

CAUSE:

congenite
postinfiammatorie (Lichen scleroatrofico)
iatrogene (cateterismo, chirurgia e diagnostica endoscopica uretrale)


STENOSI URETRA POSTERIORE

Stenosi “uretra posteriore”

Cause:
post-traumatiche: trauma del bacino (meccanismo a ghigliottina sull'uretra).

Facendo una analessi e ritornando all'origine del post ,l'urologo ha scritto chiaramente: "Ostruzione cervicouretrale". Quindi è la parte posteriore dell'uretra e non quella anteriore di cui sono stato operato.
A questo punto se c'erano le complicazioni all'intervento dell'ipospadia doveva essere a quella anteriore,ma l'urologo pensa a una ostruzione cervicouterale,quindi posteriore che secondo me è più riconducibile all'ingrossamento della prostata dato che me la ha trovata ingrossata.
Quindi a questo punto cade il fatto dell'uroflussometria,cade il fatto dell'Ostruzione cervicouretrale non può che restare quella delle continue prostatiti.

Il terzo punto riguarda le continue prostatiti.

Lui pensa siano riconducibili alla stenosi io invece penso alla trascurazione,alla vita sedentaria e all'alimentazione schifosa che faccio e inoltre particolare interessante,ho le emorroidi,minimo da 15 anni.
Capisco che lei mi dirà che online non può fare diagnosi e che il dottore a differenza sua ha potuto visitarmi direttamente,ma le chiedo se secondo lei il mio ragionamento fila logico.
L'unico rammarico corrisponde a quanto detto nel post precedente a questo.
Cordiali saluti
[#20]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
1) In genere il bruciore può essere causa di rallentamento ed intermittenza del getto urinario determinato per via riflessa.
2)Eseguire gli esami due mesi prima o dopo non cambiano la situazione
3) In effetti la sua disquisizione ha un filo logico
[#21]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore la ringrazio esplicitamente per la celere ed esaustiva risposta.
La cura che mi aveva dato il mio urologo è la seguente:
Profluss 320 mg1 cpr/die per 3 mesi
Topster 1 supp/die per 14 giorni.
Xatral 10 mg 1cpr/die (la sera prima di andare a letto.

PROFLUSS
ho letto che l’estratto di Palma nana (Serenoa repens) è utilizzato nell’uomo per per eliminare l’irritazione nelle membrane mucose, in particolare quelle del tratto genito-urinario e della prostata e inoltre diminuisce l’enuresi notturna di oltre il 45%; residuo menzionale ridotto del 42%; aumento del flusso di urina di oltre il 50% già a un mese dal suo impiego. Nessun significativo disturbo o effetto collaterale è riportato in letteratura.
Quindi credo faccia a caso mio dato che non ha enormi effetti collaterali.

TOPSTER
Ho letto che TOPSTER ® è indicato nel trattamento della colite e della proctosigmoidite ulcerosa, sia in fase acuta che in corso di riacutizzazione. Inoltre serve come decongestionante per la prostata ,alcuni lo usano (ho letto su "medicitalia") anche per le emorroidi.
Credo faccia a caso mio dato che ho un po' di colite,emorroidi e prostatite.

XATRAL
Ho letto che appartiene agli alfa bloccanti .
Legandosi ai recettori presenti a livello di vescica e prostata ,il farmaco favorisce il rilascio della muscolatura liscia e agevola la minzione.
Ha effetto immediato alla prima dose ma transitorio nel senso che alla sua sospensione la sintomatologia di difficoltà minzionale torna ad essere identica a prima dell'inizio della terapia.
Come effetti collaterali potrebbe dare problemi gastrointestinali (ho problemi di stomaco),ipotensione (la mia pressione è 70-110.
Ora credo che l'urologo mi ha dato questo farmaco sempre correlato al fatto "dell'ostruzione cervicouterale" collegato al flusso massimo dell'uroflussometria.
Quindi credo che sbagliando l'uroflussometria non serve più questo farmaco che crea effetti collaterali e non è curativo nel senso che alla sospensione rientra tutto come prima.

COSA FARE?
La mia idea è quella di prendere Topster e Profluss o Permixon ,fare uno spermiocoltura,vedere i batteri e procedere con l'antibiogramma scegliendo l'antibiotico più adatto.

Comprerei il XATRAL solo a scopo precauzionale per trovarmelo a portata di mano in caso di una notevole ostruzione che mi bloccherebbe l'urina.

Fra 2 mesi come già detto prima se in base a cure e uroflussometrie sospetterei qualcosa all'uretra farei l'uretrocistografia che l'ho già prenotata.
Fra tre mesi farei una ecografia prostatica transrettale per vedere lo stato della prostata e dal giorno dopo assumerei ciproxin in via precauzionali in vista di ipotetici batteri durante l'esame strumentale.
Inoltre farò una vita sana,alimentazione buona,assumerò due litri di acqua,tre se assumessi gli antibiotici,farei sport e una vita meno sedentaria.

Io non sono medico ma credo di avere un po' di logica e leggendo appassionatamente su qualche libro e internet credo di essermi fatto una idea sulla patologia che mi affligge.

Riguardo al dolore uretrale e bruciore descritto a post precedenti credo oltre alla prostatite,possa trattarsi anche per il motivo che alcuni giorni fa durante l'igiene intima ho usato tanto sapone sul glande e quindi è entrato nel meato;mi sono accorto subito del bruciore.

Ho letto che per l'uretrite infiammatoria (forse è il mio caso per il sapone) andrebbe bene l'ibuprofene,ma vorrei evitare l'antinfiammatorio per via della mia gastrite ed esofagite. Posso utilizzare qualche crema?

Cosa pensa del mio ragionamento?
[#22]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Io penso che è bene cjìhe il paziente sia conscio della propria patologia e delle motivazioni della terapia assegnata, ma è anche un comportamento corretto parlarne direttamente con l'urologo prescrittore per rivedere la situazione e stabilire l'iter diagnostico e terapeutico.
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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