Biopsia prostatica

Buongiorno,
mio padre da circa 4 anni presenta un innalzamento (valore rimasto peraltro invariato) del PSA e dell'Alfafetoproteina.
Ha fatto numerosi esami e diverse biopsie "a 6 punti" ed ha avuto sempre risposte negative.
Ora l'urologo di fiducia ha richiesto la biopsia "a 12 punti"... il referto non è ancora pronto ma dal laboratorio di Anatomia Patologica ho saputo che "sono state richieste delle colorazioni" e che il referto tra pochi giorni sarà pronto.
Ora, dato che mio padre, ultimamente, sta attraversando un periodo un po' difficile per via dell'ansia legata a quest'ultimo esame, ed io vorrei solo sapere come comportarmi con lui, vorrei sapere:
il fatto che siano state richieste delle colorazioni (scrivo da profano, ovviamente) potrebbe indicare qualcosa di spiacevole?
Ed alla luce di quanto ho riportato si potrebbe ipotizzare una forma tumorale come causa dell'innalzamento dei valori negli esami ematochimici?

Grazie di cuore
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Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24 3
Buongiorno.
E' probabile che stiano facendo le indagini immuno-isto-chimiche. Di solito vengono eseguite dall'anatomopatologo quando si trovano zone dubbie e di dimensioni molto piccole.
E' ovvio che senza il referto definitivo non si può dire di più.
Il fatto che il PSA sia rimasto su valori stabili da parecchio tempo è un fattore favorevole.
Cari saluti

Dr. Matteo Giglio
https://www.urologo-genova.it
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Giglio, per il momento la ringrazio.
Le farò sapere cosa riporterà il referto completo.

A risentirLa
[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve,
ecco di seguito che riporto il referto istologico:

Neoplasia Prostatica Intraepiteliale di alto grado a pattern micropapillare e piano rilevata nel campione agobioptico N. xxx corrispondente al "lobo prostatico sinistro laterale-basale; coesistono atrofia ed iperplasia post-atrofica; l'esame microscopico è stato condotto su n. 31 sezioni istologiche colorate con Ematossilina-Eosina e mediante , 12 immunocolorazioni con anticorpi anti-p63 ed anti-Citocheratine ad alto P.M. Clone 34BetaE12

PSA: 5.64 ng/ml.

che vuol dire?
[#4]
Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24 3
Nulla di drammatico. La neoplasia prostatica intraepiteliale di alto grado (HG-PIN) non richiede alcun trattamento attivo. Se presente in focolai multipli (cioè in più prelievi della biopsia) costituisce un fattore di rischio abbastanza importante per lo sviluppo di un successivo tumore prostatico e richiede sempre l'esecuzione di una rebiopsia in tempi abbastanza brevi (entro i 6 mesi).
Quando HGPIN è monofocale (presente in un unico prelievo) il rischio relativo di un successivo tumore è praticamente trascurabile, tanto che per molti urologi non costituisce un motivo sufficiente per indicare una rebiopsia.
In pratica, nel caso di Suo padre, potrebbe essere opportuno solo un follow up nel tempo (con PSA, visite di controllo , ecc). Ne parli comunque con il Suo urologo che ha a disposizione tutti i dati clinici del caso.
Cordialità
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