Bruciore pene

Da qualche tempo mi è iniziata una sensazione di bruciore quando faccio pipì, in particolare proprio sulla punta ed ho la sensazione che l'urina sia molto calda lungo l'uretra. Inoltre ho talvolta (rara) dolore in profondità nel pube sopra l'attaccatura del pene un pochino spostata a destra. Ho qualche dolorino (piccolo) sotto il testicolo destro. Il mio medico mi ha detto che secondo lui potrebbe essere prostatite. Ma ho appena ritirato il referto e tutti gli esami sono NEGATIVI!
Antigene prostatico PSA 0,8 FPSA 0,4, esame urine completo tutti i parametri nella norma, urocultura (microrganismi aerobici e miceti): nessuno sviluppo.
Tra l'altro è 6 giorni che sto prendendo antibiotico Levoxacin, inutilmente (i sintomi persistono).
Cosa devo fare? Se non è la prostata e le vie urinarie cosa potrebbe essere? Qualche altro organo e questa sintomatologia è in realtà la sofferenza di un organo da qualche altra parte. Mi potete dare un'opinione? Sono piuttosto preoccupato. La cosa è insorta improvvisamente 2 mesi fa circa.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
in effetti i sintomi sono molto tipici per una irritazione della prostata, in particolare il fastidio irradiato lungo l'uretra "alla punta". Non deve stupire che gli accertamenti di base siano negativi, poiché questo è molto comune alle situazioni più frequenti in cui prevalgono le condizioni di infiammazione e congestione della ghiandola, in assenza di infezioni significative. In particolare, le ricordiamo che il PSA è un marcatore del tumore della prostata, che alla sua relativamente giovane età è assolutamente inverosimile. Pertanto l'esecuzione di questo esame contravviene alle linee guida e, se eseguito a carico del Servizio Sanitario nazionale, costituisce uno spreco di denaro pubblico. A parte questo, non essendo presente una infezione attiva, è difficile pensare che l'antibiotico possa essere efficace. Altre sono magari le scelte terapeutice, ma queste devono essere tarate in base ad una doverosa visita specialistica urologica, cui le consigliamo certamente di sottoporsi. In ogni caso, queste situazioni, più che dei medicinali, si giovano di consigli inerenti lo stile di vita, con particolare riferimento ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
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Gent. Dottore,
la ringrazio per la risposta e seguirò il suo consiglio. Nel frattempo che aspettavo l'esito degli esami il mio medico di base mi ha prescritto Levoxacin 500. Il problema è che mi è insorto un dolore, al momento non forte, ad entrambi i tendini di Achille, fastidioso facendo le scale. Per favore, anche se so che questa cosa non è specifica di questa sezione (Urologia), mi potrebbe dire se sospendendo il trattamento posso star tranquillo, oppure se devo far qualcosa, oppure se ormai il danno è fatto ed è irreversibile (ho letto in rete che si parla di necrosi dentro il tendine) e i tendini si spezzeranno?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Questo dolore ai tendini è un possibile effetto collaterale degli antibiotici simili a quello che lei sta assumendo (chinolònici). Ovviamente deve sospendere immediatamente l'assunzione e farlo presente al chi le ha prescritto questa terapia, perché d'ora in avanti sarà prudente evitare questo tipo di antibiotici. Rimarchiamo peraltro il fatto che probabilmente non è questo il tipo di cura di cui lei ha specificatamente necessità, quanto piuttosto di essere valutato da un nostro Collega specialista in urologia.
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